Si apprende con sgomento che a causa di un grosso incendio, la città reggina rimane orfana di uno dei principali canali d'informazione presenti sul territorio, una televisione che da più di trent'anni lavora al servizio dei cittadini. L'incendio, provocato da due furgoni appartenenti alla ditta che si occupa dei lavori di ristrutturazione della sede del Banco di Napoli a Reggio Calabria, si è velocemente propagato nel resto del palazzo, in cui ha sede anche Telereggio Calabria. I rilievi effettuati successivamente hanno evidenziato l'attuale inagibilità del palazzo, a causa di ingenti danni alle strutture portanti. Come se non bastasse, le forti temperature causate dall'incendio hanno distrutto l'impianto elettrico ed il cablaggio di Telereggio, ed anche il fumo velocemente propagatosi in tutta la struttura, ha fatto i suoi danni, essendo stato aspirato dalle ventole interne alle apparecchiature elettroniche, compromettendole così irrimediabilmente. Per questi motivi l'emittente è stata costretta a sospendere temporaneamente le sue attività, privando così la nostra città di uno storico ed importante canale d'informazione, punto di riferimento per tutti i cittadini di Reggio Calabria. Il Coni calabrese, con in testa il suo presidente Mimmo Praticò, è solidale con Telereggio, augurandogli di poter presto riprendere la sua attività, ritenuta indispensabile per la comunità reggina. "La notizia appresa - afferma Praticò - mi rammarica notevolmente, ed è chiaro che una perdita così importante rappresenta un duro colpo all'informazione reggina. Da tantissimi anni ormai, Telereggio è entrata nelle case dei reggini, lavorando sempre con professionalità e competenza". "Una televisione certamente storica - prosegue Praticò - ma che nello stesso tempo non ha mai rinunciato all'innovazione, riuscendo sempre a fornire un servizio di qualità alla popolazione, nonostante le difficoltà che circondano il nostro ambiente". "Da presidente del Coni regionale - conclude Praticò - non posso esimermi dal constatare, che questa perdita, va a danneggiare anche lo sport reggino, al quale l'emittente concede da sempre grande spazio, con numerosi servizi giornalieri ed apposite rubriche settimanali molto seguite. Mi auguro che si possa presto trovare una soluzione, per permettere all'emittente televisiva di continuare a svolgere il suo prezioso lavoro all'interno della nostra città.
Si è svolta questa mattina presso la Sala "Giuditta Levato" di Palazzo Campanella (sede del Consiglio Regionale) la conferenza stampa di presentazione della lotta al diabete in Calabria. In vista della Giornata Mondiale del Diabete (14 novembre), le Società della diabetologia calabrese hanno deciso di affiancarsi al Coni, che da anni opera per sensibilizzare la popolazione su queste delicate tematiche, per realizzare una sinergia di assoluto ed inedito valore.
Erano presenti alla conferenza, coordinata dal dr Domenico Mannino, Primario dell'UOC Endocrinologia e Diabete dell'ospedale Riuniti di Reggio Calabria, il presidente del Consiglio Regionale della Calabria Francesco Talarico, il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, il Consigliere Regionale Salvatore Pacenza, ed i rappresentanti delle società scientifiche.
La sedentarietà, rappresenta uno dei maggiori mali del nostro paese, in quanto aumenta sensibilmente il rischio di essere colpiti da malattie cardiovascolari, metaboliche e tumorali. Per prevenire molte di queste patologie però, basterebbe muoversi di più, ed è questo l'obiettivo comune del CONI e della diabetologia calabrese, che, nell'occasione, hanno illustrato diverse iniziative volte all'informazione di quanto l'attività motoria e sportiva sia un valido supporto alla prevenzione del diabete di tipo 2 e delle altre malattie metaboliche nonché di educare ad un sano stile di vita. "Il diabete rappresenta una delle piaghe principali dei nostri giorni, ed in Italia la Calabria è tra le regioni con il più alto tasso di mortalità per diabete" ha affermato Mannino all'apertura della conferenza. "Ritengo molto importante – prosegue Mannino – il sistema di assistenza diabetologica, che nella nostra regione viene portato avanti con grande qualità, nonostante le ristrettezze economiche a cui siamo soggetti. Il presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Talarico, ha salutato i presenti, mostrandosi estremamente coinvolto dai temi trattati. "Oggi – afferma Talarico – tocchiamo una tematica davvero importante, e sono convinto che c'è bisogno di una forte campagna di prevenzione, nella quale le istituzioni devono avere un ruolo importante per informare e sensibilizzare soprattutto i giovani verso queste problematiche". "Vorrei ringraziare in particolare – conclude Talarico – il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, che si batte ormai da anni per far capire a tutti gli enormi vantaggi che offre la pratica sportiva, e che svolge un lavoro encomiabile per diffondere i valori dello sport in tutta la regione". Il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, nel suo intervento si è soffermato sull'importanza che nasce da questa sinergia tra i presidi di diabetologia, il CONI e l'Ente Regione e di quanto l'azione da essi promossa sia propedeutica per la buona salute della popolazione calabrese. "Il Coni Calabria – afferma Praticò – è orgoglioso di affiancare i diabetologi calabresi nella lotta a questa patologia che purtroppo è in notevole aumento in Italia ed in Europa. Grazie alla pratica sportiva però, si può attuare una prevenzione che non solo porta benessere fisico alle persone, ma che permette anche, se ben programmata, un risparmio importante per la spesa sanitaria". "Alla luce di queste convinzioni – prosegue in presidente – il Coni si occupa da sempre della pratica sportiva, preoccupandosi di fornire gli strumenti necessari alla promozione della stessa, avendo tra l'altro come obiettivo primario, lo star bene delle persone che praticano sport. Quando il dr Mannino ci ha messo a conoscenza dell'iniziativa, abbiamo subito dato il nostro appoggio, convinti della rilevanza degli argomenti trattati, e ben consapevoli dell'importanza che l'attività fisica può avere, come strumento di prevenzione per queste patologie". "Seguendo le direttive dettate dal Coni Nazionale, il Coni Calabria sviluppa sul territorio calabrese insieme alla Scuola e alle Federazioni Sportive, i progetti : Sport per tutti, Alfabetizzazione Motoria e Giochi della Gioventù. La Scuola dello Sport del Coni Calabria, che cura la formazione di vari profili sul territorio, sensibile alla tematica dell'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, ha in calendario la realizzazione di un corso per istruttori attività motoria per la 3^ età". "Mi auguro – conclude Praticò – che nel prossimo quadriennio la collaborazione tra Coni Calabria e Regione Calabria possa intensificarsi, e credo, senza la presunzione di sostituirci alle istituzioni politiche, che il Coni sia pronto ad essere l'esecutore delle direttive regionali in materia di sport". Anche il Consigliere Regionale Salvatore Pacenza è intervenuto sui temi odierni, affermando che "nell'ambito sanitario calabrese, i diabetologi hanno compiuto uno sforzo importante per portare avanti il loro lavoro in maniera encomiabile, nonostante i tagli alla sanità". "Sono convinto – ha detto Pacenza – che attraverso questo gioco di squadra, riusciremo a contrastare questa patologia, che ad oggi, è uno dei peggiori mali del nostro Paese". "Intendiamo – conclude Pacenza – aumentare la qualità del servizio diabetologico agli utenti calabresi, e per questo abbiamo creato un'apposita legge, che non ha ancora completato il suo iter legislativo ma che ci permetterà di migliorare l'attuale situazione della nostra regione".
Il Comitato Regionale del Coni Calabria e le Associazioni ecclesiali di ispirazione cristiana insieme per uno sport pulito
Presso la sala Monsignor Giovanni Ferro della Curia metropolitana di Reggio Calabria, si è dato inizio ai lavori della Scuola di Pensiero "Uno sport per l'uomo aperto all'assoluto", promosso dall'Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Diocesi di Reggio Calabria-Bova, in collaborazione con il Comitato Regionale Coni Calabria, che ormai da mesi opera fattivamente alla realizzazione del progetto per attuare la fase territoriale prevista nel Manifesto dello Sport Educativo, estensione dei lavori in corso di svolgimento presso la CEI.
Erano presenti a questo primo appuntamento S.E. Monsignor Mondello, il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, il presidente provinciale del CSI Reggio Calabria Paolo Cicciù, il Vicario Generale Don Antonino Iachino, il direttore dell'Ufficio per la pastorale Turismo, Sport e Tempo Libero Don Nuccio Cannizzaro, il direttore dell'Ufficio per la Pastorale Giovanile Don Mimmo Cartella e la coordinatrice dei lavori Paola Panuccio, segretaria Ufficio Sport. All'apertura dell'incontro ci si è soffermati sul perché si ritiene necessaria una Scuola di Pensiero sullo Sport. E' opportuno, secondo i promotori dell'incontro, riaffermare e risvegliare l'intenzionalità educativa nella pratica sportiva, che deve sempre avere come obiettivo primario l'educazione verso la conoscenza di se stessi e degli altri utilizzando l'esercizio sportivo solo come mezzo per raggiungere questo obiettivo. Ha aperto l'incontro S.E. Monsignor Vittorio Mondello che ha salutato i presenti, esprimendosi poi sulle principali tematiche del convegno. "Ho accettato con piacere questo invito – afferma Mondello – perché ritengo vengano trattate tematiche fondamentali per ogni cristiano che intenda praticare e/o insegnare sport. San Paolo paragona il cammino della vita cristiana alla vita di uno sportivo, perché, come per uno sportivo è dura preparare una qualsiasi gara, anche per un cristiano è costante il richiamo della preparazione alla vita, che ci mette quotidianamente davanti degli ostacoli da superare". Anche il presidente del Coni Calabria si è detto entusiasta di questo nuovo percorso intrapreso. "Vorrei – afferma Praticò – prima di tutto ringraziare Paola Panuccio e Paolo Cicciù, veri artefici dell'appuntamento, che stanno svolgendo questo lavoro con grande dedizione e passione. Non posso esimermi dal ringraziare anche S.E. Monsignor Mondello, che ha aperto con splendide parole questo incontro". "Per quanto riguarda i temi del giorno – continua il presidente – ritengo sempre più necessario educare una persona attraverso la pratica sportiva, rendendola capace di riuscire a districarsi dai meandri dell'esistenza, attraverso un appropriato bagaglio conoscitivo, culturale e relazionale. E' da questo punto di vista, che lo sport non è finalizzato a se stesso ma alla persona". Il presidente ha poi aggiunto quanto sia importante il ruolo degli educatori per raggiungere questi obiettivi. "Bisogna ravvivare la passione per l'educare, ma per farlo è necessario prima di tutto formare gli educatori, motivandoli a livello personale e sociale, solo così si potranno riscoprire i significati dell'impegno educativo". "Inoltre – prosegue Praticò – vorrei fare un accenno al Manifesto dello Sport Educativo, che a mio avviso dovrebbe rappresentare una sorta di carta dei comandamenti per tutti gli sportivi". "Credo ed ho sempre creduto molto – conclude Praticò – nei valori dello sport, e non lascerò che una politica becera possa mettere le mani sullo sport calabrese. Questa politica rischia di far diventare lo sport un'attività mercificata, quando invece dovrebbe essere solo un'attività volontaristica, rivolta esclusivamente al bene dei nostri ragazzi". Anche il presidente Cicciù si è soffermato sui motivi che hanno spinto il CSI ad organizzare questo corso di formazione. "Ritengo – afferma Cicciù – che in un momento storico come questo, non vadano mai persi di vista i veri destinatari dello sport, ovvero i ragazzi, che hanno un costante bisogno di dirigenti che siano anche educatori, e che credano realmente nei valori profondi insiti nella pratica sportiva, senza lasciarsi troppo attrarre dai risultati sportivi". Anche Paola Panuccio si è soffermata sui temi dello sport cristiano. "L'attività sportiva – afferma la segretaria dell'Ufficio Sport – rivela l'uomo, e rivelando l'uomo rivela Dio, aiutando ad aprirsi alla prospettiva dell'infinito. E' per questo che nasce la Scuola di Pensiero, come laboratorio di ricerca, aperto a coloro che sono interessati a rilanciare un progetto di cultura dello sport". "Lo sport – conclude la Panuccio – appartiene all'uomo cristiano, ed a mio avviso rappresenta un mezzo per rivelare l'integrità della persona umana".
Comitato Regionale Coni Calabria
Il Presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò presente alla chiusura della stagione agonistica FIDAL 2012 a Reggio Calabria
L'incontro di questo pomeriggio, al Campo Scuola Coni di Atletica Leggera del rione Modena di Reggio Calabria, è stato l'occasione per fare il punto della situazione sulla salute del movimento FIDAL in Calabria. Erano presenti Ignazio Vita e Luigi Gangemi, rispettivamente presidenti Fidal Regionale e Provinciale ed il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò. Durante l'avvenimento si è discusso sui risultati dell'annata sportiva 2012 e sulla situazione dell'impianto di Atletica Leggera di Reggio Calabria, che inizia a diventare preoccupante.
Ha aperto l'incontro il presidente Vita che ha salutato i presenti, esprimendosi poi sui temi principali della giornata. "Ritengo quest'appuntamento – afferma Vita – di fondamentale importanza per il movimento sportivo calabrese legato all'atletica. Una giornata significativa per celebrare i successi dei nostri ragazzi, che nonostante le difficoltà di cui parleremo, hanno raggiunto in quest'annata traguardi importanti". "Aggiungo con soddisfazione – prosegue Vita – che il prezioso lavoro delle nostre società, quest'anno ha portato ben due giovani calabresi ad indossare la maglia azzurra, che rappresenta il sogno di ogni sportivo". "Nonostante questi risultati – ha detto Vita – dopo diversi anni siamo ancora qui a cercare di risolvere una situazione ormai diventata pesante. Il Campo Scuola Coni è ridotto in condizioni pietose, e questo è un problema che dovrebbe riguardare l'intera città. Noto che spesso questa situazione costituisce un freno per i più piccoli , che vengono così allontanati dalla pratica di questi sport meravigliosi". "E' necessario – conclude Vita – creare una sinergia interistituzionale per risollevare lo stato di salute di questo importante impianto, che nonostante tutti i suoi problemi, è comunque unico nel panorama reggino". Lo stesso presidente provinciale della Fidal Reggio Calabria si è detto amareggiato da tale situazione. "Se oggi si da uno sguardo approfondito alla struttura – afferma Gangemi – ci si rende conto di esser tornati indietro di almeno vent'anni. Non riusciamo davvero a capire perché sia tanto difficile risolvere una situazione così importante per la nostra città, uno spazio fruibile da tutta la popolazione, non merita di fare la fine a cui sta lentamente ed inesorabilmente andando incontro". Anche il Presidente del Coni Calabria ha espresso piena soddisfazione per i risultati ottenuti dal movimento FIDAL calabrese. "Sono orgoglioso – afferma Praticò – dei risultati ottenuti dai ragazzi calabresi in queste discipline". Il presidente si è poi soffermato sulle problematiche riguardanti il centro sportivo di rione Modena, affermando che "questa struttura rappresenta un punto di riferimento importante per il territorio calabrese e cittadino, non solo a livello sportivo, in quanto è uno dei pochi spazi in cui si può praticare liberamente sport". "E' ammirevole – continua il presidente del Coni Regionale – che nonostante la condizione critica in cui versa questo impianto, si riescano comunque a portare a casa questi eccellenti risultati". "Purtroppo – prosegue Praticò – la situazione è sotto gli occhi di tutti, un impianto in uno stato vergognoso, che da anni cade a pezzi senza che nessuno riesca a trovare una soluzione. Eppure erano stati stanziati dei fondi per sistemare la situazione, che ad oggi non si sa dove siano finiti, erano stati presentati progetti anche validi, che però non hanno visto mai la luce del sole". "Inoltre – prosegue Praticò – è bene ricordare come questo impianto non sia importante solo per il mondo dell'atletica leggera, ma costituisca, da oltre 50 anni, un ritrovo per uomini e donne, ragazzi ed anziani, che utilizzano questa struttura per praticare sport, che come sappiamo è la migliore medicina per il benessere fisico".
Comitato Regionale Coni Calabria
Il Coni Calabria presente alla convention di presentazione della stagione sportiva 2012/2013 del comitato provinciale CSI di Reggio Calabria
Un enorme entusiasmo ha caratterizzato la presentazione della stagione sportiva 2012/2013 del comitato provinciale CSI di Reggio Calabria, svoltasi al Palazzo Storico della Provincia. Erano presenti autorevoli ospiti del mondo dello Sport, della Chiesa e delle Istituzioni. Il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, S.E. mons. Vittorio Mondello, arcivescovo metropolita della diocesi Reggio Calabria – Bova, Antonio Nucera, noto telecronista di Sky Sport, il coordinatore del settore giovanile della Reggina Calcio Gaetano Gebbia ed il sac. Mimmo Cartella, oltre, ovviamente, al presidente provinciale del CSI Reggio Calabria Paolo Cicciù. Proprio Cicciù, dopo i ringraziamenti di rito, ha inaugurato la convention consegnando il "Discobolo d'oro" al merito all'Arcivescovo Mondello, per l'impegno profuso a favore della città reggina.
"E' per me un onore – afferma Cicciù – consegnare un premio così importante ad una persona che è stata sempre vicina alle nostre iniziative. Lo Sport deve essere al servizio dei giovani, troppo spesso distratti dal vortice del mondo nuovo, in un epoca in cui si assiste allo sgretolarsi delle principali istituzioni formative, quella sportiva deve resistere ai cambiamenti esterni, per caratterizzarsi ancora come un punto di riferimento importante nella costruzione delle identità giovanili". "E' sotto gli occhi di tutti – afferma Mondello – come in questo momento storico lo sport attraversi un periodo di crisi, inquinato da fenomeni come ad esempio il doping e le scommesse clandestine. Nonostante questo però non bisogna smettere di credere nel profondo valore educativo insito in ogni pratica sportiva" "Lo sport, e di riflesso anche il CSI – conclude Mondello – insegna che nonostante bisogni cercare la vittoria, alla fine, che si vinca o si perda, l'importante non è vincere, ma aver provato a farlo, dando tutto ciò che si poteva dare". Anche il presidente Raffa ha voluto portare i suoi saluti ai presenti in sala, riconoscendo come lo sport sia sempre stato "un momento fondamentale e strategico per la crescita fisica e mentale dei giovani". "Il CSI – afferma Raffa – è ormai da anni un ente che opera al servizio del territorio e dei suoi giovani, contribuendo alla diffusione di quei valori positivi che costituiscono la vera essenza dello sport".
Quest'aspetto è stato sottolineato anche dal presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, da sempre in prima linea su queste fondamentali tematiche. "Attraverso lo sport – afferma Praticò – si può permettere veramente ai ragazzi di crescere in modo positivo, imparando i veri valori della vita, come lo spirito di sacrificio e la voglia di raggiungere degli obiettivi. Grazie alla pratica sportiva i giovani inizieranno a capire che la vita non è altro che una gara, dove vince solo chi è allenato a superare gli ostacoli che gli si presentano davanti". "Voglio complimentarmi – prosegue il presidente del Coni Calabria – con il CSI a livello regionale, ma soprattutto per quanto sta facendo il presidente provinciale del CSI Paolo Cicciù, un lavoro che è sotto gli occhi di tutti e che viene portato avanti con massima dedizione e professionalità". In questa sede e con queste autorità – dice Praticò – è doveroso da parte mia, soffermarmi sul valore e sull'importanza degli Oratori Parrocchiali. Una realtà da qualcuno un po' dimenticata, ma sulla quale invece il Coni ed il CSI non hanno mai smesso di puntare. Gli Oratori, hanno sempre svolto un ruolo importantissimo per la crescita dei nostri ragazzi, insegnandogli come stare al mondo ed essendo portatori di valori positivi nella civiltà". "Giocare per credere – conclude Praticò – propone un evidente richiamo alla mission associativa del CSI, ovvero quella di promuovere una pratica sportiva che aiuti i giovani ad affrontare al meglio la vita credendo nei principi e nei valori cristiani".
Comitato Regionale Coni Calabria