La Giunta del Comitato Olimpico regionale sottolinea il valore di un gesto, la rinuncia dell’indennità, che specie in tempi di crisi rappresenta un segnale importante per tutto il mondo sportivo. Il presidente, Mimmo Praticò: «Sono proprio questi i messaggi che le istituzioni, anche a livello locale, devono riuscire a inviare. Piccoli ma significativi interventi improntati ad un utilizzo mirato delle risorse pubbliche»
«Abbiamo appreso con estrema soddisfazione la notizia dell’iniziativa adottata di recente dall’assessore del Comune di Bovalino con delega allo Sport, Sergio Delfino, di destinare la propria indennità a fini sociali».
Con queste parole la Giunta del Coni Calabria, rivolge un convinto plauso all’esponente dell’amministrazione comunale del litorale ionico reggino che in questi giorni ha annunciato di aver messo i suoi compensi a disposizione della comunità, in parte per il mondo dell’infanzia e in parte per lo sport.
«Riteniamo che il gesto compiuto dall’assessore Delfino – proseguono i vertici dello sport calabrese – vada esattamente nella direzione che tutti noi da sempre auspichiamo. Un gesto che in un momento così duramente segnato da politiche di austerità, lascia intravedere confortanti segnali di cambiamento in seno agli organi che governano il territorio. Il generoso sforzo compiuto dall’assessore, grazie al quale sarà possibile effettuare l’iscrizione ai campionati della Bovalinese Calcio e della squadra di Calcio a 5, rappresenta un segnale molto importante per tutto il movimento sportivo. Ma è anche una testimonianza di come sia possibile per le istituzioni, da quelle centrali fino a quelle periferiche, adottare misure concrete in grado di far fronte a quelle specifiche necessità che interessano la collettività».
«Naturalmente – sottolinea Fabio Colella, componente della Giunta Coni Calabria – non è attraverso il sacrificio personale che va pianificato un più organico quadro delle politiche destinate al rilancio dello sport. Tuttavia questi modelli, aiutano a riportare la giusta attenzione su temi molto importanti quali la diffusione della pratica sportiva e l’impiantistica. Temi che in questi ultimi anni, sembrano essere quasi spariti dai programmi di qualsiasi ente pubblico».
Sono proprio questi i messaggi che le istituzioni devono essere in grado di inviare. Di questo si dice convinto anche il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò. «Da tempo sosteniamo che solo rimettendo lo sport al centro della gestione della cosa pubblica, sia possibile far crescere i singoli territori e, in un’ottica più generale, un intero Paese. La lodevolissima iniziativa assunta dall’assessore di Bovalino – prosegue Praticò - ne è un esempio lampante. Nell’ambito delle esigenze del mondo dello sport, stretto nella morsa dei problemi degli impianti e della carenza di risorse, è una goccia nel mare per noi molto importante. Il nostro universo ha bisogno proprio di gesti semplici, di iniziative mirate, di un’attenzione costante che contribuisca a mantenere sempre viva nella gente la voglia di praticare attività sportiva e, quindi, di socializzare. L’auspicio è che quanto è stato in grado di fare l’assessore Delfino, possa costituire un riferimento per quanti svolgono incarichi di governo nelle varie amministrazioni. Non è sempre necessario ricorrere a gesti eclatanti – conclude il presidente del Coni Calabria - basterebbe talvolta fare un uso più oculato delle risorse a disposizione».
Nella sede del Coni Calabria consegnate le importanti onorificenze alla presenza del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò e del Tenente Colonnello Angelo Pisani che per primo ha portato il DSA a Reggio Calabria.
Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, conferma ancora una volta la propria presenza in tutte le iniziative, non solo sportive, che danno lustro alla nostra regione.
Infatti, grazie alla collaborazione del Coni Calabria, che ha patrocinato l’evento organizzato dal DOSB (ente tedesco corrispondente al Coni italiano), dall’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), insieme alla Croce Rossa Italiana, al Comando Nato RDC Italy ed al Consolato Generale Della Repubblica Federale di Germania – Milano, nella nostra città si sono svolte nelle scorse settimane, presso le strutture del Circolo Crucitti, le prove di efficienza fisica per il conseguimento del brevetto sportivo tedesco (DSA), rilasciato dal DOSB, che è un importante titolo, non solo sportivo, che ha la dignità di “Ordine ed Onorificenza della Repubblica Federale di Germania", sancita con legge dello Stato tedesco.
Le prove atletiche, articolate in 4 specialità (nuoto, mezzofondo, lancio del peso, salto in alto) sono state organizzate e valutate dal Prüfer (Ufficiale) del DOSB, Tenente Colonnello Angelo Raffaele Pisani, il quale ha conferito i brevetti ai militari della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, alla presenza del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò (al quale è stato anche conferito l’attestato di partecipazione alla manifestazione), del presidente regionale della FIDAL, Ignazio Vita, che ha collaborato alla realizzazione dell’evento e del maestro Demetrio Crucitti, responsabile dell’omonimo circolo sportivo.
“Per la prima volta siamo riusciti a portare a Reggio Calabria questo importante titolo che ha una valenza che travalica i confini dello sport – ha sottolineato il Ten.Col.Pisani – Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la presenza straordinaria del presidente Praticò che ha contribuito notevolmente alla ottima riuscita della manifestazione”.
Pienamente soddisfatto, il presidente del Coni Calabria ha così esordito: “Sono molto orgoglioso di aver potuto collaborare alla realizzazione di un evento per la prima volta nella nostra regione. Ancora una volta dimostriamo che le chiacchiere stanno a zero e che se si vuole dare un contributo allo sviluppo ed all’evoluzione dello sport nel Sud e, quindi, anche in Calabria, bisogna agire in prima persona, senza delegare ad altri.
“Oggi – continua Mimmo Praticò - grazie alla collaborazione del Ten.Col. Angelo Pisani, responsabile del DOSB in Italia, e alla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in particolare al Ten. Col. Mario Intelisano e al maresciallo Salvatore Artuso, nonché grazie al contributo speciale del presidente regionale della Fidal, Ignazio Vita, e del Circolo Crucitti, che ha messo a disposizione le proprie strutture, possiamo ben dire che un futuro migliore per lo sport nella nostra regione è possibile ma tutto ciò passa solo dalla volontà di chi è dentro al mondo sportivo, o di chi vuole entrarci, di collaborare in modo disinteressato a diffondere la cultura sportiva”.
“Lo sport è salute, lo sport è vita – conclude Praticò – chi pratica sport, anche per una sola volta nella vita, ha una marcia in più, un valore aggiunto che nessun altro tipo di attività può dare”.
L’impegno del Comitato olimpico regionale nelle iniziative promosse dall’AIOP. Il presidente Praticò: “Lo sport essenziale per contrastare questa patologia diffusissima al Sud”
Il diabete è un nemico silente. Una malattia subdola e silenziosa che colpisce centinaia di migliaia di persone, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, e un numero sempre più alto di bambini. Una patologia che vede la Calabria, purtroppo, ai primissimi posti nel nostro Paese per rapporto tra pazienti e popolazione.
Per una maggiore informazione e sensibilizzazione su questo tema, ma anche per avvicinare i giovani, particolarmente a rischio, allo sport, il Coni Calabria ha deciso di aderire alla Giornata mondiale del Diabete che, a livello locale, vedrà una serie di iniziative organizzate dall’AIOP Giovani regionale. Iniziative a cui sono state invitate a partecipare tutte le discipline sportive. L’associazione promotrice, presieduta dall’avvocato Raffaella Caminiti, sarà affiancata, oltre che dal Coni, dal Comune di Villa San Giovanni con la sua Commissione pari opportunità, dall’ASP 5 di Reggio Calabria e dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Il programma degli eventi prevede per sabato 9 novembre (ore 9.30) un corteo di studenti delle scuole di Villa San Giovanni che si concluderà con l’arrivo al parco Robinson dove ci sarà un momento di animazione dedicato ai ragazzi. L’indomani, domenica 10 novembre, la “carovana anti-diabete” si sposterà a Siderno dove Piazza Porto Salvo raccoglierà i partecipanti a una gara podistica (ore 11).
L’11 novembre la sensibilizzazione si sposterà sui banchi delle scuole di Villa San Giovanni attraverso la “lezione” agli studenti del dott. Francesco Mammì e della dottoressa Mariella Bruzzese dell’ASP 5 e del centro di Diabetologia pediatrica dell’ospedale di Locri. A seguire, martedì 12 novembre, si celebrerà la giornata “Sport e diabete”: di mattina, presso le scuole villesi “Rocco Caminiti” e “Rocco La Russa” e, nel pomeriggio, con esibizioni e momenti aggregativi diffusi. Il 13 novembre (ore 15.30), nella sala Baden Powell della cittadina dello Stretto, la dottoressa Cristina Campolo sarà la relatrice dell’incontro “Il diabete in età adulta”. Il programma si concluderà il 14 novembre – data in cui si celebrerà la Giornata mondiale del
diabete – con l’incontro istituzionale (ore 11) presso l’aula magna della scuola elementare Piazza Valsesia.
“Intendo ringraziare l’avvocato Caminiti per aver pensato di coinvolgere il mondo dello sport e, in particolare, il Coni su questo delicatissimo tema che ci sta particolarmente a cuore – afferma il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò –. Il diabete è una patologia che mette a rischio la nostra salute soprattutto perché, se trascurata, com’è facile che avvenga dalle nostre parti, può causare altre gravi malattie. Lo sport – prosegue Mimmo Praticò – è uno dei principali strumenti per combattere efficacemente il diabete. L’attività fisica, assieme a un corretto stile di vita e a una sana alimentazione, rappresenta un requisito essenziale per tenere sotto controllo il tasso glicemico e dunque migliorare il benessere psicofisico della persona. Tutto questo, tra l’altro, ci riporta alla considerazione che ogni euro investito nel mondo dello sport comporta un risparmio triplo per le casse del comparto sanità. Promuovere la lotta al diabete è un dovere civico di ciascuno di noi – conclude il presidente del Coni Calabria – non solo per garantire condizioni di vita serena agli adulti ma anche per consentire ai ragazzi che ne vengono colpiti in tenera età di avere una prospettiva di crescita quanto più possibile simile a quella dei loro coetanei”.
Il Coni Calabria ha consegnato al dirigente reggino il più alto riconoscimento riservato dal Comitato olimpico nazionale. Mimmo Praticò: «Il giusto premio a chi ha fatto dell’atletica una missione»
Profondamente emozionato il presidente regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Ignazio Vita, ha ricevuto dalle mani del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, la Stella d’oro al merito sportivo.
Il riconoscimento è la più alta onorificenza che il Coni assegna ai dirigenti sportivi che si sono distinti per il loro lavoro e impegno.
«Il quarto di secolo e oltre – ha dichiarato Praticò - trascorso alla guida della FIDAL Calabria, testimonia come Ignazio Vita si sia prodigato e speso, affrontando innumerevoli sacrifici, per far crescere l’atletica. Disciplina che in città risente fortemente dei problemi legati all’impiantistica. Lo storico “campo scuola” situato nel rione Modena, necessita di profondi interventi di manutenzione poiché, ad oggi, non riesce a soddisfare le esigenze di quanti intendono praticare questo sport. Le condizioni in cui versa l’impianto - ha proseguito il presidente del Coni Calabria - sono degradanti e gli atleti non hanno a disposizione nemmeno i servizi basilari. Il Coni, insieme alle federazioni interessate, sta monitorando con grande attenzione questa situazione. L’obiettivo è quello di formare un gruppo di lavoro in grado di sottoporre ai commissari del Comune, idee e progetti per risollevare le condizioni dell’impianto di Modena. Sono convinto – ha poi concluso Praticò - che anche da momenti celebrativi come questo, riusciremo a trovare nuovo slancio per portare avanti le nostre idee affinché anche Reggio Calabria possa avere al più presto un impianto per l’atletica leggera a norma e funzionale».
Ignazio Vita, oltre quarant’anni nell’atletica di cui ventisei alla guida della federazione di settore, ha ritirato il riconoscimento visibilmente commosso. «Se oggi – ha detto - ricevo la stella d’oro al merito sportivo, vuol dire che l’impegno profuso non è passato inosservato e questo mi ripaga di molti sacrifici fatti. Dedico questo premio alla mia famiglia, la stessa che spesso ho dovuto quasi mettere in secondo piano per gli impegni che il mio ruolo all’interno della federazione mi richiedeva. Tanti sono i bei ricordi e le soddisfazioni per le cose realizzate. L’unico cruccio - ha sottolineato Vita unendosi alle parole di Praticò - è la situazione in cui versa il “campo scuola” di Modena. Non è accettabile che una città come Reggio Calabria, capoluogo di provincia, non abbia una struttura adeguata per praticare degnamente tale disciplina. Non solo, le ultime decisioni amministrative che prevedono un costo d’ingresso alla struttura appaiono paradossali, anche se i prezzi non sono esorbitanti, ma si sarebbe ben disponibili a pagarli se di disponesse di servizi di qualità. Spero - ha concluso Ignazio Vita - come presidente regionale della FIDAL, e come uomo di sport, che riusciremo ad arrivare agli standard di Cosenza dotata di ben due impianti di atletica leggera. I nostri campioni reggini hanno il diritto di allenarsi nella propria città e di farlo nel migliore dei modi».
Riceviamo e pubblichiamo la nota della FITET Calabria.
Si conclude il secondo stage regionale della Fitet Calabria che ha permesso ai ragazzi, già selezionati per la prossima Coppa delle Regioni 2014, di vivere un’esperienza unica in una due giorni intensa di allenamenti. Lo stage è stato diretto e coordinato dal Tecnico Nazionale Sebastiano Petracca, dal Referente tecnico regionale Fitet Calabria Carmelo Romeo sotto l’attenta visione del Direttore Tecnico Giovanile della Federazione Italiana Tennistavolo Prof. Matteo Quarantelli.
I protagonisti principali di questo stage sono stati: Maria Rita Maisano, Martina Petralia, Maria Grazia Terranova, Riccardo Pio Cordiano, Antonio Corrado, Luca Lombardi, Michele Carnovale e Vincenzo Romeo. All’interno della palestra di Gallina (RC) i ragazzi si sono impegnati con attività fisico-tecniche e schemi finalizzati ad aumentare il ritmo, la velocità, la rotazione delle palle messe in campo, nonché la ricerca della postura nel momento dell’impatto con la pallina. Particolare attenzione è stata dedicata agli schemi attraverso lo shadow training, ripetizioni senza pallina.
Ad aiutare i tecnici della nazionale, svolgendo le funzioni di Tecnico/sparring, sono stati: Umberto Giardina, Mihaela Encea ed i nuovi assistenti regionali Francesco Tucci e Corrado Mastroianni, mentre la preparazione atletica dei ragazzi è stata curata da Maurizio Maio con degli esercizi motori efficaci e nello stesso tempo molto divertenti.
Il Sabato mattina la giornata è iniziata con un seminario di formazione e di approfondimento dal titolo "Insieme… costruiamo il futuro per un tennistavolo migliore”, dedicato ai tecnici ed ai dirigenti sportivi delle società calabresi, svoltosi presso la sala riunioni del CONI Regionale Calabria. Gradito è stato il saluto che il Presidente del CONI regionale Mimmo Praticò ha voluto portare a tutto il movimento pongistico calabrese.
Matteo Quarantelli insieme a Carmelo Romeo hanno affrontato temi interessanti descrivendo ed analizzando il ruolo e le funzioni dell’allenatore che si avvicina ai giovani atleti. Si è passati poi a valutare l’evoluzione dell’atleta durante la sua vita sportiva che va dall’addestramento, alla formazione, ad una possibile carriera per poi finire con degli interventi mirati che hanno sortito una viva discussione con i tecnici presenti in sala.
Grande soddisfazione è stata manifestata dal Presidente Regionale Fitet Calabria Pino Petralia che ha ringraziato i tecnici federali per l’attenzione rivolta verso la regione Calabria e per aver offerto, ai tecnici calabresi, degli spunti particolari che gli consentiranno sicuramente di migliorare la qualità del lavoro nelle loro palestre.
Infine, un ringraziamento bisogna rivolgerlo ai ragazzi che si sono subito inseriti nella mentalità dello stage ed hanno affrontato con impegno tutti i tipi di gioco proposti, ricevendo alla fine i complimenti dai tecnici azzurri.