Stella d’oro al merito sportivo per Ignazio Vita presidente regionale FIDAL

Il Coni Calabria ha consegnato al dirigente reggino il più alto riconoscimento riservato dal Comitato olimpico nazionale. Mimmo Praticò: «Il giusto premio a chi ha fatto dell’atletica una missione»

 

Profondamente emozionato il presidente regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Ignazio Vita, ha ricevuto dalle mani del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, la Stella d’oro al merito sportivo.

Il riconoscimento è la più alta onorificenza che il Coni assegna ai dirigenti sportivi che si sono distinti per il loro lavoro e impegno.

«Il quarto di secolo e oltre – ha dichiarato Praticò - trascorso alla guida della FIDAL Calabria, testimonia come Ignazio Vita si sia prodigato e speso, affrontando innumerevoli sacrifici, per far crescere l’atletica. Disciplina che in città risente fortemente dei problemi legati all’impiantistica. Lo storico “campo scuola” situato nel rione Modena, necessita di profondi interventi di manutenzione poiché, ad oggi, non riesce a soddisfare le esigenze di quanti intendono praticare questo sport. Le condizioni in cui versa l’impianto - ha proseguito il presidente del Coni Calabria - sono degradanti e gli atleti non hanno a disposizione nemmeno i servizi basilari. Il Coni, insieme alle federazioni interessate, sta monitorando con grande attenzione questa situazione. L’obiettivo è quello di formare un gruppo di lavoro in grado di sottoporre ai commissari del Comune, idee e progetti per risollevare le condizioni dell’impianto di Modena. Sono convinto – ha poi concluso Praticò - che anche da momenti celebrativi come questo, riusciremo a trovare nuovo slancio per portare avanti le nostre idee affinché anche Reggio Calabria possa avere al più presto un impianto per l’atletica leggera a norma e funzionale».

 

Ignazio Vita, oltre quarant’anni nell’atletica di cui ventisei alla guida della federazione di settore, ha ritirato il riconoscimento visibilmente commosso. «Se oggi  – ha detto -  ricevo  la stella d’oro al merito sportivo, vuol dire che l’impegno profuso non è passato inosservato e questo mi ripaga di molti sacrifici fatti. Dedico questo premio alla mia famiglia, la stessa che spesso ho dovuto quasi mettere in secondo piano per gli impegni che il mio ruolo all’interno della federazione mi richiedeva. Tanti sono i bei ricordi e le soddisfazioni per le cose realizzate. L’unico cruccio  - ha sottolineato Vita unendosi alle parole di Praticò -  è la situazione in cui versa il “campo scuola” di Modena. Non è accettabile che una città come Reggio Calabria, capoluogo di provincia, non abbia una struttura adeguata per praticare degnamente tale disciplina. Non solo, le ultime decisioni amministrative che prevedono un costo d’ingresso alla struttura appaiono paradossali, anche se i prezzi non sono esorbitanti, ma si sarebbe ben disponibili a pagarli se di disponesse di servizi di qualità. Spero - ha concluso Ignazio Vita -  come presidente regionale della FIDAL, e come uomo di sport, che riusciremo ad arrivare agli standard di Cosenza dotata di ben due impianti di atletica leggera. I nostri campioni reggini hanno il diritto di allenarsi nella propria città e di farlo nel migliore dei modi».