Oltre 170 le domande d’iscrizione al programma per istruttori di atleti diversamente abili che partirà il prossimo 9 novembre
L’attività della Scuola regionale dello sport, i cui primi programmi per la nuova stagione agonistica sono recentemente stati presentati, è ripresa con grande intensità. Sono infatti oltre 170 le iscrizioni al corso di formazione, che si svolgerà nell’ambito delle attività della struttura accademica stessa, per istruttori di atleti diversamente abili.
Le domande di partecipazione a “Diversamente Sport” hanno varcato i confini regionali con enorme soddisfazione sia del presidente del CONI Calabria, Mimmo Praticò, che del presidente del CIP Calabria, Tito Messineo, che ha proposto il corso di formazione.
«Sono felice e pienamente soddisfatto – ha affermato il presidente Praticò - del risultato fin qui ottenuto. I numeri così alti delle iscrizioni sono andati ben oltre le aspettative e ci confermano che l’offerta formativa della Scuola regionale dello sport è di alto livello, apprezzata anche al di fuori dei confini regionali.- Questo – ha continuato Mimmo Praticò – è un risultato di tutti; di coloro che hanno sempre creduto nella Scuola regionale dello Sport come volano di promozione dello sport in Calabria e di formazione di una classe dirigente sportiva con un bagaglio importante di qualità e professionalità. Creare – ha concluso il Presidente del CONI calabrese - delle figure che sappiano promuovere lo sport in modo sano e pulito è l’obbiettivo della Scuola regionale dello Sport e questo corso di formazione è un tassello fondamentale per raggiungere tale traguardo anche in risposta alla crescente domanda di sport per diversamente abili».
«I numeri evidenziati dalle iscrizioni – ha dichiarato il presidente Messineo – sono la conferma tangibile dell’attenzione e dell’interesse riscossi da questo corso, di cui evidentemente c’è bisogno. Si fa un gran parlare di problematiche relative ai diversamente abili. La Scuola regionale dello Sport calabrese dimostra di avere a cuore questi argomenti con i fatti. Sono estremamente contento che la proposta del CIP regionale sia stata accolta dalla Giunta regionale del Coni Calabria e immediatamente condivisa e sposata dal presidente Praticò. Ma è motivo di soddisfazione anche la constatazione che il territorio, non solo calabrese, abbia risposto pienamente. Per realizzarlo devo dare atto dell’impegno del vicepresidente del Coni Calabria, Demetrio Albino, che coordina il corso, e del coordinatore tecnico del CIP Calabria, Valentina Colella. Anche grazie al loro contributo potremo dimostrare che la nostra regione, rispetto al mondo dei diversamente abili e del loro diritto di fare sport, è una realtà all’avanguardia».
Orientare e formare educatori che già operano o che intendono operare nel campo delle attività paralimpiche è l’obbiettivo del corso che inizierà il 9 novembre prossimo e si concluderà il 7 dicembre successivo per un totale di cinque incontri con esperti del settore.
I destinatari di “Diversamente Sport”, che si svolgerà presso la sede CONI regionale a Reggio Calabria, sono tecnici e istruttori, docenti di educazione fisica, laureati in Scienze motorie, diplomati Isef, alunni del 3° anno IUSM e addetti che già operano nel mondo delle varie discipline per i diversamente abili.
“Cenni generali sulla disabilità” è il titolo del primo modulo che i corsisi analizzeranno, seguito da “Le diverse disabilità” e “Vantaggio psico-fisico-motorio dell’attività motoria/sportiva”. Il programma continuerà con gli “Interventi di primo soccorso”, l’“Orientamento alle discipline sportive” e l’attività pratica di tirocinio.
A conclusione del corso sarà rilasciato ai partecipanti, in regola con la frequenza, il diploma di “Educatore sportivo per disabili”.
Scambio epistolare tra il Comitato regionale del CONI e il dicastero guidato da Cecile Kyenge. Il presidente Praticò: «La nostra è una terra di migranti. Realizzeremo insieme progetti per l’integrazione sociale e contro la xenofobia»
CONI Calabria e Ministero dell’Integrazione insieme contro il razzismo. È questo l’oggetto delle comunicazioni che, su iniziativa e per impulso del presidente Mimmo Praticò, sono intercorse con il dicastero guidato da Cecile Kyenge.
È stato proprio il massimo rappresentante dello sport calabrese, nei mesi scorsi, a scrivere all’esponente del governo Letta proponendo l’avvio di una partnership per realizzare progetti che abbiano come finalità la promozione della cultura dell’eguaglianza sociale, della tolleranza, del ripudio della xenofobia e di tutte le pratiche discriminatorie.
«La Calabria è una terra di confine le cui coste ciclicamente devono fare i conti con le tragiche vicende dei migranti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo – ha scritto il presidente Praticò –. Il Comitato olimpico regionale che mi onoro di presiedere ritiene di dover svolgere un ruolo da protagonista all’interno del programma di lavoro che Lei ha illustrato in occasione della sua visita in Calabria. Un cammino che il Coni, in stretta sinergia con gli altri enti preposti, è pienamente in grado di compiere, forte di un impegno sul fronte della formazione e della sensibilizzazione, condotto da anni su tutto il territorio».
In questo senso, Praticò ha manifestato «l’impegno dello sport calabrese ad avviare le progettualità necessarie per diffondere una cultura della lotta al razzismo, della tolleranza, dell’accoglienza ed inclusione sociale, della multietnicità e della multiculturalità. In tale direzione – ha proseguito – siamo pronti ad avviare un confronto con il mondo della scuola e tutte le altre agenzie educative per far comprendere fin dalla più tenera età ai nostri bambini il valore del rispetto dell’altro e dell’eguaglianza di tutti i cittadini. Così proseguiremo lungo un cammino che partendo dal basso dovrà condurci alla realizzazione di un traguardo importante – ha concluso il presidente –: la creazione di una società più giusta, in grado di garantire i diritti di tutti e in cui sia davvero possibile vivere in armonia e nel pieno rispetto delle diversità sociali e culturali».
Da Palazzo Chigi è pervenuta al CONI Calabria la risposta del Ministero. «La preghiamo di accogliere, a nome della ministra Kyenge, il nostro più vivo ringraziamento», si legge nella lettera a Mimmo Praticò. «Le Sue espressioni di stima e considerazione sono particolarmente gradite, perché ci giungono da un mondo, quello dello sport, che è certamente all’avanguardia nella lotta contro ogni forma di razzismo e discriminazione. Innumerevoli sono gli esempi di integrazione ormai consolidati in tante discipline sportive. E possiamo assicurarle che la ministra Kyenge non si risparmierà sino all’ultimo giorno del mandato di Governo, profondendo il massimo dell’impegno per affermare quei principi di civiltà e convivenza che ne hanno informato tutta la vita sino a oggi».
Il presidente Praticò, nell’esprimere il compiacimento per l’attenzione rivolta dal Governo a una realtà generalmente considerata periferica come quella calabrese, ha ribadito «la volontà di realizzare, naturalmente con il coinvolgimento della Giunta e del Consiglio del CONI Calabria, progetti finalizzati a lottare concretamente contro il razzismo e a favorire l’inclusione sociale. Un’esigenza ancora più pressante alla luce dei recenti e gravissimi fatti di cronaca che hanno sconvolto l’Europa, trasformando il Mar Mediterraneo, il Mare nustrum, in un enorme cimitero per migliaia di migranti disperati. È nostro dovere morale fare qualcosa».
Concluso il corso di formazione di 1° livello per Esperti di attività motoria per le persone anziane. Il presidente Praticò: “L’attività fisica in età avanzata crea benessere, lavoro e risparmio sanitario”
La nuova frontiera dell'impegno del CONI Calabria è l'attenzione alla terza età. Una fase della vita sempre più importante e che abbraccia una porzione sempre più ampia della nostra popolazione. È questo il motivo che ha indotto l'ente guidato dal presidente Mimmo Praticò a promuovere, organizzare e realizzare il corso di formazione di 1° livello di “Esperti di attività motoria per la Terza Età”.
Il corso, ennesimo significativo momento di attenzione verso la nostra realtà sociale e le sue esigenze più pressanti, si è tenuto presso la sala del comitato regionale del Coni Calabria e presso il centro sportivo “La Pagoda” di Reggio Calabria e ha ottenuto un grande riscontro sia in termini di partecipazione che di valutazione da parte degli utenti.
Dodici ore di lezioni teoriche e pratiche, con docenti qualificati, destinate a studenti e/o laureati in Scienze motorie, fisioterapisti, tecnici FSN al fine di approfondire la conoscenza degli aspetti psico-pedagogici e sociali legati all’invecchiamento e la disciplina della Medicina geriatrica, con riferimenti pratici alla metodologia di intervento educativo e di allenamento delle persone anziane, all’ergonomia della postura ed alle tecniche del rilassamento e della ginnastica specifica per l’età.
"Per il Coni Calabria - sostiene il presidente Mimmo Praticò - è un dovere istituzionale ma anche e soprattutto un fatto di civiltà riuscire a trasmettere la dovuta attenzione a chi, con l'avanzare dell'età, ha il diritto di aver cura di se stesso, della propria salute e del proprio benessere psicofisico. Il miglioramento delle condizioni di vita del mondo occidentale sta portando, giorno dopo giorno, a un progressivo invecchiamento della popolazione che colpisce soprattutto l'Europa. A questa constatazione sull’aumento dell’età media, che di per sè è un fatto positivo, vanno inscindibilmente collegate le nostre valutazioni in merito alla necessità di rendere quanto più possibile bella, costruttiva e felice la vita di chi si accinge ad affrontare la terza età. Lo sport, in questo senso, può e deve fare moltissimo. Ecco perchè il progetto della Scuola regionale dello Sport è a mio avviso estremamente importante".
Il corso è stato un successo. Una cinquantina i partecipanti che hanno avuto l'opportunità di conoscere da vicino gli aspetti più rilevanti e indispensabili per svolgere il ruolo di istruttore sportivo per la terza età, con tutto il bagaglio di conoscenze scientifiche, professionali e psicologiche inerenti a questo tema. “La sfida è quella di realizzare, con competenza e contesti qualificati, condizioni di invecchiamento attivo, affinchè l’avanzamento dell’età non riservi isolamento, solitudine, acciacchi e malattie ma, attraverso la pratica sportiva, salvaguardi la salute e favorisca occasioni di aggregazione e relazione”, ha sottolineato il presidente Praticò, esprimendo grande soddisfazione per il traguardo raggiunto e per il corposo numero di iscritti.
“Un progetto che valorizza la funzione educativa dello sport a tutte le età, sviluppa salute ed abbatte le spese sanitarie pro capite, generando altresì opportunità di formazione e lavoro”, ha evidenziato il massimo dirigente dello sport calabrese. Nel caso specifico, questa iniziativa invita a riflettere e ad allargare i tradizionali orizzonti che puntano solo sui giovani come uniche leve del futuro. “La cura e l’attenzione alla terza età - ha concluso il Presidente - rappresenta un fondamentale investimento per accrescere la qualità della vita di una comunità e valorizzare la risorsa volontaria che essi rappresentano anche nell’universo sportivo quando scelgano non solo di praticare le discipline sportive, ma anche di collaborare all’interno della società sportive”.
Il presidente Mimmo Praticò, soddisfatto per l’elevato numero di iscritti, ha evidenziato il prestigio degli importanti percorsi didattici che hanno preso il via
Il Coni Calabria ha presentato i nuovi corsi della Scuola regionale dello Sport che si aprono con il Corso di primo livello per la formazione di dirigenti sportivi.
Il presidente del Comitato olimpico regionale e della Scuola regionale dello Sport, Mimmo Praticò, visibilmente soddisfatto per la massiccia partecipazione, ha aperto il suo intervento evidenziando che «questo fondamentale percorso ha l’obiettivo di fornire nozioni utili ai giovani che vogliono svolgere l’attività di dirigente sportivo con impegno, passione e professionalità. Tutte doti indispensabili per far avvicinare alla disciplina sportiva coloro i quali vogliono praticarla in modo sano. I giovani – ha aggiunto Praticò - sono sempre più interessati ad attrattive futili che spesso li conducono alla depressione o all’emarginazione. In questo senso, il dirigente sportivo può svolgere un ruolo educativo e sociale; per poter assolvere alla sua funzione, però, questa importante figura deve possedere il “quid” in più che è dato dalla voglia e dalla capacità di saper coinvolgere il prossimo».
Il corso per dirigente sportivo, che è gratuito, si articolerà in tre moduli nel corso dei quali verranno fornite conoscenze trasversali riguardanti il marketing, gli aspetti giuridici e la medicina sportiva. «Sarà condotto – ha concluso Praticò - da docenti qualificati della SRS e questa è una garanzia di qualità. Auspico, quindi, che l’inizio di questo nuovo percorso per i giovani sia foriero di risultati positivi». Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti i docenti del Corso, tra cui il Vicepresidente del Coni Calabria Mimmo Albino, il presidente regionale del Comitato italiano paralimpico Tito Messineo, il presidente regionale della Federazione italiana medici sportivi Carmelo Puntorieri e i titolari degli insegnamenti di Marketing sportivo e Diritto dello sport, rispettivamente Paolo Frascati e Giandomenico Stilo.
Il 26 ed il 27 ottobre, inoltre, si svolgerà un corso di formazione regionale di primo livello per "Esperti di attività motoria per la terza età" che offrirà ai partecipanti le competenze necessarie per sviluppare percorsi psicomotori utili al mantenimento di un sano stile di vita. Nel mese di novembre invece la Scuola proporrà “Diversamente Sport”, un corso di formazione regionale rivolto agli educatori sportivi per diversamente abili.
In chiusura di presentazione, l’intervento del prof. Mimmo Albino che ha sottolineato la centralità della figura del dirigente sportivo, per la quale esiste una forte richiesta da parte del nostro territorio. «È importantissimo – ha evidenziato Albino - migliorare la qualità della vita attraverso lo sport sia per una maggiore tutela della salute del cittadino sia perché una minore morbilità può portare a un considerevole risparmio nel bilancio statale. Non possiamo accettare – ha concluso il Vicepresidente del Coni Calabria – che il 38% della nostra popolazione non svolga alcuna attività sportiva e neanche che esista un tasso di abbandono dello sport che aumenta in modo esponenziale dopo la conclusione della scuola dell’obbligo. Bisogna investire, quindi, sulle risorse, soprattutto quelle umane, educando ai valori sportivi e creando delle figure che sappiano come promuovere lo sport in modo sano e pulito».
«Il rapporto tra istituzioni, scuola, famiglia, Chiesa e mondo dello sport dovrà diventare sempre più forte e sinergico per il bene delle future generazioni e per la crescita dei nostri giovani».
Lo ha affermato il presidente del CONI Calabria, Mimmo Praticò, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Centro Sportivo Italiano sul progetto “Giocare per credere”. Il massimo rappresentante del Comitato olimpico calabrese, nell'intervenire, ha ringraziato l'arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio-Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, «per la sua attenzione nei confronti dello sport inteso sempre più come un'attività di valore sociale»; poi ha evidenziato «il valore del rapporto che si è instaurato con la Provincia di Reggio Calabria e con i suoi rappresentanti, grazie al quale è stato possibile portare avanti progetti importanti».
Per il presidente Praticò, «il CSI, con il suo presidente Paolo Cicciù sta portando avanti numerose iniziative sul territorio con competenza e professionalità, anche grazie al lavoro dei volontari che lavorano gratuitamente al servizio dei giovani e dello sport. Non è un caso che il progetto ‘Giocare per credere’ coinvolga ben cento parrocchie». In questo contesto, «stiamo lavorando per creare una sempre maggiore capacità di interrelazione e coinvolgimento tra CONI, Scuola regionale dello Sport e CSI Calabria per la realizzazione di progetti che promuovono la pratica sportiva soprattutto tra i più piccoli. E’ necessario – ha detto ancora Mimmo Praticò - fare in modo che i giovani tornino allo sport o si avvicinino per la prima volta all’attività ludica ed agonistica. Lo sport – ha aggiunto - ha una grande valenza sociale ed è un veicolo privilegiato per la formazione dei ragazzi in quanto insegna quotidianamente valori importanti come l’importanza dello spirito di sacrificio, la capacità di non mollare mai e la meritocrazia».
Il massimo dirigente del CONI Calabria ha concluso evidenziando che «scuola, famiglia, Chiesa e mondo dello sport devono rappresentare le tappe del cammino che porterà i nostri figli e i nostri nipoti al raggiungimento dei traguardi che si sono prefissati ma, soprattutto, consentirà loro di diventare adulti, uomini e donne che rappresenteranno la parte più sana della società civile».