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News
25 Giugno 2013

Sede Coni Cosenza, il presidente regionale Mimmo Praticò esprime preoccupazione e si rivolge all'amministrazione bruzia

La vicenda della sede Coni di Cosenza, i cui locali dovranno essere liberati dall'ente sportivo per essere restituiti al Comune bruzio, ha fortemente colpito l'opinione pubblica non solo in città ma anche nel resto della regione. Quella struttura, che ospita gli uffici del locale Comitato e diversi altri servizi tra cui un museo tematico, secondo l'amministrazione comunale dovrà essere adibita ad altre finalità.

"Sono fortemente preoccupato per gli sviluppi di questa vicenda - commenta il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò - perché privare le numerose e significative realtà di Cosenza e provincia di un punto di riferimento così importante, significa infliggere un colpo pesantissimo a tutto il movimento sportivo locale e regionale". Il massimo rappresentante del Comitato calabrese si è confrontato sul tema con il delegato provinciale Coni di Cosenza, Pino Abate, per avere un quadro più approfondito della vicenda e per individuare eventuali soluzioni ad una criticità che si sta configurando come una vera e propria emergenza. "Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità e ci attiveremo tempestivamente con l'amministrazione comunale per percorrere le strade necessarie, anche sotto il profilo politico, per uscire da questa situazione. In questo senso, sono certo che l’auspicato e positivo esito della vicenda sarà agevolato dall'impegno fattivo e proficuo di Pino Abate e di Vincenzo Perri, vicepresidente vicario del Coni calabrese, nonché dei dirigenti delle federazioni sportive, delle discipline associate, degli enti di promozione e delle associazioni benemerite, che tanto hanno fatto e stanno facendo per lo sport cosentino ".

Praticò ricorda come "la riorganizzazione della struttura periferica del mondo dello Sport, con l'abolizione dei Comitati provinciali, non ha assolutamente scalfito l'importanza, la centralità e il nucleo essenziale di funzioni che il Coni continua a svolgere sui territori. Anzi, al di là della razionalizzazione degli aspetti burocratici, il Coni dovrà essere sempre più proiettato verso un radicamento locale. La conferma arriva dal fatto che, chiusi i Comitati provinciali, saranno comunque attivati a breve i Coni Point, che fungeranno da punti di riferimento per le federazioni, per le discipline associate, per gli enti di promozione sportiva, per le associazioni benemerite e per le società. Ecco perché - aggiunge il presidente del Coni Calabria - l'amministrazione bruzia potrebbe e, a mio sommesso modo di vedere, dovrebbe rivedere una decisione che altrimenti rischia di essere fortemente penalizzante per il mondo dello sport".

 

Mimmo Praticò nutre la speranza che "l'ente locale proprietario dell'immobile comprenderà l'importanza di mantenere intatta la sede del Coni Cosenza, anche in ossequio alla grande tradizione di una città che ha contribuito a scrivere pagine gloriose dello sport calabrese e che dovrà tornare a recitare un ruolo di primo piano a livello nazionale. Se le istituzioni per prime non credono nello sport, come possiamo sperare che tornino le grandi esperienze del passato che hanno contribuito a far salire Cosenza agli onori delle cronache nazionali? Ma soprattutto - conclude il presidente Praticò - il Coni Cosenza deve continuare a svolgere la sua fondamentale funzione sociale: quella di rappresentare un presidio di legalità e di rispetto delle regole, un'agenzia educativa essenziale per consentire ai più giovani di accostarsi allo sport non solo per ciò che esso rappresenta dal punto di vista agonistico, ma anche e soprattutto per la sua capacità di formare cittadini migliori. Sono certo che chi guida la città di Cosenza certamente non vuole privare la sua comunità di questo preziosissimo patrimonio".

News
15 Giugno 2013

Alcolismo giovanile, anche il Coni Calabria in campo contro questa piaga sociale

«Esiste un dato allarmante che deve far riflettere tutti». Con queste parole il presidente del Coni Mimmo Praticò pone sotto i riflettori la piaga sociale dell’alcolismo giovanile che purtroppo cresce in maniera esponenziale. «I giovani ritrovano nell’alcol un momentaneo stato di ebbrezza che li esclude temporaneamente dai problemi personali e dalla situazione di disagio generale che questa generazione vive. La società moderna – dice il Presidente - non è in grado di dare le risposte che i giovani, sbagliando, ricercano attraverso alternative e nocive strade. Ultime analisi statistiche evidenziano che la fascia di età più a rischio per l'abuso di alcolici è quella che va dai 12 ai 17 anni, ovvero il momento maggiormente critico della crescita, in cui le ragazze e i ragazzi iniziano ad interrogarsi sul proprio posto nel mondo. È in questa fase che la società deve fornire punti di riferimento agli adolescenti, facilitando la risposta alle molte domande che si pongono. Lo sport in particolare è il terreno fertile affinché essi possano crescere e trasformarsi in adulti nel rispetto delle regole e mantenendo saldi, davanti ai propri occhi, i valori che lo sport riesce a trasmettere».

Leggendo le notizie degli ultimi mesi, si nota che le nuove generazioni hanno una visione distorta della realtà; i motivi di questo distacco sono rintracciabili in una moltitudine di fattori: scarso dialogo in famiglia, pochi momenti di aggregazione sociale, rapporto asettico con l’istituzione scolastica e incremento delle nuove tecnologie che paradossalmente isolano i ragazzi.

«Credo – continua Praticò – che il Coni, anche nelle sue articolazioni territoriali, abbia l’obbligo morale di fare qualcosa. Dobbiamo veicolare il messaggio che lo sport non è solo attività fisica ma anche, e io direi soprattutto, momento di condivisione. I ragazzi e le ragazze devono capire che impegnare alcune ore del loro pomeriggio inseguendo un pallone, in palestra, in acqua o in sella a un cavallo – solo per fare alcuni esempi – è tempo impiegato bene, è tempo speso nel migliore dei modi. I risultati ricadranno non solo sulla loro salute fisica ma anche sul loro benessere mentale. Ecco, dobbiamo far capire questo ai giovani. Un concetto che non deve essere sponsorizzato solo dal Coni, ma portato avanti anche dalle scuole, dalle famiglie, dalle istituzioni con gli assessorati competenti e anche da tutti i soggetti sociali che operano con i giovani. Penso ad esempio alle associazioni cattoliche o ai gruppi teatrali. Lo sport deve accogliere i giovani, deve farli sentire protetti e al contempo donare loro quelle gioie che ricercano in altro; può allontanarli non solo dall’abuso di alcol, ma anche da altri pericoli molto gravi come l’uso di sostanze stupefacenti».

Ad avviso di Mimmo Praticò, «il passo primario che ognuno di noi può fare è quello di parlare con i più giovani e capire da dove derivi il disagio che li spinge a bere eccessivamente. Successivamente noi adulti dobbiamo far capire quali sono i danni gravissimi che l’alcol e le droghe provocano,  anche perché la stragrande maggioranza non ne conosce assolutamente le conseguenze. Nonostante i divieti normativi che riguardano la vendita degli alcolici, i ricoveri in ospedale per elevati tassi alcolemici sono numerosissimi. Prevenire – conclude il presidente del Coni Calabria – resta l’arma vincente».

News
13 Giugno 2013

Coni Calabria, prende forma la nuova struttura: costituiti i Dipartimenti regionali

Comincia a produrre i suoi effetti, anche sotto il profilo organizzativo, l’azione programmatica messa a punto dal governo regionale dello sport per il nuovo quadriennio olimpico. Su proposta del presidente Mimmo Praticò, la Giunta del Coni calabrese ha dato il via libera alla costituzione dei Dipartimenti, le aree di competenza in cui viene suddivisa l’azione del Comitato.

I nuovi organismi sono chiamati a svolgere il delicato compito di raccordo fra l’attività del Comitato stesso e i vari enti e organi periferici presenti sul territorio. Per lo sport calabrese, come sottolineato dal presidente Praticò, si tratta di un passaggio particolarmente importante «dettato dalla necessità di attivare delle strutture che attraverso un ampio coinvolgimento dei componenti del Coni Calabria, riescano a fornire un supporto specifico all’attività del Comitato regionale. Questa del resto è l’unica strada per offrire a tutti i soggetti e a tutte le realtà che operano nel mondo dello sport, un quadro di servizi di assoluta qualità. Da questo punto di vista – prosegue il presidente del Coni – ritengo che in questa fase sia indispensabile il contributo in termini di idee, proposte e interventi integrativi, che sono certo tutti i componenti della giunta regionale sapranno dare».

L’assegnazione delle deleghe segna di fatto l’avvio della nuova fase voluta da Praticò nel prosieguo della sua attività al vertice dello sport calabrese. «Un impegno – ribadisce il presidente del Coni – che proprio attraverso le nuove articolazioni dipartimentali che abbiamo attivato, si muoverà guardando unicamente al bene dello sport, tralasciando quindi qualsiasi forma di personalismo. Ciascuna di queste strutture agirà costantemente in stretta sinergia con il Comitato Regionale, seguendo delle precise fasi operative i cui risultati saranno attentamente esaminati e definiti dalla Giunta».

Grande spazio nella relazione del presidente Praticò anche al rapporto, sul fronte della comunicazione e del confronto istituzionale, che il Coni Calabria deve avere con gli enti locali. «Il buon esito del lavoro svolto dai dirigenti sportivi – evidenzia Praticò – dipende in larga parte proprio da questo collegamento, che deve essere improntato al rispetto dei ruoli, alla trasparenza e alla massima collaborazione reciproca e costruttiva».

Ecco nel dettaglio le nomine per i vari dipartimenti così come sono state formalizzate al termine della riunione di Giunta.

La delega al Dipartimento per i Rapporti con enti, istituzioni, Regione, Province e Comuni, è stata trattenuta direttamente dal Presidente in collaborazione con i componenti di Giunta.

Il Dipartimento per i Rapporti con l’Ufficio Scolastico Regionale, attività della Scuola Regionale dello Sport, rapporti con Università, medicina sportiva e prevenzione, è stato assegnato a Demetrio Albino in collaborazione con Pino Tropeano.

Il Dipartimento Rapporti con i Comitati Regionali delle Federazioni sportive nazionali è andato a Roberto Cardona; quello ai Rapporti con i Comitati Regionali delle Discipline sportive associate, a Santo Cogliandro; i Rapporti con i Comitati degli Enti di promozione sportiva saranno tenuti da Pino Tropeano.

 

Il Dipartimento Rapporti con i Comitati Regionali delle Associazioni Benemerite è stato assegnato a Franco Pellicanò; il Dipartimento Marketing, Comunicazione, Attività sportive legate al Turismo, a Vincenzo Perri; il Dipartimento Promozione dello sport giovanile e attività sociali, a Saverio Neri; il Dipartimento Monitoraggio bandi pubblici regionali, nazionali e comunitari, è stato attribuito a Fabio Colella; per l’Impiantistica sportiva, competenza al Presidente con la collaborazione di tutti i componenti di Giunta. Considerata la specifica funzione in materia di tutela e promozione dello sport per i diversamente abili, che esiste in capo al Comitato italiano paralimpico, presieduto dal componente di giunta Fortunato Messineo, si è ritenuto di non costituire uno specifico dipartimento.

News
10 Giugno 2013

Sport Modello di Vita: i campioni in piazza con i piccoli atleti

Grande entusiasmo e partecipazione per il progetto “Sport Modello di Vita”. In mattinata il campione di volley, Andrea Lucchetta, e del beach volley, Giorgio Pallotta, Andrea Coelho, Francesco Vanni, si sono uniti ai piccoli atleti delle Federazioni che hanno aderito al progetto, sostenuto dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.

La piattaforma multidisciplinare, allestita a Piazza Duomo, ha visto coinvolti, tecnici, istruttori e bambini delle discipline di Hochey Prato (Federazione capofila), Badminton, Ginnastica, Lotta, Judo e Karate, Pallavolo, Canoa e Kajak.

Un momento ludico - ricreativo e di promozione dei valori positivi dello sport: “Il progetto punta a sensibilizzare e diffondere –  dichiara Andrea Lucchetta -  i temi della partecipazione, dell’amicizia, della socializzazione, tramite lo sport, come modello di crescita umana e di sviluppo fisico”.

Nel corso della manifestazione è stato distribuito materiale informativo, appositamente realizzato. All’evento, hanno aderito gli alunni della scuola media “Galluppi” di Reggio Calabria, accompagnati dalle insegnanti.

Domani, le Federazioni che hanno sposato il progetto si sposteranno nello splendido scenario dell’Arena “Cicco Franco”, dalle 9 alle 20.

Alla manifestazione erano presenti, le società di pattinaggio Artistico Reggio, Sportiva Calabria, società ASD Lamezia e la  società Hochey Reggio. Inoltre,le società di Arti Marziali,  Karate Gemelli di Villa S.Giovanni, Shorinji Kempo Messina Est, la Fortitudo 1903, la società di ginnastica artistica, Virtus Reggio, la società Canoa Kajak club Reggio Calabria.

 

Per la Federazione Italiana Badminton hanno partecipato le istruttrici Francesca Faustini, ex Nazionale femminile di Hockey, e Paola Calvo, ex portiere della Nazionale femminile di Hockey. 

News
10 Giugno 2013

Giochi del Mare : il Circolo Scherma Reggio si aggiudica il Trofeo dello Stretto

Il torneo di scherma “Trofeo dello Stretto” ha acceso ieri sera  l’Arena “Ciccio Franco. Sono quattro le società che si sono affrontate in due semifinali di spada, per conquistare l’accesso alla finale. Nella prima Platania Scherma Lamezia ha battuto Messina Scherma (45-18). Nella seconda semifinale, il Circolo Scherma Reggio ha superato l’Accademia Reggio Calabria (45-24).

La finale, dunque, ha visto di fronte Platania Scherma Lamezia, con gli spadisti, Roberto Paone, Mattia Angotti, Raffaele Perri,  contro il Circolo Scherma Reggio, Michele Scappatura, Tito Solendo, Federico Rertez e la riserva Luca Rullo. 

La serata era iniziata con un incontro sperimentale tra un’atleta non vedente, Giusy Albano, e Michele Scappatura del Circolo Scherma Reggio, che ha gareggiato bendato.

 

Contemporaneamente, in un’altra pedana, le ragazze hanno dato vita ad una dimostrazione di fioretto femminile individuale. 

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