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News
06 Novembre 2013

Stella d’oro al merito sportivo per Ignazio Vita presidente regionale FIDAL

  • Benemerenze Sportive

Il Coni Calabria ha consegnato al dirigente reggino il più alto riconoscimento riservato dal Comitato olimpico nazionale. Mimmo Praticò: «Il giusto premio a chi ha fatto dell’atletica una missione»

 

Profondamente emozionato il presidente regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Ignazio Vita, ha ricevuto dalle mani del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, la Stella d’oro al merito sportivo.

Il riconoscimento è la più alta onorificenza che il Coni assegna ai dirigenti sportivi che si sono distinti per il loro lavoro e impegno.

«Il quarto di secolo e oltre – ha dichiarato Praticò - trascorso alla guida della FIDAL Calabria, testimonia come Ignazio Vita si sia prodigato e speso, affrontando innumerevoli sacrifici, per far crescere l’atletica. Disciplina che in città risente fortemente dei problemi legati all’impiantistica. Lo storico “campo scuola” situato nel rione Modena, necessita di profondi interventi di manutenzione poiché, ad oggi, non riesce a soddisfare le esigenze di quanti intendono praticare questo sport. Le condizioni in cui versa l’impianto - ha proseguito il presidente del Coni Calabria - sono degradanti e gli atleti non hanno a disposizione nemmeno i servizi basilari. Il Coni, insieme alle federazioni interessate, sta monitorando con grande attenzione questa situazione. L’obiettivo è quello di formare un gruppo di lavoro in grado di sottoporre ai commissari del Comune, idee e progetti per risollevare le condizioni dell’impianto di Modena. Sono convinto – ha poi concluso Praticò - che anche da momenti celebrativi come questo, riusciremo a trovare nuovo slancio per portare avanti le nostre idee affinché anche Reggio Calabria possa avere al più presto un impianto per l’atletica leggera a norma e funzionale».

 

Ignazio Vita, oltre quarant’anni nell’atletica di cui ventisei alla guida della federazione di settore, ha ritirato il riconoscimento visibilmente commosso. «Se oggi  – ha detto -  ricevo  la stella d’oro al merito sportivo, vuol dire che l’impegno profuso non è passato inosservato e questo mi ripaga di molti sacrifici fatti. Dedico questo premio alla mia famiglia, la stessa che spesso ho dovuto quasi mettere in secondo piano per gli impegni che il mio ruolo all’interno della federazione mi richiedeva. Tanti sono i bei ricordi e le soddisfazioni per le cose realizzate. L’unico cruccio  - ha sottolineato Vita unendosi alle parole di Praticò -  è la situazione in cui versa il “campo scuola” di Modena. Non è accettabile che una città come Reggio Calabria, capoluogo di provincia, non abbia una struttura adeguata per praticare degnamente tale disciplina. Non solo, le ultime decisioni amministrative che prevedono un costo d’ingresso alla struttura appaiono paradossali, anche se i prezzi non sono esorbitanti, ma si sarebbe ben disponibili a pagarli se di disponesse di servizi di qualità. Spero - ha concluso Ignazio Vita -  come presidente regionale della FIDAL, e come uomo di sport, che riusciremo ad arrivare agli standard di Cosenza dotata di ben due impianti di atletica leggera. I nostri campioni reggini hanno il diritto di allenarsi nella propria città e di farlo nel migliore dei modi». 

News
04 Novembre 2013

Seminario di formazione – "Insieme… costruiamo il futuro per un tennistavolo migliore”.

Riceviamo e pubblichiamo la nota della FITET Calabria.

Si conclude il secondo stage regionale della Fitet Calabria che ha permesso ai ragazzi, già selezionati per la prossima Coppa delle Regioni 2014, di vivere un’esperienza unica in una due giorni intensa di allenamenti. Lo stage è stato diretto e coordinato dal Tecnico Nazionale Sebastiano Petracca, dal Referente tecnico regionale Fitet Calabria Carmelo Romeo sotto l’attenta visione del Direttore Tecnico Giovanile della Federazione Italiana Tennistavolo Prof. Matteo Quarantelli.

DSCN0703 CopiaI protagonisti principali di questo stage sono stati: Maria Rita Maisano, Martina Petralia, Maria Grazia Terranova, Riccardo Pio Cordiano, Antonio Corrado, Luca Lombardi, Michele Carnovale e Vincenzo Romeo. All’interno della palestra di Gallina (RC) i ragazzi si sono impegnati con attività fisico-tecniche e schemi finalizzati ad aumentare il ritmo, la velocità, la rotazione delle palle messe in campo, nonché la ricerca della postura nel momento dell’impatto con la pallina. Particolare attenzione è stata dedicata agli schemi attraverso lo shadow training, ripetizioni senza pallina.      

Ad aiutare i tecnici della nazionale, svolgendo le funzioni di Tecnico/sparring, sono stati: Umberto Giardina, Mihaela Encea ed i nuovi assistenti regionali Francesco Tucci e Corrado Mastroianni, mentre la preparazione atletica dei ragazzi è stata curata da Maurizio Maio con degli esercizi motori efficaci e nello stesso tempo molto divertenti.

Il Sabato mattina la giornata è iniziata con un seminario di formazione e di approfondimento dal titolo "Insieme… costruiamo il futuro per un tennistavolo migliore”, dedicato ai tecnici ed ai dirigenti sportivi delle società calabresi, svoltosi presso la sala riunioni del CONI Regionale Calabria. Gradito è stato il saluto che il Presidente del CONI regionale Mimmo Praticò ha voluto portare a tutto il movimento pongistico calabrese.

Matteo Quarantelli insieme a Carmelo Romeo hanno affrontato temi interessanti descrivendo ed analizzando il ruolo e le funzioni dell’allenatore che si avvicina ai giovani atleti. Si è passati poi a valutare l’evoluzione dell’atleta durante la sua vita sportiva che va dall’addestramento, alla formazione, ad una possibile carriera per poi finire con degli interventi mirati che hanno sortito una viva discussione con i tecnici presenti in sala.

 Grande soddisfazione è stata manifestata dal Presidente Regionale Fitet Calabria Pino Petralia che ha ringraziato i tecnici federali per l’attenzione rivolta verso la regione Calabria e per aver offerto, ai tecnici calabresi, degli spunti particolari che gli consentiranno sicuramente di migliorare la qualità del lavoro nelle loro palestre.

Infine, un ringraziamento bisogna rivolgerlo ai ragazzi che si sono subito inseriti nella mentalità dello stage ed hanno affrontato con impegno tutti i tipi di gioco proposti, ricevendo alla fine i complimenti dai tecnici azzurri. 

News
04 Novembre 2013

Con “Mediterranean Cup” Reggio Calabria diventa capitale della vela

Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, esprime soddisfazione per un evento che da quasi trent’anni regala lustro alla città: “A testimonianza del lavoro minuzioso e costante delle realtà sportive cittadine”

«La Mediterranean Cup è un appuntamento storico che da tantissimi anni testimonia il lavoro instancabile del Circolo Velico e della Federazione Italiana Vela a Reggio Calabria». Ad affermarlo è il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, sottolineando l’importanza e il prestigio dell’evento che sta animando le acque dello Stretto.

«Nonostante il periodo di recessione – continua Praticò - che tutto il sistema economico nazionale sta attraversando, e che incide fortemente anche sul mondo dello sport, i dirigenti della FIV Calabria e i membri dello storico circolo reggino hanno fatto fronte autonomamente a tutti gli aspetti organizzativi, garantendo continuità a un appuntamento che ormai da ventinove anni raduna in riva allo Stretto sportivi da ogni angolo del Paese e non solo. Le cento imbarcazioni che fanno tappa a Reggio Calabria – evidenzia il presidente regionale del Coni – fanno diventare questa città la vera capitale italiana della vela, anche grazie alla posizione privilegiata di questo territorio all’interno del bacino del Mediterraneo. Una collocazione geografica che permette a Reggio di essere centro di osservazione e punto strategico per i Paesi che si affacciano in questa importantissima area, culla delle più antiche civiltà, di culture tramandate fino a oggi e di importanti scambi commerciali. Ospitare atleti provenienti da tutta Europa rappresenta una prestigiosa vetrina per manifestazioni future di alto livello, sia nazionali che internazionali, che potranno essere ospitate nel Circolo velico del domani, rimesso a norma e ristrutturato. La Mediterranean Cup - sottolinea Praticò - darà la possibilità a Reggio Calabria di mostrarsi in tutto il suo splendore, valorizzando, attraverso lo sport, i suoi tesori naturali e il suo grande patrimonio storico e artistico».

Questo evento costituisce anche un momento di analisi in merito alle gravi carenze strutturali che ancora sono presenti sul territorio, in materia di impiantistica sportiva.

«Per quanto riguarda in particolare le discipline acquatiche – evidenzia il presidente del Coni Calabria – potrebbe essere un’intelligente soluzione quella di ospitare tutte le sedi federali nell’impianto a mare esistente non lontano dalla foce del Calopinace, anche per offrire loro un’opportunità di essere “direttamente sul campo”, rendendo così in prospettiva meno affollata la Casa delle Federazioni che sorgerà presso la Scuola regionale dello Sport a Gallina. Sul fronte impiantistica – prosegue Mimmo Praticò – riteniamo si debba procedere nella direzione indicata molto chiaramente dal presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò, che ha più volte chiesto di cogliere la grande opportunità del POR e dei fondi strutturali europei. Soltanto possedendo strutture efficienti e moderne si può pensare all’organizzazione di appuntamenti importanti».

 

In una situazione difficile come quella che stiamo vivendo, la progettazione di piani di rilancio del territorio non può escludere il mondo sportivo. «E’ proprio attraverso lo sport e le manifestazioni ad esso collegate – conclude Praticò - che si può innescare un circuito virtuoso in grado di portare benefici alla collettività. Un punto questo su cui il mondo dello sport è chiamato a offrire il proprio fattivo contributo al fine di aiutare la crescita del territorio. La Mediterranean Cup, sotto questo profilo, ha davvero anticipato i tempi».

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04 Novembre 2013

Grande attesa per il corso di formazione “Diversamente Sport” organizzato dalla SRS CONI Calabria

Oltre 170 le domande d’iscrizione al programma per istruttori di atleti diversamente abili che partirà il prossimo 9 novembre

 

L’attività della Scuola regionale dello sport, i cui primi programmi per la nuova stagione agonistica sono recentemente stati presentati, è ripresa con grande intensità. Sono infatti oltre 170 le iscrizioni al corso di formazione, che si svolgerà nell’ambito delle attività della struttura accademica stessa,  per istruttori di atleti diversamente abili.

Le domande di partecipazione a “Diversamente Sport” hanno varcato i confini regionali con enorme soddisfazione sia del presidente del CONI Calabria, Mimmo Praticò, che del presidente del CIP Calabria, Tito Messineo, che ha proposto il corso di formazione.

«Sono felice e pienamente soddisfatto – ha affermato il presidente Praticò - del risultato fin qui ottenuto. I numeri così alti delle iscrizioni sono andati ben oltre le aspettative e ci confermano che l’offerta formativa della Scuola regionale dello sport è di alto livello, apprezzata anche al di fuori dei confini regionali.- Questo – ha continuato Mimmo Praticò – è un risultato di tutti; di coloro che hanno sempre creduto nella Scuola regionale dello Sport come volano di promozione dello sport in Calabria e di formazione di una classe dirigente sportiva con un bagaglio importante di qualità e professionalità. Creare – ha concluso il Presidente del CONI calabrese - delle figure che sappiano promuovere lo sport in modo sano e pulito è l’obbiettivo della Scuola regionale dello Sport e questo corso di formazione è un tassello fondamentale per raggiungere tale traguardo anche in risposta alla crescente domanda di sport per diversamente abili».

«I numeri evidenziati dalle iscrizioni – ha dichiarato il presidente Messineo – sono la conferma tangibile dell’attenzione e dell’interesse riscossi da questo corso, di cui evidentemente c’è bisogno. Si fa un gran parlare di problematiche relative ai diversamente abili. La Scuola regionale dello Sport calabrese dimostra di avere a cuore questi argomenti con i fatti. Sono estremamente contento che la proposta del CIP regionale sia stata accolta dalla Giunta regionale del Coni Calabria e immediatamente condivisa e sposata dal presidente Praticò. Ma è motivo di soddisfazione anche la constatazione che il territorio, non solo calabrese, abbia risposto pienamente. Per realizzarlo devo dare atto dell’impegno del vicepresidente del Coni Calabria, Demetrio Albino, che coordina il corso, e del coordinatore tecnico del CIP Calabria, Valentina Colella. Anche grazie al loro contributo potremo dimostrare che la nostra regione, rispetto al mondo dei diversamente abili e del loro diritto di fare sport, è una realtà all’avanguardia».

Orientare e formare  educatori  che già operano o che intendono operare nel campo delle attività paralimpiche è l’obbiettivo del corso che inizierà il 9 novembre prossimo e si concluderà il 7 dicembre successivo per un totale di cinque incontri con esperti del settore.

I destinatari di “Diversamente Sport”, che si svolgerà presso la sede CONI regionale a Reggio Calabria, sono tecnici e istruttori, docenti di educazione fisica, laureati in Scienze motorie, diplomati Isef,  alunni del 3° anno IUSM e addetti che già operano nel mondo delle varie discipline per i diversamente abili.

 “Cenni  generali sulla disabilità” è il titolo del primo modulo che i corsisi analizzeranno, seguito da  “Le diverse disabilità” e  “Vantaggio psico-fisico-motorio dell’attività motoria/sportiva”. Il programma continuerà con gli “Interventi di primo  soccorso”, l’“Orientamento alle discipline sportive” e  l’attività pratica di tirocinio.

 

A conclusione del corso  sarà rilasciato ai partecipanti, in regola con la frequenza, il  diploma di “Educatore sportivo per disabili”.

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31 Ottobre 2013

Coni Calabria e Ministero dell’Integrazione insieme contro il razzismo

Scambio epistolare tra il Comitato regionale del CONI e il dicastero guidato da Cecile Kyenge. Il presidente Praticò: «La nostra è una terra di migranti. Realizzeremo insieme progetti per l’integrazione sociale e contro la xenofobia»

CONI Calabria e Ministero dell’Integrazione insieme contro il razzismo. È questo l’oggetto delle comunicazioni che, su iniziativa e per impulso del presidente Mimmo Praticò, sono intercorse con il dicastero guidato da Cecile Kyenge.

È stato proprio il massimo rappresentante dello sport calabrese, nei mesi scorsi, a scrivere all’esponente del governo Letta proponendo l’avvio di una partnership per realizzare progetti che abbiano come finalità la promozione della cultura dell’eguaglianza sociale, della tolleranza, del ripudio della xenofobia e di tutte le pratiche discriminatorie.

«La Calabria è una terra di confine le cui coste ciclicamente devono fare i conti con le tragiche vicende dei migranti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo – ha scritto il presidente Praticò –. Il Comitato olimpico regionale che mi onoro di presiedere ritiene di dover svolgere un ruolo da protagonista all’interno del programma di lavoro che Lei ha illustrato in occasione della sua visita in Calabria. Un cammino che il Coni, in stretta sinergia con gli altri enti preposti, è pienamente in grado di compiere, forte di un impegno sul fronte della formazione e della sensibilizzazione, condotto da anni su tutto il territorio».

In questo senso, Praticò ha manifestato «l’impegno dello sport calabrese ad avviare le progettualità necessarie per diffondere una cultura della lotta al razzismo, della tolleranza, dell’accoglienza ed inclusione sociale, della multietnicità e della multiculturalità. In tale direzione – ha proseguito – siamo pronti ad avviare un confronto con il mondo della scuola e tutte le altre agenzie educative per far comprendere fin dalla più tenera età ai nostri bambini il valore del rispetto dell’altro e dell’eguaglianza di tutti i cittadini. Così proseguiremo lungo un cammino che partendo dal basso dovrà condurci alla realizzazione di un traguardo importante – ha concluso il presidente –: la creazione di una società più giusta, in grado di garantire i diritti di tutti e in cui sia davvero possibile vivere in armonia e nel pieno rispetto delle diversità sociali e culturali».

Da Palazzo Chigi è pervenuta al CONI Calabria la risposta del Ministero. «La preghiamo di accogliere, a nome della ministra Kyenge, il nostro più vivo ringraziamento», si legge nella lettera a Mimmo Praticò. «Le Sue espressioni di stima e considerazione sono particolarmente gradite, perché ci giungono da un mondo, quello dello sport, che è certamente all’avanguardia nella lotta contro ogni forma di razzismo e discriminazione. Innumerevoli sono gli esempi di integrazione ormai consolidati in tante discipline sportive. E possiamo assicurarle che la ministra Kyenge non si risparmierà sino all’ultimo giorno del mandato di Governo, profondendo il massimo dell’impegno per affermare quei principi di civiltà e convivenza che ne hanno informato tutta la vita sino a oggi».

Il presidente Praticò, nell’esprimere il compiacimento per l’attenzione rivolta dal Governo a una realtà generalmente considerata periferica come quella calabrese, ha ribadito «la volontà di realizzare, naturalmente con il coinvolgimento della Giunta e del Consiglio del CONI Calabria, progetti finalizzati a lottare concretamente contro il razzismo e a favorire l’inclusione sociale. Un’esigenza ancora più pressante alla luce dei recenti e gravissimi fatti di cronaca che hanno sconvolto l’Europa, trasformando il Mar Mediterraneo, il Mare nustrum, in un enorme cimitero per migliaia di migranti disperati. È nostro dovere morale fare qualcosa».

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