I due atleti sono stati accolti calorosamente nella sede del Comitato regionale e hanno ricevuto un riconoscimento dal presidente Praticò: “Grazie a loro, in alto il nome della nostra terra”
Il Coni Calabria premia i due giovani campioni che hanno dato lustro alla nostra regione. Antonino Barillà e Marco Laganà hanno ricevuto dalle mani del presidente Mimmo Praticò un riconoscimento per i grandi successi che hanno recentemente ottenuto a livello internazionale.
Il primo, che fa parte del gruppo sportivo Marina Militare, ha raggiunto il più alto gradino del podio alle recenti Universiadi svoltesi in Russia, a Kazan, nel tiro al volo, specialità double trap; Laganà, da capitano, ha condotto ad una storica ed esaltante vittoria la Nazionale italiana di basket nei campionati europei Under 20.
“è con grande orgoglio che tributiamo i dovuti onori a due giovani e valorosi atleti reggini che, con grande passione e nonostante le tantissime difficoltà avute in questi anni che li hanno costretti ad emigrare, sono riusciti a portare la Calabria sulle prime pagine dei giornali con le loro imprese sportive”, ha affermato il presidente del Coni regionale. “Antonino Barillà è ormai una piacevole conferma, visti gli importanti risultati raggiunti negli ultimi anni nelle competizioni internazionali; gli auguro – ha proseguito Praticò - che questa ennesima vittoria sia il viatico migliore per il conseguimento di altri importanti risultati, in vista dei prossimi campionati mondiali che si disputeranno in Perù e, soprattutto, delle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro”.
Il massimo rappresentante dello sport calabrese, soffermandosi poi sulla figura di Marco Laganà, ha definito il giovane giocatore di basket “un predestinato, anche per la lunga e prestigiosa tradizione cestistica della sua famiglia. A Marco va riconosciuto il merito di aver ottenuto un risultato straordinario. Un traguardo ancora più prestigioso, come dimostra il fatto che, un po’ in tutti gli sport di squadra, le nostre rappresentative Nazionali all’estero spesso rendano meno di quanto sia il loro reale valore. O questo, almeno, è ciò che emerge dal confronto con le Nazionali giovanili di altri Paesi in cui, forse, ci sono ancora forti stimoli che derivano dalla condizione di minore agiatezza sociale. Insomma, hanno più 'fame' dei nostri”.
Barillà e Laganà sono apparsi molto emozionati. Hanno apprezzato la calorosa e sincera accoglienza del Coni calabrese e dell’intero mondo dello sport della nostra regione, che li ha visti crescere nel corso degli anni e ha gioito per i loro trionfi. “Desidero condividere questa vittoria con il Coni e con il suo presidente – ha sottolineato Barillà - che mi è sempre stato vicino nelle difficoltà e mi ha aiutato ad affrontare serenamente ogni competizione. Credo di non aver raggiunto solo un traguardo, ma di aver trovato un nuovo punto di partenza per altre importantissime sfide”.
Marco Laganà, da parte sua, ha ringraziato “Mimmo Praticò che – ha ricordato - è stato tra i primi a chiamarmi dopo la vittoria agli Europei. Oggi festeggiamo un titolo di prestigio come quello ottenuto con l’Italia, ma dobbiamo essere capaci di guardare avanti senza fare troppi voli pindarici. E’ necessario restare con i piedi per terra e lavorare per centrare obiettivi sempre più ambiziosi”.
Alla conferenza stampa era presente anche il delegato regionale della FITAV (Federazione Italiana Tiro al volo), Rocco Rugari, il quale, nel complimentarsi con i due atleti, ha espresso l’auspicio che “l’ambiente sportivo calabrese diventi più determinato nel sostenere i suoi atleti migliori che, spesso, sono costretti ad emigrare per poter ambire a risultati di rilievo. È necessario che ognuno di noi faccia qualcosa in più affinché queste vittorie non siano degli episodi isolati dal contesto generale”.
Il mondo dello sport calabrese tributa il proprio riconoscimento ai giovani campioni che hanno recentemente dato lustro alla nostra regione.
Dopo gli importanti risultati conquistati da Antonino Barillà e Marco Laganà, il CONI Calabria presieduto da Mimmo Praticò si accinge a premiare i due atleti, testimoniando loro pubblicamente stima e gratitudine per il grande contributo dato alla crescita dell'immagine della nostra terra.
La consegna dei riconoscimenti avverrà domani 6 agosto alle ore 11 presso i locali del Comitato Olimpico regionale siti in Via dei Correttori 12 a Reggio Calabria.
Barillà continua a mietere successi nella categoria Double Trap di Tiro a Volo, ultimo in ordine di tempo l’oro conquistato alla 27ª universiade estiva; mentre Laganà sì è appena laureato campione d’Europa con i suoi compagni dell’ Under 20 azzurra di Basket.
Gli organi d'informazione sono invitati a partecipare.
Attraverso un protocollo d’intesa il mondo dello sport calabrese e l’associazione donatori di sangue avviano una campagna di sensibilizzazione e informazione a sostegno dei pazienti emopatici
Un protocollo d’intesa fondato su un sistema di valori e principi comuni. Sono questi i contenuti essenziali di un documento che ha tra i suoi punti di forza la tutela del bene prezioso della vita. Artefici dell’iniziativa sono il Coni Calabria, rappresentato dal suo massimo esponente, Mimmo Praticò e l’Adspem–Fidas di Reggio Calabria, presieduto da Caterina Filippone Muscatello.
L’accordo fra i due enti segnerà l’avvio di azioni di cooperazione fra dirigenti e atleti volte a fornire una corretta informazione medico sanitaria e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del volontariato.
Previsti inoltre incontri e convegni di studio che contribuiscano alla diffusione della coscienza trasfusionale, la presenza di volontari Adspem-Fidas in iniziative di carattere sportivo e la creazione di uno sportello informativo all’interno della sede del Coni.
In apertura dell’incontro, il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, ha sottolineato che la mission dell’ente da lui rappresentato «non è solo quella di promuovere la cultura sportiva ma anche e soprattutto quella di svolgere attività sociali imperniate intorno al rispetto delle regole e del vivere civile. In questo senso possiamo ben dire che la donazione del sangue è una delle forme più alte di civiltà. Lo sport può essere un volano per la diffusione della cultura trasfusionale, perché rappresenta al meglio il concetto di gruppo e la stessa capacità di fare squadra. Il Coni e l’Adspem, attraverso la firma di questo protocollo, possono diventare una team in grado di vincere questa sfida per la vita. Sono sicuro – conclude Praticò – che questo binomio rafforzerà fra quanti operano nel mondo dello sport, la volontà di dare qualcosa agli altri e di spenderci per il prossimo; se tutti insieme lavoriamo in questo senso, molte vite saranno salvate ed il lavoro di associazioni come l’Adspem, che dedicano il loro tempo per gli altri, non sarà vanificato».
Il presidente dell’Adspem, Caterina Filippone Muscatello, ha posto l’attenzione sulla «necessità di dare visibilità ad eventi come quello odierno, al fine di sensibilizzare la società alla donazione del sangue. In questo senso ringrazio tutti i mezzi di comunicazione che svolgono ogni giorno questo delicato compito. Ci vuole una forte passione per portare avanti un’attività di volontariato come quella dell’Adspem – ha proseguito Muscatello - ma il nostro lavoro è facilitato dalla consapevolezza che donare il sangue può salvare tantissime vite umane. Il protocollo di oggi, ne sono certa, sarà un sicuro trampolino di lancio per l’aumento delle donazioni ed è anche un importante riconoscimento per il ruolo che la nostra associazione svolge quotidianamente all’interno della società».
CONI e Adspem-Fidas insieme per incentivare la cultura della donazione del sangue. Venerdì prossimo 2 agosto, alle ore 10.30, nella sede del CONI Calabria (Via dei Correttori 12 - Reggio Calabria), verrà firmato un protocollo d’intesa mirato a realizzare programmi e iniziative atte a sensibilizzare il mondo dello sport su questo delicato e importante tema.
L’importante accordo sarà sottoscritto dal Presidente del CONI Calabria, Mimmo Praticò, e dal Presidente dell’Adspem Fidas Reggio Calabria, Caterina Filippone Muscatello.
“L’assunzione di un nuovo, prestigioso incarico da parte del prefetto Vincenzo Panico, già presidente della Commissione straordinaria del Comune di Reggio Calabria, premia i meriti professionali di un servitore dello Stato, ma certamente priva la nostra comunità di un sicuro punto di riferimento”. Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, saluta così il rappresentante del Viminale, chiamato a ricoprire l’incarico di capo della segreteria del dipartimento di Pubblica sicurezza.
“Il prefetto Panico – sostiene Praticò – ha svolto con equilibrio, determinazione e generosità un ruolo delicato in uno dei momenti più difficili della storia della città di Reggio. Ha avviato una complessa opera di risanamento ma senza mai chiudersi nei confronti dell’universo cittadino. Anzi, rispetto al mondo dello sport, posso dire senza timore di smentita che ha manifestato sempre una particolare sensibilità”.
Per il presidente del Coni Calabria, “i numerosi e atavici problemi dell’impiantistica sportiva sono stati affrontati da Panico e, si spera, avviati a soluzione pur nelle mille difficoltà che attanagliano il sistema nella città di Reggio. Il commissario è stato per noi un interlocutore attento, disponibile, franco e diretto ma anche aperto all’individuazione di tutte le soluzioni necessarie per salvaguardare l’interesse delle federazioni, delle società e soprattutto dei giovani a una sana pratica sportiva”.
Al prefetto Panico, Mimmo Praticò formula “gli auguri di un futuro che sia foriero del raggiungimento di altri traguardi e brillanti successi”.