Giriamo e pubblichiamo la nota della Federazione Italiana Dama regionale Calabria.
Ottima prova del reggino Natale Laganà qualificatosi 2° al 31° Campionato Italiano di Dama Internazionale organizzato dalla Federazione Italiana Dama presso il “Casale Malatesta”, un eccellente struttura agrituristica immersa nel verde sulle colline di Velletri, dal 27 al 29 marzo.
Il giovane atleta del circolo reggino, Il Bianco e il Nero, sapientemente gestito dal maestro di dama Santo Cogliandro, già campione Italiano nella specialità dama Italiana categoria Minicadetti, si è aggiudicato il podio nel recente torneo “delle 100 caselle” alle spalle del già campione del mondo di dama inglese e vice campione europeo di dama internazionale: Alessio Scaggiante.
La spedizione del circolo reggino era composta da tre atleti, nella categoria cadetti Laganà e Matalone e il piccolo Sgrò nella categoria Minicadetti.
Questi ultimi (Matalone e Sgrò), pareggiando l’ultimo incontro hanno dovuto rinunciare al podio classificandosi al 4 posto nelle rispettive categorie.
Era presente alla manifestazione il Direttore Tecnico della Nazionale Italiana Daniele Bertè, che alla fine del torneo, dopo un breve briefing con gli atleti delle due categorie superiori, ha convocato gli azzurri per il 15° Campionato Europeo Giovanile che si svolgerà in Polonia a Mława dall’1 al 7 agosto 2013; tra questi figurano Laganà e Sgrò.Un caloroso benvenuto rivolto dal presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, ai nuovi componenti della giunta regionale, ha aperto ufficialmente il nuovo quadriennio olimpico calabrese. La nuova fase di programmazione per il governo dello sport, come confermato in occasione dell’ultima riunione di giunta, sarà caratterizzata per il nuovo quadriennio dalle importanti novità introdotte di recente in materia di riorganizzazione territoriale che attribuiscono ai delegati provinciali un ruolo di rilievo. Passaggio questo, che lo stesso Praticò ha voluto rimarcare esprimendo la volontà di assegnare a Giuseppe Abate, da poco eletto in seno al consiglio nazionale del Coni (primo calabrese a ricoprire un ruolo simile), «l’incarico di guidare il coordinamento dei delegati provinciali calabresi con i quali – evidenzia Praticò – sarà necessario delineare e avviare una strategia d’azione condivisa con il Comitato Regionale». In tal senso il presidente del Coni Calabria, ribadisce che fra le nuove linee di governo sarà data priorità «all’istituzione di appositi dipartimenti al cui interno sarà possibile valutare l’insieme delle progettualità predisposte in piena autonomia dai vari componenti di giunta».
Per sostenere al meglio l’avvio di questa nuova fase, il comitato regionale del Coni metterà a disposizione di tutti i componenti una postazione multimediale dotata di computer. «Tutto ciò – puntualizza Praticò – servirà ad agevolare il lavoro dei delegati impegnati nei rispettivi territori, con cui periodicamente ci incontreremo per confrontarci sulla base anche di un report che al termine di ogni mese verrà chiesto loro di compilare. In questo modo dal lavoro dei componenti della giunta, potranno emergere progetti e idee innovative che guardino a tutto il panorama sportivo presente sul territorio regionale. In particolare, pensiamo di renderci protagonisti per i prossimi anni, di un piano di governo che proseguendo nel solco delle tante iniziative assunte in passato, sappia esaltare il valore dello sport di base e del cruciale risvolto educativo e formativo di cui è portatore per bambini e ragazzi. Al tempo stesso – aggiunge il presidente del Coni Calabria – riteniamo che da questa proficua attività possa stabilirsi un fronte di intervento comune in grado di risolvere le criticità che ancora investono il mondo sportivo territoriale».
Nell’indicare le direttive per la nuova stagione del Coni Calabria, Praticò ricorda il grande attivismo che ha segnato la massima istituzione sportiva regionale, già nei pochi mesi del 2013. «Siamo protagonisti in prima linea – afferma il presidente del Coni - sul fronte della legalità con un progetto, “Il fisco nello sport”, svolto in collaborazione con l’Agenzia regionale delle Entrate e la Provincia di Reggio Calabria che ha fatto registrare una grandissima partecipazione, con la speranza che si possa realizzare anche nelle altre provincie. E poi sul sociale con “ItaliaCamp” a sostegno dello sport come strumento innovativo, educativo e veicolo di aggregazione. Di grande rilievo inoltre, il percorso di “Alfabetizzazione motoria” che coinvolge da tutta la Calabria, 120 esperti laureati in scienze motorie a cui è stato offerto un contratto di lavoro dal 21 gennaio al 31 maggio. E ancora, per quanto riguarda il capitolo formazione, il corso per procuratore di calcio in stretta sinergia fra la Scuola regionale dello Sport e la Figc calabrese, già programmato nel 2012».
Massima condivisione di idee e programmi «dovranno quindi ispirare per i prossimi quattro anni – conclude Praticò - il lavoro e l’impegno di quanti si occupano di sport in Calabria». Particolare soddisfazione esprime infine il presidente del Coni, per l’elezione del vicepresidente vicario, Vincenzo Perri e del vicepresidente, Demetrio Albino il cui lavoro sarà supportato dai delegati provinciali Coni (per Catanzaro, Antonio Sgromo, Cosenza, Giuseppe Abate, Crotone, Claudio Perri, Reggio Calabria, Antonio Laganà e Vibo Valentia, Salvatore Mangone).
Continua a registrare commenti positivi la nascita dell’associazione “Giornalisti Reggini”. La presentazione dell’importante gruppo di professionisti, avvenuta presso la sala conferenze dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, ha visto la partecipazione di figure autorevoli del mondo del giornalismo e dello sport fra cui Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, Carlo Parisi, vicesegretario della Federazione nazionale della Stampa e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria. Al loro fianco il presidente della neonata associazione, Massimo Calabrò, e i vicepresidenti, Maurizio Gangemi e Francesco Legato. Da quest’ultimi è nata l’idea di creare una nuova associazione che sia in grado di riprodurre in un’unica realtà, quella capacità di aggregazione e condivisione d’intenti fra colleghi giornalisti che loro stessi hanno vissuto nel corso delle iniziative sportive e dei numerosi impegni sociali, ai quali hanno partecipato nel corso di questi anni.
Mimmo Praticò, presidente del Coni Calabria, ha testimoniato, con la sua presenza e il suo intervento, la soddisfazione dell’intero sport calabrese per la nascita dell’associazione. «Un gruppo che non sorge per caso ma che si è cementato nel corso degli anni grazie alla magnifica esperienza – commenta il presidente – che abbiamo vissuto insieme a tutti i giornalisti reggini, nel periodo di militanza della Reggina in serie A e allo svolgimento, al “Granillo”, delle partite della nazionale maggiore e della rappresentativa Under 21». Il dott. Praticò esprime tutto il suo compiacimento per l’iniziativa che vede protagonisti dei giovani che hanno così la «possibilità di creare non solo occasioni di aggregazione intorno a eventi calcistici e sportivi, ma anche progetti con finalità sociali, quali l’istituzione di protocolli di intesa con associazioni di volontariato, tra cui l’Avis, l’Adspem e l’Unicef. Tutto ciò – sottolinea Praticò - consentirebbe anche, in un momento in cui di esempi positivi ce ne sono ben pochi, la diffusione tra i giovani di messaggi virtuosi maggiormente credibili, proprio perché provenienti dai loro coetanei».
Il massimo esponente del Coni Calabria ha manifestato piena disponibilità sia per quanto riguarda la collaborazione in forma diretta agli eventi organizzati dalla nuova associazione, sia per quanto riguarda la sede in cui svolgere le riunioni, offrendo l’attuale struttura del Coni e la più ampia Casa dello Sport di Gallina, nella quale è presente una sala con 80 posti.
Presso quest’ultima struttura peraltro, Praticò auspica la realizzazione di una sede per l’Ussi e la creazione di una sinergia tra Coni, l’associazione “Giornalisti Reggini” e la stessa Unione Stampa Sportiva, che sia «l’occasione per dare maggiore visibilità mediatica agli sport diversi dal calcio, caratterizzati da sacrifici e sforzi individuali notevoli». Il presidente, nel rivolgere il suo “in bocca al lupo” all’associazione, rimarca il valore della coesione «indispensabile per la piena riuscita di questa nuova iniziativa e, più in generale, il superamento, di ogni inutile e sterile forma di personalismo».
Il Coni Calabria risponde presente all’invito rivolto dalla SIAMS (Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità), che per il terzo anno consecutivo, insieme alla Fondazione per il Benessere in Andrologia – Amico Andrologo, ha indetto una settimana dedicata ai ragazzi attraverso il progetto “Androlife”. L’iniziativa che gode del patrocinio del Ministero della Salute, della Croce Rossa Italiana e della Rai, è infatti dedicata ai giovani futuri padri (dai 18 ai 35 anni) e dunque alla salvaguardia della fertilità maschile.
Anche a Reggio Calabria come nel resto d’Italia, per una settimana sarà possibile sottoporsi a visite andrologiche gratuite e ottenere le corrette informazioni riguardanti questo tipo di patologie che spesso vengono trattate con superficialità. Il progetto che in riva allo Stretto si è già svolto con successo negli anni passati, avrà luogo ancora una volta anche grazie all’impegno profuso dal Comitato regionale del Coni in stretta collaborazione con l'Azienda Sanitaria Provinciale e la Croce Rossa Italiana. Dal 16 al 19 marzo verrà offerta l’opportunità di prenotare una visita gratuita presso la struttura andrologica di riferimento più vicina, chiamando il numero gratuito 800 100 122. Inoltre, sarà possibile continuare ad usufruire di un consulto gratuito anche nei giorni successivi contattando il numero 328.7453130.
Per fare il punto sulla realizzazione del progetto, si sono incontrati il segretario regionale della SIAMS, dott. Nicola Ilacqua, Luca Cannizzaro, delegato della Croce Rossa Italiana di Reggio Calabria e il presidente Praticò, assieme al delegato Coni per la provincia di Reggio, Antonio Laganà. «Riteniamo – afferma il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò – che su questi importantissimi e delicati argomenti, i vari attori istituzionali debbano cercare il più possibile di fare rete attraverso una condivisione d’intenti e di azioni che guardino solo al bene comune. Il progetto “Androlife” che ci vede nuovamente protagonisti, ha il merito di realizzare tutto ciò e i dati raccolti nel corso degli anni, accanto agli interventi messi in campo sul nostro territorio, lo testimoniano in maniera tangibile. Siamo fortemente convinti – prosegue Praticò – che il Coni abbia il dovere di portare nell’ambito del progetto “Androlife”, il proprio contributo in termini di conoscenze e professionalità. Aspetto centrale di questa brillante iniziativa infatti, è rappresentato dalla grande attenzione rivolta al mondo della scuola e allo sport giovanile. Due contesti strettamente connessi da cui purtroppo, continuiamo a registrare un numero preoccupante di disfunzioni e patologie già in giovane età, legate a comportamenti scorretti e cattivi stili di vita. Grazie al progetto “Androlife” – conclude il presidente del Coni – avremo una nuova importante occasione, grazie al prezioso contributo che verrà offerto dal personale medico e dai professionisti attivi nel mondo dello sport, per ribadire l’importanza della prevenzione partendo dai più giovani e rilanciare al tempo stesso, le politiche a sostegno degli sport di base e di contrasto alla sedentarietà, su cui da anni è costantemente impegnato il Coni Calabria».
Si è svolto presso la sala delle conferenze dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria il seminario “Il fisco nello sport”, organizzato dal Coni Calabria e dalla Scuola regionale dello Sport, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale della Calabria e con l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili della città dello Stretto.
Il seminario, che ha fatto registrare una massiccia partecipazione da parte di studenti, professionisti del settore fiscale e rappresentanti del mondo sportivo, si è aperto con la relazione del coordinatore didattico-scientifico della Scuola dello Sport del Coni Calabria, Mimmo Albino. Secondo quest’ultimo «il seminario deve costituire solo il primo passo di una sempre maggiore collaborazione fra l’Agenzia delle Entrate e le numerosissime realtà operanti nel mondo sportivo, al fine di incentivare queste ultime al rispetto della normativa fiscale».
Successivamente, a illustrare il significato dell’incontro, il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, ha ricordato la presenza di un protocollo di intesa sia a livello nazionale che a livello regionale fra il Coni e l’Agenzia delle Entrate per il supporto delle società sportive, rimarcando la necessità, «per gli enti e le realtà associative protagoniste nel mondo dello sport, di adoperarsi al massimo non solo per conseguire importanti risultati di natura tecnica ma anche per incarnare un virtuoso modello di riferimento all’interno della società, in termini di rispetto del Fisco e delle sue norme». «È di importanza strategica – ha sottolineato Praticò – cambiare l’approccio, ormai vetusto, nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, il cui obiettivo non è inseguire il contribuente ma avviare, con la sua collaborazione, un interscambio di utili informazioni, inerenti la normativa fiscale».
Dal canto suo il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Reggio Calabria, Demetrio Amaddeo, ha precisato il ruolo del fisco, «senza il quale non sarebbe possibile una redistribuzione delle risorse economiche nella società. Conoscerne i meccanismi significa esaltare il concetto stesso di lealtà tanto nello sport quanto nell’osservanza delle normative».
Visibilmente soddisfatto per lo svolgimento del seminario definito «piacevole novità per la Calabria», il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Reggio Calabria, Bernardo Femia, che si è soffermato sul valore e sull’utilità del confronto reciproco fra l’Agenzia delle Entrate e la categoria dei commercialisti «che – ha aggiunto – a partire dagli anni Novanta, ha portato a numerose semplificazioni in materia tributaria agevolando il compito dei professionisti del settore».
Nel suo intervento il vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, ha ricordato la particolare attenzione dell’Ente intermedio nella promozione dell’attività sportiva e la collaborazione con il Coni, «retto con sapienza e lungimiranza dal Presidente Mimmo Praticò, con il quale abbiamo avviato un proficuo confronto e una salda relazione istituzionale». Con riferimento al tema del seminario, il vicepresidente ha sottolineato l’importanza del rispetto di norme non solo sportive, ma anche civilistiche, contabili e fiscali e, in quest’ottica, di «giornate di studio ed approfondimento come queste che rappresentano un valido aiuto agli addetti ai lavori».
Ha preso la parola, di seguito, Filomena De Franco, capo gestione tributi della Direzione Regionale della Calabria dell’Agenzia delle Entrate, ha evidenziato la presenza di più di 3500 associazioni sportive in Calabria, alcune delle quali sono incorse in errate applicazioni della normativa fiscale. «È necessario – ha proseguito De Franco – che il mondo degli adulti dia sempre il buon esempio, attraverso comportamenti virtuosi dal punto di vista fiscale, per non vanificare quanto di buono ottenuto dai bambini e dai ragazzi attraverso i risultati sportivi».
Entrando nel vivo dei contenuti, Bianca Zupi, docente della Scuola regionale dello Sport, ha illustrato la vigente normativa relativa alle società sportive, soffermandosi in particolare sui vari tipi di forme associative e societarie possibili, sulle diverse tipologie di responsabilità degli amministratori e degli associati e sulle tutele legali a favore degli atleti. Grazie alla sua pluriennale esperienza come professionista del settore, l’avvocato Zupi ha tracciato un quadro preciso del sistema di regole civilistiche, contabili e fiscali poste a fondamento dell’attività sportiva attraverso anche l’esplicazione di numerosi casi pratici, vissuti in prima persona nel corso della sua attività di docente e di consulente legale.
Di grande interesse, infine, la relazione di Giuseppe Cicciù, della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, incentrata sulla «normativa fiscale relativa alle associazioni sportive dilettantistiche, con particolare attenzione al trattamento di favore che hanno nell’attuale legislazione tributaria e le modalità per poterne usufruire». Cicciù, nel corso della sua approfondita relazione, ha fornito opportuni dettagli normativi in materia fiscale e contabile; ciò ha consentito ai presenti di entrare in possesso di un chiaro supporto informativo, utile al fine di «permettere agli addetti al settore di applicare correttamente le norme tributarie di uso più frequente nelle società sportive, senza incorrere in errori che comportano la dispersione di fondamentali risorse economiche».
Conclusione dei lavori affidata a Marcello Febert con un intervento sul quadro legislativo all’interno del quale operano le associazioni sportive, trattando la normativa interente il rapporto di lavoro, il rapporto di collaborazione ed i contributi previdenziali. La relazione dell’esperto professionista reggino, che ha rappresentato il giusto completamento dei precedenti interventi, ha affrontato in modo semplice e lineare la complessa normativa che contraddistingue, sia dal punto vista civilistico sia dal punto di vista previdenziale, i contratti di lavoro e di collaborazione che regolano i rapporti economici e lavorativi fra i soggetti coinvolti nel settore sportivo.