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News
09 Dicembre 2013

Coni Reggio Calabria, lunedì alla Provincia cerimonia di consegna delle benemerenze sportive

Si svolgerà lunedì 9 dicembre alle ore 17 nel salone del Palazzo storico della Provincia di Reggio Calabria, la cerimonia di consegna delle onorificenze al merito sportivo.

Nel corso della manifestazione, organizzata dal delegato provinciale del Coni, Antonio Laganà, verranno insignite delle stelle d’oro, d’argento e di bronzo, quelle personalità e quelle società sportive del territorio reggino, che si sono distinte nel corso degli anni per la loro attività a sostegno del mondo dello sport.

 

All’iniziativa prenderà parte il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò.

News
04 Dicembre 2013

Certificati medici sportivi, il Coni Calabria ribadisce l’importanza della visita specialistica per tutti

Il presidente Mimmo Praticò: «Non condivido le linee dettate dal decreto Balduzzi. I controlli annuali sono uno strumento irrinunciabile per chiunque svolga attività sportiva. Occorre mantenere alta la guardia sul fronte della prevenzione se vogliamo scongiurare nuove tragedie sui campi di gioco»

 

 «In questi ultimi anni  - afferma il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò - con una frequenza preoccupante, abbiamo dovuto fare i conti con episodi drammatici avvenuti proprio sui campi di gioco. La salute dei nostri atleti e, più in generale, di quanti praticano attività sportiva è il tema più importante su cui tutti siamo chiamati a prestare la massima attenzione. La recente normativa introdotta in materia di certificazioni mediche dal decreto Balduzzi, tuttavia, non sembra recepire questo orientamento. I provvedimenti attuati, infatti, abolendo l’obbligatorietà dei controlli per attività ludico – motoria e amatoriale, hanno aperto una strada a mio avviso estremamente pericolosa. Una strada che indebolisce il già faticoso percorso avviato dal mondo dello sport in questi anni su un terreno delicatissimo come quello della prevenzione. L'iter che ha interessato il riordino della disciplina in materia di certificazioni mediche, non ha prodotto i risultati sperati generando, al contrario, una grande confusione. Si è passati infatti da un orientamento che sembrava puntare in modo più rigido, rispetto al passato, sul fronte della prevenzione a un deciso allentamento delle misure stesse. Ritengo che su questi argomenti si debba procedere con rigore e senza tentennamenti, poiché in gioco c'è la tutela del bene più prezioso, la vita. In questo contesto a livello territoriale – ricorda il presidente del Coni Calabria che di recente è intervenuto su questi temi in occasione di un convegno – stiamo portando avanti da anni, un ampio programma di azioni mirate che, puntando tutto su formazione e informazione, è riuscito a produrre dei risultati di grande rilievo. Una prova lampante in tal senso, è costituita dalla sinergia che il nostro Comitato ha stabilito con la Provincia di Reggio Calabria. Uno sforzo congiunto attraverso il quale è stato possibile avviare l’iter per fornire i preziosi defibrillatori alle strutture sportive reggine. Su questo sentiero crediamo si debba continuare a camminare. Ma per dare maggiore consistenza agli sforzi compiuti in ambito locale dalle istituzioni sportive – prosegue Praticò - è indispensabile avere il sostegno di un quadro normativo il più possibile chiaro e lineare. E’ necessario che tutti i soggetti coinvolti, medici sportivi, di base, federazioni, enti e associazioni, sappiano esattamente come muoversi senza perdere tempo in complicate valutazioni interpretative della legge. In tal senso va riconosciuto alla Federazione medico sportiva italiana il merito di condurre un’incessante azione di aggiornamento e informazione su una materia soggetta in questi ultimi mesi a continue modifiche. La visita medico sportiva è uno strumento troppo prezioso per poter essere trattato solo come mera procedura burocratica. Lo ribadiamo – conclude il presidente del Coni Calabria – occorre fare in modo che chiunque svolga attività sportiva, anche se non agonistica, sia soggetto al controllo periodico. La promozione dell’attività sportiva deve essere diffusa a quanti più soggetti è possibile, anche in ragione del costante allungarsi della vita media. Ciò però deve rappresentare solo un fattore di miglioramento del benessere psicofisico e, mai, un rischio per la salute».

News
03 Dicembre 2013

Intervista senza veli a Rosalba Giordano, giovane promessa della vela italiana verso Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa della FIV Calabria:

L’atleta reggina classe 1999 del Circolo Velico Reggio si sta allenando con la nazionale giovanile under 16 per preparare le olimpiadi giovanili che si disputeranno a Nanchino ad agosto del 2014.

La supervisione  e l’organizzazione tecnica spetta alla atleta olimpionica Alessandra Sensini,oggi direttore tecnico giovanile della Federazione Italiana Vela,  il tecnico nazionale dei singoli che cura la preparazione della squadra è Francesco Caricato. I numerosi allenamenti a cui Rosalba Giordano partecipa si svolgono nelle acque dei Centri Federali Olimpici di Campione del Garda e di Loano.

Sicuramente grande impegno per un obiettivo ambizioso che la vedrà impegnata dal 4 all’8 dicembre ad Imperia nei campionati Europei della classe BYTE CII la classe sulla quale si disputeranno le olimpiadi giovanili. Poi dal 21 al 27 aprile 2014 si disputeranno gli Europei  ed  a maggio i mondiali a Riva del Garda e queste saranno le due regate dove la federazione italiana vela sceglierà l’atleta che andrà alle olimpiadi giovanili. Per ora il programma federale lo seguono in  cinque tutti nati tra il 98 ed il 99 , l’atleta reggina è l’unica del sud Italia ( ci sono 2 atleti del Lago di Garda, una triestina e un ragazzo di Follonica che vive tra l’Italia e Madrid) e per potersi allenare al nord ha dovuto comprare una barca da tenere li in modo da poter viaggiare in aereo e perdere meno  giorni di scuola possibili.

Il BYTE a differenza del LASER è una barca molto tecnica e un po’ nervosa nelle andature portanti, presuppone una buona preparazione fisica per la sua conduzione con vento sostenuto, ha una vela più grande del laser 4.7 che è la barca sulla quale solitamente regata Rosalba.

 V.P.: Parliamo un po’ di come hai iniziato ad andare per mare. Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al mondo della vela?

rosalba  giordano1R.G.: Ho iniziato al Circolo Velico Reggio che avevo sette anni ,e mi sono subito appassionata a questo sport, perché mi permetteva di sentirmi libera di scegliere dove andare in grande autonomia con la mia barca: l’Optimist. Arrivare alla vela non è stato un caso nella mia famiglia si parla di vela come di calcio nella maggior parte delle famiglie italiane. E’ uno sport che ti insegna ad essere autonomo a possedere senso pratico e  ti impone di  prendere decisioni immediate, ma ti insegna anche a rispettare le dure regole della natura che comanda sugli esseri umani.  Il mare , il vento, le onde le correnti marine e la mia barca nel meraviglioso silenzio del mare sono la mia palestra.

 V.P.:

Quello di Reggio Calabria è un campo di regata splendido e molto impegnativo. Ci vuoi descrivere le tue sensazioni della tua prima regata nelle acque dello Stretto?

R.G.: La mia prima regata al mio circolo è stata davvero emozionante … continuavo a ripetermi che l’obiettivo non era vincere ma portare a termine il percorso, mi guardavo intorno e cercavo di decodificare tutti i messaggi che il mare mi inviava… ma non ci ho capito molto così cautamente mi sono messa dietro un mio compagno di squadra più esperto ed ho imitato tutto quello che faceva, non solo ho portato a termine il percorso ma sono arrivata seconda con grande sorpresa dei miei nonni e dei miei genitori. Sicuramente oggi regatare in casa mi piace moltissimo perché è il miglior campo di regata italiano dove i più forti equipaggi vengono ad allenarsi prima delle competizioni più difficili.  Vasco Vascotto oggi skipper affermato si allenava tutta l’estate al nostro circolo, l’olimpionica Larissa Nieverov ha preparato al nostro circolo le olimpiadi di Pechino, e così tanti altri che oggi sono velisti professionisti.

 V.P.: Escludendo Reggio Calabria, qual è il campo di regata che più ti è piaciuto per condizioni atmosferiche e paesaggio?

R.G.: A me piace moltissimo la Sardegna, in particolare Cagliari e poi la parte alta del lago di Garda (Riva, Torbole, Malcesine) posti dove c’è sempre vento sostenuto ed onda, insomma le condizioni meteo che preferisco.

V.P.:  

Chi va per mare, è cosa nota, è un po’ scaramantico. Tu hai qualche portafortuna che porti sempre con te in mare?

R.G.: No io non credo alla fortuna nello sport ,  si può essere fortunati una volta ma due già sono troppe, mi piace pensare che il mio destino me lo creo da sola con il mio impegno e con tanto allenamento. Spesso questo è sacrificante ma poi i risultati ripagano qualunque sacrificio

 V.P.:  

Ci sveli il segreto per essere una brava velista?

R.G.: sono sicura che il più grande segreto è la passione, ma non solo per la vela , per ogni cosa. Sicuramente la vela necessità di una grande capacità di adattamento alle situazioni che di volta in volta si presentano, il mare anche lo stesso mare non è mai uguale al giorno prima e questo ti educa a osservare tutto ciò che ti circonda. Poi un’altra cosa importante è sicuramente avere rispetto e cura per la propria imbarcazione, le attrezzature se sono in ordine non ti tradiscono oltre ad essere un importante elemento di sicurezza.

V.P.:  

I prossimi appuntamenti agonistici?

R.G.: Io mi sto allenando con le altre due ragazze ( una triestina ed una gardesana) italiane selezionate per il programma federale “Youth verso Nanchino 2014” ed ogni mese ci incontriamo nei centri federali per sottoporci ai clinic  nazionali ed internazionali programmati per noi da Alessandra Sensini. Ed adesso dal 4 all’8 dicembre disputerò il mio primo campionato Europeo ad Imperia, mi hanno detto che troverò onda corta e vento di media densità … darò il massimo! In atto gli iscritti appartengono a tredici nazioni , tutte europee, oltre a due sudamericani,  un brasiliano e una ragazza dominicana. 

V.P.

E con la scuola come fai?

R.G. io frequento il liceo scientifico “Alessandro Volta” di Reggio Calabria, e devo dire che la fatica per rimanere in carreggiata è tanta, ma è anche vero che devo ringraziare i miei compagni di classe (della 2 C) che ad ogni allenamento o ad ogni regata mi prendono gli appunti e mi inviano i compiti  via mail, in modo che quando rientro ho già tutto organizzato. La loro solidarietà mi è di grande aiuto. Barbara, la mia compagna di banco spesso si ferma con me per darmi ripetizione di matematica e di inglese. Stefano nei momenti di difficoltà mi fa sorridere con le sue battute. Chiara mi tiene aggiornata di quello che avviene a scuola in mia assenza.  E poi devo dire che la mia scuola è molto sensibile agli impegni sportivi, la Dirigente e i professori penso siano i miei più grandi tifosi. Anche se desiderano di vedermi preparata non solo nello sport ma anche nella cultura, le due cose non sono separate. Questo per me è importante, in particolare l’inglese, molti allenatori internazionali come Robert Schidit e Goel, con cui mi alleno parlano solo inglese ed anche se io ho un compagno di squadra che mi aiuta ( lui parla 4 lingue è italo spagnolo) sento la necessità di migliorarmi e di essere autonoma. 

News
29 Novembre 2013

Bovalino, il Coni Calabria plaude all’iniziativa a sostegno dello sport dell’assessore Sergio Delfino

La Giunta del Comitato Olimpico regionale sottolinea il valore di un gesto, la rinuncia dell’indennità, che specie in tempi di crisi rappresenta un segnale importante per tutto il mondo sportivo. Il presidente, Mimmo Praticò: «Sono proprio questi i messaggi che le istituzioni, anche a livello locale, devono riuscire a inviare. Piccoli ma significativi interventi improntati ad un utilizzo mirato delle risorse pubbliche»

 

«Abbiamo appreso con estrema soddisfazione la notizia dell’iniziativa adottata di recente dall’assessore del Comune di Bovalino con delega allo Sport, Sergio Delfino, di destinare la propria indennità a fini sociali».
Con queste parole la Giunta del Coni Calabria, rivolge un convinto plauso all’esponente dell’amministrazione comunale del litorale ionico reggino che in questi giorni ha annunciato di aver messo i suoi compensi a disposizione della comunità, in parte per il mondo dell’infanzia e in parte per lo sport.             
«Riteniamo che il gesto compiuto dall’assessore Delfino – proseguono i vertici dello sport calabrese – vada esattamente nella direzione che tutti noi da sempre auspichiamo. Un gesto che in un momento così duramente segnato da politiche di austerità, lascia intravedere confortanti segnali di cambiamento in seno agli organi che governano il territorio. Il generoso sforzo compiuto dall’assessore, grazie al quale sarà possibile effettuare l’iscrizione ai campionati della Bovalinese Calcio e della squadra di Calcio a 5, rappresenta un segnale molto importante per tutto il movimento sportivo. Ma è anche una testimonianza di come sia possibile per le istituzioni, da quelle centrali fino a quelle periferiche, adottare misure concrete in grado di far fronte a quelle specifiche necessità che interessano la collettività». 
«Naturalmente – sottolinea Fabio Colella, componente della Giunta Coni Calabria – non è attraverso il sacrificio personale che va pianificato un più organico quadro delle politiche destinate al rilancio dello sport. Tuttavia questi modelli, aiutano a riportare la giusta attenzione su temi molto importanti quali la diffusione della pratica sportiva e l’impiantistica. Temi che in questi ultimi anni, sembrano essere quasi spariti dai programmi di qualsiasi ente pubblico».
Sono proprio questi i messaggi che le istituzioni devono essere in grado di inviare. Di questo si dice convinto anche il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò. «Da tempo sosteniamo che solo rimettendo lo sport al centro della gestione della cosa pubblica, sia possibile far crescere i singoli territori e, in un’ottica più generale, un intero Paese. La lodevolissima iniziativa assunta dall’assessore di Bovalino – prosegue Praticò - ne è un esempio lampante. Nell’ambito delle esigenze del mondo dello sport, stretto nella morsa dei problemi degli impianti e della carenza di risorse, è una goccia nel mare per noi molto importante. Il nostro universo ha bisogno proprio di gesti semplici, di iniziative mirate, di un’attenzione costante che contribuisca a mantenere sempre viva nella gente la voglia di praticare attività sportiva e, quindi, di socializzare. L’auspicio è che quanto è stato in grado di fare l’assessore Delfino, possa costituire un riferimento per quanti svolgono incarichi di governo nelle varie amministrazioni. Non è sempre necessario  ricorrere a gesti eclatanti – conclude il presidente del Coni Calabria - basterebbe talvolta fare un uso più oculato delle risorse a disposizione».

News
21 Novembre 2013

Coni Calabria: conferiti i brevetti sportivi tedeschi (DSA) agli appartenenti al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza di Reggio Calabria

Nella sede del Coni Calabria consegnate le importanti onorificenze alla presenza del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò e del Tenente Colonnello Angelo Pisani che per primo ha portato il DSA a Reggio Calabria.

 

Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, conferma ancora una volta la propria presenza in tutte le iniziative, non solo sportive, che danno lustro alla nostra regione.

Infatti, grazie alla collaborazione del Coni Calabria, che ha patrocinato l’evento organizzato dal DOSB (ente tedesco corrispondente al Coni italiano), dall’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), insieme alla Croce Rossa Italiana, al Comando Nato RDC Italy ed al Consolato Generale Della Repubblica Federale di Germania – Milano, nella nostra città si sono svolte nelle scorse settimane, presso le strutture del Circolo Crucitti, le prove di efficienza fisica per il conseguimento del brevetto sportivo tedesco (DSA), rilasciato dal DOSB, che è un importante titolo, non solo sportivo, che ha la dignità di “Ordine ed Onorificenza della Repubblica Federale di Germania", sancita con legge dello Stato tedesco.

Brevetti sportivi tedeschi alla GDFLe prove atletiche, articolate in 4 specialità (nuoto, mezzofondo, lancio del peso, salto in alto) sono state organizzate e valutate dal Prüfer (Ufficiale) del DOSB, Tenente Colonnello Angelo Raffaele Pisani, il quale ha conferito i brevetti ai militari della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, alla presenza del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò (al quale è stato anche conferito l’attestato di partecipazione alla manifestazione), del presidente regionale della FIDAL, Ignazio Vita, che ha collaborato alla realizzazione dell’evento e del maestro Demetrio Crucitti, responsabile dell’omonimo circolo sportivo.

“Per la prima volta siamo riusciti a portare a Reggio Calabria questo importante titolo che ha una valenza che travalica i confini dello sport – ha sottolineato il Ten.Col.Pisani – Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la presenza straordinaria del presidente Praticò che ha contribuito notevolmente alla ottima riuscita della manifestazione”.

Pienamente soddisfatto, il presidente del Coni Calabria ha così esordito: “Sono molto orgoglioso di aver potuto collaborare alla realizzazione di un evento per la prima volta nella nostra regione. Ancora una volta dimostriamo che le chiacchiere stanno a zero e che se si vuole dare un contributo allo sviluppo ed all’evoluzione dello sport nel Sud e, quindi, anche in Calabria, bisogna agire in prima persona, senza delegare ad altri.

“Oggi – continua Mimmo Praticò - grazie alla collaborazione del Ten.Col. Angelo Pisani, responsabile del DOSB in Italia, e alla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in particolare al Ten. Col. Mario Intelisano e al maresciallo Salvatore Artuso, nonché grazie al contributo speciale del presidente regionale della Fidal, Ignazio Vita, e del Circolo Crucitti, che ha messo a disposizione le proprie strutture, possiamo ben dire che un futuro migliore per lo sport nella nostra regione è possibile ma tutto ciò passa solo dalla volontà di chi è dentro al mondo sportivo, o di chi vuole entrarci, di collaborare in modo disinteressato a diffondere la cultura sportiva”.

 

“Lo sport è salute, lo sport è vita – conclude Praticò – chi pratica sport, anche per una sola volta nella vita, ha una marcia in più, un valore aggiunto che nessun altro tipo di attività può dare”. 

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