Comincia a produrre i suoi effetti, anche sotto il profilo organizzativo, l’azione programmatica messa a punto dal governo regionale dello sport per il nuovo quadriennio olimpico. Su proposta del presidente Mimmo Praticò, la Giunta del Coni calabrese ha dato il via libera alla costituzione dei Dipartimenti, le aree di competenza in cui viene suddivisa l’azione del Comitato.
I nuovi organismi sono chiamati a svolgere il delicato compito di raccordo fra l’attività del Comitato stesso e i vari enti e organi periferici presenti sul territorio. Per lo sport calabrese, come sottolineato dal presidente Praticò, si tratta di un passaggio particolarmente importante «dettato dalla necessità di attivare delle strutture che attraverso un ampio coinvolgimento dei componenti del Coni Calabria, riescano a fornire un supporto specifico all’attività del Comitato regionale. Questa del resto è l’unica strada per offrire a tutti i soggetti e a tutte le realtà che operano nel mondo dello sport, un quadro di servizi di assoluta qualità. Da questo punto di vista – prosegue il presidente del Coni – ritengo che in questa fase sia indispensabile il contributo in termini di idee, proposte e interventi integrativi, che sono certo tutti i componenti della giunta regionale sapranno dare».
L’assegnazione delle deleghe segna di fatto l’avvio della nuova fase voluta da Praticò nel prosieguo della sua attività al vertice dello sport calabrese. «Un impegno – ribadisce il presidente del Coni – che proprio attraverso le nuove articolazioni dipartimentali che abbiamo attivato, si muoverà guardando unicamente al bene dello sport, tralasciando quindi qualsiasi forma di personalismo. Ciascuna di queste strutture agirà costantemente in stretta sinergia con il Comitato Regionale, seguendo delle precise fasi operative i cui risultati saranno attentamente esaminati e definiti dalla Giunta».
Grande spazio nella relazione del presidente Praticò anche al rapporto, sul fronte della comunicazione e del confronto istituzionale, che il Coni Calabria deve avere con gli enti locali. «Il buon esito del lavoro svolto dai dirigenti sportivi – evidenzia Praticò – dipende in larga parte proprio da questo collegamento, che deve essere improntato al rispetto dei ruoli, alla trasparenza e alla massima collaborazione reciproca e costruttiva».
Ecco nel dettaglio le nomine per i vari dipartimenti così come sono state formalizzate al termine della riunione di Giunta.
La delega al Dipartimento per i Rapporti con enti, istituzioni, Regione, Province e Comuni, è stata trattenuta direttamente dal Presidente in collaborazione con i componenti di Giunta.
Il Dipartimento per i Rapporti con l’Ufficio Scolastico Regionale, attività della Scuola Regionale dello Sport, rapporti con Università, medicina sportiva e prevenzione, è stato assegnato a Demetrio Albino in collaborazione con Pino Tropeano.
Il Dipartimento Rapporti con i Comitati Regionali delle Federazioni sportive nazionali è andato a Roberto Cardona; quello ai Rapporti con i Comitati Regionali delle Discipline sportive associate, a Santo Cogliandro; i Rapporti con i Comitati degli Enti di promozione sportiva saranno tenuti da Pino Tropeano.
Il Dipartimento Rapporti con i Comitati Regionali delle Associazioni Benemerite è stato assegnato a Franco Pellicanò; il Dipartimento Marketing, Comunicazione, Attività sportive legate al Turismo, a Vincenzo Perri; il Dipartimento Promozione dello sport giovanile e attività sociali, a Saverio Neri; il Dipartimento Monitoraggio bandi pubblici regionali, nazionali e comunitari, è stato attribuito a Fabio Colella; per l’Impiantistica sportiva, competenza al Presidente con la collaborazione di tutti i componenti di Giunta. Considerata la specifica funzione in materia di tutela e promozione dello sport per i diversamente abili, che esiste in capo al Comitato italiano paralimpico, presieduto dal componente di giunta Fortunato Messineo, si è ritenuto di non costituire uno specifico dipartimento.
Grande entusiasmo e partecipazione per il progetto “Sport Modello di Vita”. In mattinata il campione di volley, Andrea Lucchetta, e del beach volley, Giorgio Pallotta, Andrea Coelho, Francesco Vanni, si sono uniti ai piccoli atleti delle Federazioni che hanno aderito al progetto, sostenuto dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.
La piattaforma multidisciplinare, allestita a Piazza Duomo, ha visto coinvolti, tecnici, istruttori e bambini delle discipline di Hochey Prato (Federazione capofila), Badminton, Ginnastica, Lotta, Judo e Karate, Pallavolo, Canoa e Kajak.
Un momento ludico - ricreativo e di promozione dei valori positivi dello sport: “Il progetto punta a sensibilizzare e diffondere – dichiara Andrea Lucchetta - i temi della partecipazione, dell’amicizia, della socializzazione, tramite lo sport, come modello di crescita umana e di sviluppo fisico”.
Nel corso della manifestazione è stato distribuito materiale informativo, appositamente realizzato. All’evento, hanno aderito gli alunni della scuola media “Galluppi” di Reggio Calabria, accompagnati dalle insegnanti.
Domani, le Federazioni che hanno sposato il progetto si sposteranno nello splendido scenario dell’Arena “Cicco Franco”, dalle 9 alle 20.
Alla manifestazione erano presenti, le società di pattinaggio Artistico Reggio, Sportiva Calabria, società ASD Lamezia e
Per
Il torneo di scherma “Trofeo dello Stretto” ha acceso ieri sera l’Arena “Ciccio Franco. Sono quattro le società che si sono affrontate in due semifinali di spada, per conquistare l’accesso alla finale. Nella prima Platania Scherma Lamezia ha battuto Messina Scherma (45-18). Nella seconda semifinale, il Circolo Scherma Reggio ha superato l’Accademia Reggio Calabria (45-24).
La finale, dunque, ha visto di fronte Platania Scherma Lamezia, con gli spadisti, Roberto Paone, Mattia Angotti, Raffaele Perri, contro il Circolo Scherma Reggio, Michele Scappatura, Tito Solendo, Federico Rertez e
La serata era iniziata con un incontro sperimentale tra un’atleta non vedente, Giusy Albano, e Michele Scappatura del Circolo Scherma Reggio, che ha gareggiato bendato.
Contemporaneamente, in un’altra pedana, le ragazze hanno dato vita ad una dimostrazione di fioretto femminile individuale.
Indicare la via per costruire il domani dello Sport calabrese. Un presupposto essenziale ma assai significativo ha costituito l'asse portante dell'evento con cui il Coni Calabria ha dato il proprio benvenuto al presidente del massimo organismo sportivo nazionale: Giovanni Malagò.
"Calabria, lo sport che vorrei", questo il titolo assegnato ad una manifestazione in cui si è discusso insieme ai vertici nazionali del Coni, di prospettive e strategie per il rilancio dello sport locale. Un appuntamento tanto atteso dal presidente del Comitato olimpico regionale, Mimmo Praticò, che per l’occasione ha radunato attorno a sé, al gran completo, tutte le rappresentanze sportive calabresi. Nutrito e autorevole il parterre dei relatori composto da: Alessandro Nicolò, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Demetrio Arena, assessore regionale alle Attività produttive, Roberto Fabbricini, segretario generale Coni, Franco Chimenti, presidente Coni servizi S.p.A., Alberto Miglietta, amministratore delegato Coni servizi S.p.A., Gian Francesco Lupattelli, presidente Aces Europe e Gianfranco Briani, presidente dei Giochi del Mare. Agli interventi di carattere istituzionale si sono aggiunti inoltre gli interessanti contributi offerti dai “testimonial d’eccezione” della giornata, i campioni dello sport italiano: Oscar De Pelegrin e Andrea Lucchetta.
La manifestazione di benvenuto al presidente Malagò, ospitata nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo “Campanella”, ha fatto da cornice anche ad un momento di grande prestigio per la città di Reggio Calabria: la consegna ufficiale da parte del presidente ACES Europe, Gian Francesco Lupattelli, nelle mani del commissario prefettizio Carmelo La Paglia, della bandiera che certifica il titolo di “Città europea dello sport 2013”.
Tra lo sport di oggi e quello di domani esiste un percorso rappresentato dal grande investimento, «quello che il nostro Comitato – ha esordito il presidente Praticò - grazie al lungimirante supporto delle istituzioni locali, ha deciso di realizzare in questa regione: la Casa dello sport calabrese. Un progetto cresciuto nel tempo e che oggi contempla la possibilità di costruire una sede confortevole in cui ospitare tutte le realtà sportive calabresi. Siamo l’espressione di un Meridione e di una Calabria che non vuole essere assistita ma solo supportata. In tal senso chiedo presidente Scopelliti, sempre sensibile a queste tematiche, che la legge regionale sullo sport non resti un “manifesto” di buone intenzioni ma riceva un’adeguata copertura finanziaria».
Si continua a pagare un pesante scotto in termini di impiantistica sportiva, «ed è necessario e urgente – ha evidenziato Praticò - un accurato censimento per avviare una fase di recupero delle strutture esistenti per una programmazione futura che contempli un’azione decisiva anche per lo sport paralimpico. Questo è lo sport che noi vorremmo e che, caro presidente Malagò, assieme a lei abbiamo intenzione di consegnare ai cittadini calabresi».
Le direttrici impresse al nuovo corso del Coni sono state chiaramente illustrate dal presidente Malagò, impegnato in queste settimane in un vero e proprio tour de force in tutta Italia. «L’Aquila – ha detto - è forse l’unico contesto che ha emergenze maggiori della Calabria in materia di impianti sportivi. Per fare sport esistono due luoghi essenziali: una struttura che può essere il grande stadio piuttosto che la palestra di un seminterrato; e i grandi eventi proprio come i Giochi del Mare che stiamo vivendo in questi giorni. Venendo a Reggio ciò che amareggia fortemente è sapere che il PalaPentimele sia ancora chiuso. Su questa vicenda intendo approfondire personalmente ogni singolo aspetto, dal momento che parliamo di una struttura di grandissima importanza in cui sono stati ospitati eventi di prestigio mondiale come la “World League” di pallavolo tanto per citare uno dei più recenti. A Reggio più che altrove, un nuovo modo di concepire l’impiantistica sportiva può costituire un fortissimo fattore di crescita per tutto il territorio, dando nuova linfa in modo quasi automatico al mondo del lavoro».
Sul versante grandi eventi, Malagò ha poi citato l’esempio virtuoso del circolo “Polimeni” di Reggio Calabria «che probabilmente, ha il numero di iscritti più alto d’Italia e ha ospitato appuntamenti di grandissimo rilievo come la Coppa Davis e la Fed Cup. Ciò a testimonianza che c’è gente in grado di cogliere l’importanza di certe manifestazioni e le ricadute positive che esse hanno sul territorio. Entro fine anno – ha annunciato in chiusura Malagò, rivolgendosi al presidente Praticò – ci rivedremo con in mano una mappatura dettagliata di tutti gli impianti della Calabria. E se sarà necessario faremo scelte dolorose e razionali. Per quanto riguarda gli strumenti legislativi, ritengo che siano perfettamente inutili se non provvisti delle adeguate coperture finanziarie, le uniche in grado di metterci in condizione di dare risposte certe a problemi certi».
Tante le rappresentanze istituzionali che hanno voluto offrire il loro contributo all’evento: “Calabria, lo sport che vorrei”. «L’incontro di oggi - ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Alessandro Nicolò - offre spunti di riflessione che non sono solo circoscritti allo sport, riguardano ogni ambito della società e saranno utili a far innescare nella nostra regione un’inversione di tendenza». Cambio di scena per la consegna ufficiale della bandiera di “Città europea della sport 2013”. «Se oggi – ha dichiarato Lupattelli - Reggio riceve questo importante riconoscimento è grazie all’impegno di tutti i dirigenti sportivi che operano in questo territorio e soprattutto alla caparbietà e all’amore viscerale che il presidente Praticò ha messo nel caldeggiare la candidatura nella vostra città a Bruxelles». «La città di Reggio – ha affermato La Paglia – riceve questa bandiera per il suo impegno etico con la consapevolezza che lo sport forma uomini veri. Come i nostri ospiti Lucchetta e De Pellegrin che oltre ad essere campioni nello sport sono campioni nella vita».
Spazio poi agli interventi delle autorità presenti. «L’incontro odierno – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive della Regione Calabria, Demetrio Arena – cade in un periodo particolare per la città che sta vivendo un momento particolarmente difficile. Ma è proprio in momenti complicati come questi che dobbiamo ricordare come il lavoro sinergico, istituzioni e mondo dello sport, porta grandi risultati che oggi si concretizzano in un riconoscimento europeo». Il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini ha posto l’accento sull’importanza della presenza dei vertici nazionali a Reggio «per raccogliere le varie problematiche esistenti e portarle a Roma, come per altro stiamo facendo in tutte le regioni». Sulla stessa scia, l’intervento del presidente di Coni Servizi S.p.a., Franco Chimenti che dopo aver elogiato la Calabria per le sue peculiarità “caratteriali”, ha chiosato dicendo che «Reggio è una terra dotata di una bellezza straordinaria ed è in grado di ambire ai traguardi più importanti».
La sinergia invece è stato l’elemento che ha voluto mettere in risalto Alberto Miglietta Amministratore delegato Coni Servizi S.p.a. «Con l’organizzazione dei Giochi del mare e con questo importante convegno voi oggi state dimostrando nei fatti che quando si lavora in sinergia i risultati si ottengono, noi lavoreremo in quest’ottica per risolvere tutte le criticità presenti su tutto il territorio nazionale».
Ulteriore momento, significativo ed emozionante, è stato la proiezione del filmato “Il sogno di Brent” realizzato da Rai Fiction e dalla Lucky Dreams ad opera del regista Alessandro Belli. A presentarlo e portarlo in giro per l’Italia è la storica bandiera del volley italiano Andrea Lucchetta. «Il messaggio che si vuole rimarcare è quello che purtroppo nella vita si incontrano curve inaspettate ma ciò non ci deve far perdere la speranza o rinunciare ai nostri sogni, si deve semplicemente “cambiare motore” e ripartire». Come è riuscito a fare egregiamente il campione paralimpico Oscar De Pellegrin il quale ha affermato: «Non arrendetevi mai, non mollate mai, trovate in voi nuove abilità e sarete risorse per la società. Se si investe sui giovani e sullo sport possiamo costruire un mondo migliore».
Le finali di Hockey e Badminton hanno decretato i propri vincitori per il 2013.
L’organizzazione della città dello Stretto è stata impeccabile
Ottimi voti ha riscosso Reggio Calabria per l’allestimento dei Giochi sportivi studenteschi. L’evento sportivo di caratura nazionale, organizzato dal MIUR e dal CONI, si è inserito all’interno del ricco programma dei “Giochi del Mare 2013” e ha registrato la presenza di giovani atleti provenienti da tutto lo Stivale.
Dopo le competizioni di Vela e Tiro coll’Arco, oggi spazio alle finalissime di Badminton e Hockey su prato. Quest’ultima disciplina ha premiato nella gara femminile, la squadra sarda della Scuola Secondaria di I° grado V. Alfieri, al secondo posto si sono posizionati gli atleti veneti dell’I.C. Volta e al terzo i piemontesi dell’I.C. Palmieri. Della medesima scuola fanno parte i ragazzi che hanno conquistato la medaglia di bronzo nel match riservato ai maschi, medaglia d’argento invece ai sardi dell’ I.C.S. Uras e infine medaglia d’oro per i veneti dell’ I.C.S. Tintoretto.
Questa mattina, come detto, si sono disputate anche le finali di Badminton che hanno composto per gli studenti di I° grado questo cartellone conclusivo: 1° Alto Adige - Malles Venosta (BZ); 2° Lombardia – I.C. Toscanini Chiari (BS); 3° Veneto – Sommara Campana (VR) a pari merito con la Puglia - Racale (LE). Per i giovani atleti di II° grado primo posto invariato, ovvero Alto Adige - Malles Venosta (BZ), secondo posto per la Lombardia con l’ I.T.C. Einaudi Chiari (BS), terzo per il Piemonte con Novi Ligure (AL) e infine quarto posto per le Marche grazie agli studenti dell’ I.S. Torelli Fano (PU).
Il Presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, ha espresso soddisfazione per le buona riuscita della manifestazione: «Siamo contenti – ha dichiarato – che tutto si è svolto nei migliori dei modi, con la massima sicurezza in uno scenario straordinario come la città dello Stretto. Lo sport, lo ribadiamo, è un modello sano di vita e i giovani devono crescere seguendo tali dettami. Eventi come i Giochi Sportivi Studenteschi sono fondamentali per raggiungere tale obbiettivo».