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News
31 Ottobre 2013

Coni Calabria e Ministero dell’Integrazione insieme contro il razzismo

Scambio epistolare tra il Comitato regionale del CONI e il dicastero guidato da Cecile Kyenge. Il presidente Praticò: «La nostra è una terra di migranti. Realizzeremo insieme progetti per l’integrazione sociale e contro la xenofobia»

CONI Calabria e Ministero dell’Integrazione insieme contro il razzismo. È questo l’oggetto delle comunicazioni che, su iniziativa e per impulso del presidente Mimmo Praticò, sono intercorse con il dicastero guidato da Cecile Kyenge.

È stato proprio il massimo rappresentante dello sport calabrese, nei mesi scorsi, a scrivere all’esponente del governo Letta proponendo l’avvio di una partnership per realizzare progetti che abbiano come finalità la promozione della cultura dell’eguaglianza sociale, della tolleranza, del ripudio della xenofobia e di tutte le pratiche discriminatorie.

«La Calabria è una terra di confine le cui coste ciclicamente devono fare i conti con le tragiche vicende dei migranti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo – ha scritto il presidente Praticò –. Il Comitato olimpico regionale che mi onoro di presiedere ritiene di dover svolgere un ruolo da protagonista all’interno del programma di lavoro che Lei ha illustrato in occasione della sua visita in Calabria. Un cammino che il Coni, in stretta sinergia con gli altri enti preposti, è pienamente in grado di compiere, forte di un impegno sul fronte della formazione e della sensibilizzazione, condotto da anni su tutto il territorio».

In questo senso, Praticò ha manifestato «l’impegno dello sport calabrese ad avviare le progettualità necessarie per diffondere una cultura della lotta al razzismo, della tolleranza, dell’accoglienza ed inclusione sociale, della multietnicità e della multiculturalità. In tale direzione – ha proseguito – siamo pronti ad avviare un confronto con il mondo della scuola e tutte le altre agenzie educative per far comprendere fin dalla più tenera età ai nostri bambini il valore del rispetto dell’altro e dell’eguaglianza di tutti i cittadini. Così proseguiremo lungo un cammino che partendo dal basso dovrà condurci alla realizzazione di un traguardo importante – ha concluso il presidente –: la creazione di una società più giusta, in grado di garantire i diritti di tutti e in cui sia davvero possibile vivere in armonia e nel pieno rispetto delle diversità sociali e culturali».

Da Palazzo Chigi è pervenuta al CONI Calabria la risposta del Ministero. «La preghiamo di accogliere, a nome della ministra Kyenge, il nostro più vivo ringraziamento», si legge nella lettera a Mimmo Praticò. «Le Sue espressioni di stima e considerazione sono particolarmente gradite, perché ci giungono da un mondo, quello dello sport, che è certamente all’avanguardia nella lotta contro ogni forma di razzismo e discriminazione. Innumerevoli sono gli esempi di integrazione ormai consolidati in tante discipline sportive. E possiamo assicurarle che la ministra Kyenge non si risparmierà sino all’ultimo giorno del mandato di Governo, profondendo il massimo dell’impegno per affermare quei principi di civiltà e convivenza che ne hanno informato tutta la vita sino a oggi».

Il presidente Praticò, nell’esprimere il compiacimento per l’attenzione rivolta dal Governo a una realtà generalmente considerata periferica come quella calabrese, ha ribadito «la volontà di realizzare, naturalmente con il coinvolgimento della Giunta e del Consiglio del CONI Calabria, progetti finalizzati a lottare concretamente contro il razzismo e a favorire l’inclusione sociale. Un’esigenza ancora più pressante alla luce dei recenti e gravissimi fatti di cronaca che hanno sconvolto l’Europa, trasformando il Mar Mediterraneo, il Mare nustrum, in un enorme cimitero per migliaia di migranti disperati. È nostro dovere morale fare qualcosa».

News
29 Ottobre 2013

La Scuola dello Sport del Coni Calabria promuove lo sport per la Terza età

Concluso il corso di formazione di 1° livello per Esperti di attività motoria per le persone anziane. Il presidente Praticò: “L’attività fisica in età avanzata crea benessere, lavoro e risparmio sanitario”  

 

La nuova frontiera dell'impegno del CONI Calabria è l'attenzione alla terza età. Una fase della vita sempre più importante e che abbraccia una porzione sempre più ampia della nostra popolazione. È questo il motivo che ha indotto l'ente guidato dal presidente Mimmo Praticò a promuovere, organizzare e realizzare il corso di formazione di 1° livello di “Esperti di attività motoria per la Terza Età”.

Il corso, ennesimo significativo momento di attenzione verso la nostra realtà sociale e le sue esigenze più pressanti, si è tenuto presso la sala del comitato regionale del Coni Calabria e presso il centro sportivo “La Pagoda” di Reggio Calabria e ha ottenuto un grande riscontro sia in termini di partecipazione che di valutazione da parte degli utenti.

Foto consegna attestatoDodici ore di lezioni teoriche e pratiche, con docenti qualificati, destinate a studenti e/o laureati in Scienze motorie, fisioterapisti, tecnici FSN al fine di approfondire la conoscenza degli aspetti psico-pedagogici e sociali legati all’invecchiamento e la disciplina della Medicina geriatrica, con riferimenti pratici alla metodologia di intervento educativo e di allenamento delle persone anziane, all’ergonomia della postura ed alle tecniche del rilassamento e della ginnastica specifica per l’età. 

"Per il Coni Calabria - sostiene il presidente Mimmo Praticò - è un dovere istituzionale ma anche e soprattutto un fatto di civiltà riuscire a trasmettere la dovuta attenzione a chi, con l'avanzare dell'età, ha il diritto di aver cura di se stesso, della propria salute e del proprio benessere psicofisico. Il miglioramento delle condizioni di vita del mondo occidentale sta portando, giorno dopo giorno, a un progressivo invecchiamento della popolazione che colpisce soprattutto l'Europa. A questa constatazione sull’aumento dell’età media, che di per sè è un fatto positivo, vanno inscindibilmente collegate le nostre valutazioni in merito alla necessità di rendere quanto più possibile bella, costruttiva e felice la vita di chi si accinge ad affrontare la terza età. Lo sport, in questo senso, può e deve fare moltissimo. Ecco perchè il progetto della Scuola regionale dello Sport è a mio avviso estremamente importante".

Foto salaIl corso è stato un successo. Una cinquantina i partecipanti che hanno avuto l'opportunità di conoscere da vicino gli aspetti più rilevanti e indispensabili per svolgere il ruolo di istruttore sportivo per la terza età, con tutto il bagaglio di conoscenze scientifiche, professionali e psicologiche inerenti a questo tema.   “La sfida è quella di realizzare, con competenza e contesti qualificati, condizioni di invecchiamento attivo, affinchè l’avanzamento dell’età non riservi isolamento, solitudine, acciacchi e malattie ma, attraverso la pratica sportiva, salvaguardi la salute e favorisca occasioni di aggregazione e relazione”, ha sottolineato il presidente Praticò, esprimendo grande soddisfazione per il traguardo raggiunto e per il corposo numero di iscritti.

 

“Un progetto che valorizza la funzione educativa dello sport a tutte le età, sviluppa salute ed abbatte le spese sanitarie pro capite, generando altresì opportunità di formazione e lavoro”, ha evidenziato il massimo dirigente dello sport calabrese. Nel caso specifico, questa iniziativa invita a riflettere e ad allargare i tradizionali orizzonti che puntano solo sui giovani come uniche leve del futuro. “La cura e l’attenzione alla terza età - ha concluso il Presidente -  rappresenta  un fondamentale investimento per accrescere la qualità della vita di una comunità e valorizzare la risorsa volontaria che essi rappresentano anche nell’universo sportivo quando scelgano non solo di praticare le discipline sportive, ma anche di collaborare all’interno della società sportive”.

News
23 Ottobre 2013

Coni Calabria, presentati i corsi di formazione della Scuola regionale dello Sport

Il presidente Mimmo Praticò, soddisfatto per l’elevato numero di iscritti, ha evidenziato il prestigio degli importanti percorsi didattici che hanno preso il via

 

Il Coni Calabria ha presentato i nuovi corsi della Scuola regionale dello Sport che si aprono con il Corso di primo livello per la formazione di dirigenti sportivi.

Il presidente del Comitato olimpico regionale e della Scuola regionale dello Sport, Mimmo Praticò, visibilmente soddisfatto per la massiccia partecipazione, ha aperto il suo intervento evidenziando che «questo fondamentale percorso ha l’obiettivo di fornire nozioni utili ai giovani che vogliono svolgere l’attività di dirigente sportivo con impegno, passione e professionalità. Tutte doti indispensabili per far avvicinare alla disciplina sportiva coloro i quali vogliono praticarla in modo sano. I giovani – ha aggiunto Praticò - sono sempre più interessati ad attrattive futili che spesso li conducono alla depressione o all’emarginazione. In questo senso, il dirigente sportivo può svolgere un ruolo educativo e sociale; per poter assolvere alla sua funzione, però, questa importante figura deve possedere il “quid” in più che è dato dalla voglia e dalla capacità di saper coinvolgere il prossimo».

Il corso per dirigente sportivo, che è gratuito, si articolerà in tre moduli nel corso dei quali verranno fornite conoscenze trasversali riguardanti il marketing, gli aspetti giuridici e la medicina sportiva. «Sarà condotto – ha concluso Praticò - da docenti qualificati della SRS e questa è una garanzia di qualità. Auspico, quindi, che l’inizio di questo nuovo percorso per i giovani sia foriero di risultati positivi». Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti i docenti del Corso, tra cui il Vicepresidente del Coni Calabria Mimmo Albino, il presidente regionale del Comitato italiano paralimpico Tito Messineo, il presidente regionale della Federazione italiana medici sportivi Carmelo Puntorieri e i titolari degli insegnamenti di Marketing sportivo e Diritto dello sport, rispettivamente Paolo Frascati e Giandomenico Stilo.

Il 26 ed il 27 ottobre, inoltre, si svolgerà un corso di formazione regionale di primo livello per "Esperti di attività motoria per la terza età" che offrirà ai partecipanti le competenze necessarie per sviluppare percorsi psicomotori utili al mantenimento di un sano stile di vita. Nel mese di novembre invece la Scuola proporrà “Diversamente Sport”, un corso di formazione regionale rivolto agli  educatori sportivi per diversamente abili.

 

In chiusura di presentazione, l’intervento del prof. Mimmo Albino che ha sottolineato la centralità della figura del dirigente sportivo, per la quale esiste una forte richiesta da parte del nostro territorio. «È importantissimo – ha evidenziato Albino - migliorare la qualità della vita attraverso lo sport sia per una maggiore tutela della salute del cittadino sia perché una minore morbilità può portare a un considerevole risparmio nel bilancio statale. Non possiamo accettare – ha concluso il Vicepresidente del Coni Calabria – che il 38% della nostra popolazione non svolga alcuna attività sportiva e neanche che esista un tasso di abbandono dello sport che aumenta in modo esponenziale dopo la  conclusione della scuola dell’obbligo. Bisogna investire, quindi, sulle risorse, soprattutto quelle umane, educando ai valori sportivi e creando delle figure che sappiano come promuovere lo sport in modo sano e pulito». 

News
21 Ottobre 2013

“Giocare per credere”, il presidente Praticò: «Vitale il rapporto tra mondo dello sport e Chiesa»

«Il rapporto tra istituzioni, scuola, famiglia, Chiesa e mondo dello sport dovrà diventare sempre più forte e sinergico per il bene delle future generazioni e per la crescita dei nostri giovani».

Lo ha affermato il presidente del CONI Calabria, Mimmo Praticò, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Centro Sportivo Italiano sul progetto “Giocare per credere”. Il massimo rappresentante del Comitato olimpico calabrese, nell'intervenire, ha ringraziato l'arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio-Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, «per la sua attenzione nei confronti dello sport inteso sempre più come un'attività di valore sociale»; poi ha evidenziato «il valore del rapporto che si è instaurato con la Provincia di Reggio Calabria e con i suoi rappresentanti, grazie al quale è stato possibile portare avanti progetti importanti».

CSI - Giocare per crederePer il presidente Praticò, «il CSI, con il suo presidente Paolo Cicciù sta portando avanti numerose iniziative sul territorio con competenza e professionalità, anche grazie al lavoro dei volontari che lavorano gratuitamente al servizio dei giovani e dello sport. Non è un caso che il progetto ‘Giocare per credere’ coinvolga ben cento parrocchie». In questo contesto, «stiamo lavorando per creare una sempre maggiore capacità di interrelazione e coinvolgimento tra CONI, Scuola regionale dello Sport e CSI Calabria per la realizzazione di progetti che promuovono la pratica sportiva soprattutto tra i più piccoli. E’ necessario – ha detto ancora Mimmo Praticò - fare in modo che i giovani tornino allo sport o si avvicinino per la prima volta all’attività ludica ed agonistica. Lo sport – ha aggiunto - ha una grande valenza sociale ed è un veicolo privilegiato per la formazione dei ragazzi in quanto insegna quotidianamente valori importanti come l’importanza dello spirito di sacrificio, la capacità di non mollare mai e la meritocrazia».

 

Il massimo dirigente del CONI Calabria ha concluso evidenziando che «scuola, famiglia, Chiesa e mondo dello sport devono rappresentare le tappe del cammino che porterà i nostri figli e i nostri nipoti al raggiungimento dei traguardi che si sono prefissati ma, soprattutto, consentirà loro di diventare adulti, uomini e donne che rappresenteranno la parte più sana della società civile».

News
24 Settembre 2013

Sport e salute, grazie alla sinergia tra Provincia di Reggio e Coni i defibrillatori saranno più diffusi negli impianti

Grande soddisfazione del presidente, Mimmo Praticò, per il contributo dell'Ente intermedio con cui sarà possibile acquistare i preziosi dispositivi salva-vita: «E’ un primo importantissimo passo verso una maggiore tutela della salute dei nostri atleti. E continua anche l’impegno per estendere a chiunque pratichi sport l’obbligo della visita medica»

 

Con il decreto del 14 aprile scorso è scattato l’obbligo per le società sportive dilettantistiche di dotarsi di un defibrillatore e, alle stesse società, è stato dato un tempo massimo di 30 mesi per potersi adeguare a questa nuova normativa. Il defibrillatore com’è noto rappresenta uno strumento indispensabile per la tutela della salute degli sportivi. Non a caso tale dispositivo viene considerato come una delle scoperte più importanti del mondo medico, in quanto consente di intervenire tempestivamente salvando vite umane.

DSCN0696 Copia«La decisione della Provincia di Reggio Calabria di stanziare trentamila euro – ha detto il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò – costituisce per il mondo dello sport reggino un momento molto importante che segna l'inizio del concretizzarsi della campagna da noi avviata ben cinque anni fa a tutela della salute degli atleti e più in generale di tutti gli appassionati di sport. All’amministrazione provinciale guidata da Giuseppe Raffa, va dato atto, grazie anche alla preziosa azione del vicepresidente Giovanni Verduci, di aver prodotto con grande lungimiranza un’azione che ha come unico obiettivo la salvaguardia della salute. E’ un primo passo grazie al quale sarà possibile acquistare diversi defibrillatori, che il Coni assegnerà agli impianti sportivi della provincia, sulla base di uno studio che consenta di individuare priorità ed esigenze più immediate. Troppo spesso negli ultimi anni – prosegue Praticò – abbiamo assistito a immagini strazianti di atleti colti improvvisamente da malore e poi deceduti sui campi da gioco. Episodi tragici, come quello del calciatore del Livorno, Piermario Morosini, solo per citare uno dei più recenti, che si sarebbero potuti evitare con una maggiore attenzione sul fronte della sicurezza. In tal senso l’iniziativa della Provincia è pregevole ma deve rappresentare un punto di partenza e non un punto di arrivo. L’obiettivo finale infatti resta sempre la tutela integrale della salute dei nostri giovani. Un traguardo che deve necessariamente passare attraverso la dotazione ad ogni società sportiva di un proprio defibrillatore e la presenza di personale qualificato in grado di utilizzarlo. Un altro tema sul quale mi sto battendo – aggiunge il presidente del Comitato olimpico regionale - riguarda la modifica di una legge a dir poco strana che obbliga cioè chi fa attività agonistica a svolgere la visita medico - sportiva, lasciando tutti gli altri liberi di presentare un certificato del medico di base o del pediatra. Ritengo che tutti coloro che praticano sport debbano sostenere annualmente la visita medico-sportiva, in quanto essa costituisce uno dei più importanti momenti di prevenzione».

 

Spazio nelle dichiarazioni del presidente Praticò anche al tema “caldo” dell’impiantistica sportiva cittadina. «E’ uno dei principali problemi – ha detto - che interessano il mondo dello sport reggino e su cui il Coni è quotidianamente impegnato per cercare di individuare delle soluzioni efficaci in tempi rapidi. Da mesi siamo in stretto contatto con i commissari per cercare di sciogliere i due principali nodi: la messa a norma, dato che ad oggi molte strutture sono inagibili e l’aumento delle tariffe. Sul primo versante  - ha spiegato Praticò - stiamo cercando, assieme alla Fip e alla Fipav, di regolarizzare la situazione di alcuni impianti per garantire l’inizio delle stagioni sportive a molte società di pallacanestro e pallavolo. Il secondo aspetto, quello riguardante le tariffe, è più complesso. I commissari ci hanno illustrato le problematiche tecnico amministrative che impediscono ad oggi di scendere sotto le soglie indicate. Noi tuttavia non demordiamo – ha concluso il presidente del Coni Calabria - e assieme ai colleghi della giunta regionale del Coni stiamo lavorando per individuare eventuali quanto auspicabili soluzioni; anche perché i commissari sono degli interlocutori attenti alle esigenze del mondo dello sport. Lo sforzo congiunto che il Coni e i rappresentanti dell’amministrazione comunale stanno portando avanti attraverso un’interlocuzione costante, è volto a scongiurare il rischio che molte società non possano iscriversi ai rispettivi campionati per carenza di risorse».

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