Grande soddisfazione del presidente, Mimmo Praticò, per il contributo dell'Ente intermedio con cui sarà possibile acquistare i preziosi dispositivi salva-vita: «E’ un primo importantissimo passo verso una maggiore tutela della salute dei nostri atleti. E continua anche l’impegno per estendere a chiunque pratichi sport l’obbligo della visita medica»
Con il decreto del 14 aprile scorso è scattato l’obbligo per le società sportive dilettantistiche di dotarsi di un defibrillatore e, alle stesse società, è stato dato un tempo massimo di 30 mesi per potersi adeguare a questa nuova normativa. Il defibrillatore com’è noto rappresenta uno strumento indispensabile per la tutela della salute degli sportivi. Non a caso tale dispositivo viene considerato come una delle scoperte più importanti del mondo medico, in quanto consente di intervenire tempestivamente salvando vite umane.
«La decisione della Provincia di Reggio Calabria di stanziare trentamila euro – ha detto il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò – costituisce per il mondo dello sport reggino un momento molto importante che segna l'inizio del concretizzarsi della campagna da noi avviata ben cinque anni fa a tutela della salute degli atleti e più in generale di tutti gli appassionati di sport. All’amministrazione provinciale guidata da Giuseppe Raffa, va dato atto, grazie anche alla preziosa azione del vicepresidente Giovanni Verduci, di aver prodotto con grande lungimiranza un’azione che ha come unico obiettivo la salvaguardia della salute. E’ un primo passo grazie al quale sarà possibile acquistare diversi defibrillatori, che il Coni assegnerà agli impianti sportivi della provincia, sulla base di uno studio che consenta di individuare priorità ed esigenze più immediate. Troppo spesso negli ultimi anni – prosegue Praticò – abbiamo assistito a immagini strazianti di atleti colti improvvisamente da malore e poi deceduti sui campi da gioco. Episodi tragici, come quello del calciatore del Livorno, Piermario Morosini, solo per citare uno dei più recenti, che si sarebbero potuti evitare con una maggiore attenzione sul fronte della sicurezza. In tal senso l’iniziativa della Provincia è pregevole ma deve rappresentare un punto di partenza e non un punto di arrivo. L’obiettivo finale infatti resta sempre la tutela integrale della salute dei nostri giovani. Un traguardo che deve necessariamente passare attraverso la dotazione ad ogni società sportiva di un proprio defibrillatore e la presenza di personale qualificato in grado di utilizzarlo. Un altro tema sul quale mi sto battendo – aggiunge il presidente del Comitato olimpico regionale - riguarda la modifica di una legge a dir poco strana che obbliga cioè chi fa attività agonistica a svolgere la visita medico - sportiva, lasciando tutti gli altri liberi di presentare un certificato del medico di base o del pediatra. Ritengo che tutti coloro che praticano sport debbano sostenere annualmente la visita medico-sportiva, in quanto essa costituisce uno dei più importanti momenti di prevenzione».
Spazio nelle dichiarazioni del presidente Praticò anche al tema “caldo” dell’impiantistica sportiva cittadina. «E’ uno dei principali problemi – ha detto - che interessano il mondo dello sport reggino e su cui il Coni è quotidianamente impegnato per cercare di individuare delle soluzioni efficaci in tempi rapidi. Da mesi siamo in stretto contatto con i commissari per cercare di sciogliere i due principali nodi: la messa a norma, dato che ad oggi molte strutture sono inagibili e l’aumento delle tariffe. Sul primo versante - ha spiegato Praticò - stiamo cercando, assieme alla Fip e alla Fipav, di regolarizzare la situazione di alcuni impianti per garantire l’inizio delle stagioni sportive a molte società di pallacanestro e pallavolo. Il secondo aspetto, quello riguardante le tariffe, è più complesso. I commissari ci hanno illustrato le problematiche tecnico amministrative che impediscono ad oggi di scendere sotto le soglie indicate. Noi tuttavia non demordiamo – ha concluso il presidente del Coni Calabria - e assieme ai colleghi della giunta regionale del Coni stiamo lavorando per individuare eventuali quanto auspicabili soluzioni; anche perché i commissari sono degli interlocutori attenti alle esigenze del mondo dello sport. Lo sforzo congiunto che il Coni e i rappresentanti dell’amministrazione comunale stanno portando avanti attraverso un’interlocuzione costante, è volto a scongiurare il rischio che molte società non possano iscriversi ai rispettivi campionati per carenza di risorse».
Rispondendo al richiamo delle festività mariane il Coni scende in piazza per la consueta ricorrenza cittadina
Lunedì 16 e martedì 17 settembre, nel pieno delle feste mariane, il Coni Calabria in collaborazione con la delegazione provinciale Coni di Reggio Calabria, promuove una serie di appuntamenti destinati a popolare il Lungomare Falcomatà. Il tutto nell’anno in cui alla nostra città è stato assegnato il prestigioso riconoscimento di “Città Europea dello Sport”. Insieme a moltissime Federazioni ed associazioni sportive, saranno presenti oltre 1000 atleti e bambini, accompagnati da dirigenti, tecnici e genitori e sarà allestita una “palestra a cielo aperto” nei pressi dell’arena “Ciccio Franco”, dove sarà possibile praticare diversi sport. Con questa iniziativa si vuole trasmettere alla città un messaggio, spesso sottovalutato, come la fondamentale valenza della pratica sportiva nella formazione dei ragazzi. In questi due giorni ci sarà ovviamente spazio anche per importanti momenti di fede organizzati insieme all’Ufficio per la Pastorale Sport Arcidiocesi di Reggio Calabria. Lunedì 16 alle ore 19:30 S.E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, neo Arcivescovo della diocesi Reggio-Bova, riconoscendo la valenza educativa della manifestazione, celebrerà la Santa Messa per tutti i fedeli all’arena “Ciccio Franco”, mentre il giorno successivo, con raduno alle ore 17:00 in Piazza Duomo, tutti gli sportivi seguiranno la consueta processione dietro la Vara con l’effige della Madonna.
Comitato Regionale Coni Calabria

Riceviamo e pubblichiamo la nota della FITA Calabria
La calabrese Martina Le Pera vince la medaglia d'Argento nella -59 kg ai Campionati Europei Cadetti di Taekwondo di Bucarest superando Blohina (BLR) al primo incontro, ai quarti Denisova (RUS) e la turca Altan in semifinale. Perde la finale contro Pavlovski (CRO).
Un risultato prestigioso che da lustro alla nostra Regione.
I complimenti, oltre alla giovane atleta catanzarese, vanno anche alla società Kukkiwon ed al maestro Ciro Giordano.
L'atleta Angela Quattrone della società ASD Tennistavolo Casper di Reggio Calabria è stata selezionata dallo staff tecnico della nazionale giovanile per partecipare al Campus Estivo di preparazione al "Progetto Giovani 2013/2014" che si terrà a Terni dal 24 Agosto al 1 Settembre.
Questo risultato testimonia l'eccellente lavoro svolto dal referente tecnico regionale Maestro Carmelo Romeo e soprattutto dalle società calabresi che investono sui giovani.
Complimenti davvero alla piccola Angela che con i successi ottenuti nelle ultime due edizioni del Ping Pong Kids Nazionale si è saputa distinguere a livello nazionale facendo ben sperare per il prossimo futuro.
Siamo felici di questo risultato che conferma l'attenzione della Federazione Nazionale verso la nostra regione, certificando di fatto la crescita del nostro settore giovanile, frutto di un lavoro sinergico tra società e ragazzi.
L’esaltante percorso, iniziato qualche mese fa con il riconoscimento di Reggio Calabria quale città europea dello sport, grazie al fondamentale contributo del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, ha vissuto uno dei suo momenti più emozionanti con l’arrivo nella sede del Comitato olimpico regionale di due motociclisti portoghesi molto particolari. Partiti dalla loro città, Guimarães, il 29 luglio, stanno affrontando un tour che idealmente “unisca”, con alcune tappe intermedie, le città che insieme a quella portoghese hanno ottenuto il titolo di Città Europea dello Sport conferito dall’Aces Europe, presieduta da Gian Francesco Lupattelli.
Abel Cardoso, architetto di 43 anni, e Viktor Vilaca, insegnante di marketing di 63 anni, dal 2006 danno vita a un percorso motociclistico che hanno ribattezzato “The soul of places”, l’anima dei luoghi, alla scoperta dell’essenza delle città e dei paesi che visitano. Quest’anno il loro itinerario, partito da Guimaraes, ha toccato Castellfedels, Lorca, Estiopa, Alba, Cremona, Modena e Reggio Calabria. I due centauri sono stati accolti con il consueto grande senso di ospitalità dal delegato provinciale del Coni, Antonio Laganà, che li ha omaggiati di alcuni oggetti simbolo della calabresità.
Cardoso e Vilaca, che da parte loro hanno consegnato al Coni alcuni doni rappresentativi della loro esperienza sulle strade europee, sono stati poi guidati in una visita della città dello Stretto - dalla quale sono rimasti favorevolmente impressionati per le sue bellezze - che ha visto come tappe principali il lungomare di Reggio e la sala del Consiglio Regionale nella quale sono custoditi i Bronzi di Riace.
“E’ un grande messaggio di fratellanza e di unione fra i popoli quello portato dai due motociclisti portoghesi che, con questo tour fra le città europee dello sport, hanno voluto idealmente accomunarle in unico simbolico e straordinario abbraccio. Questa loro impresa rappresenta la sublimazione dello sport che fra le sue peculiarità più straordinarie ha quella di far incontrare uomini di civiltà e tradizioni diverse”.
“Tutto questo non sarebbe stato possibile – prosegue il delegato provinciale del Coni – se alcuni mesi fa il nostro presidente, Mimmo Praticò, non avesse assunto l’oneroso impegno di portare avanti con successo l’iniziativa che ha portato Reggio Calabria a conseguire nello scorso febbraio il prestigioso titolo di Città europea dello Sport dall’ACES (Associazione Capitale Europea dello Sport), in un momento davvero complicato per la città dello Stretto. Ringraziamo – conclude Laganà - il nostro presidente per il coraggio, l’impegno e l’abnegazione con il quale ogni giorno si occupa dello sport in Calabria e diamo il giusto tributo a questi due uomini valorosi che incarnano perfettamente gli ideali più alti della tradizione sportiva” .