REGGIO CALABRIA - Tutto pronto per l'XI edizione della Granfondo di Mountain Bike che si svolgerà domenica 8 luglio, alle 9 a Gambarie, all'interno del Parco Nazionaledell'Aspromonte, nel reggino. La gara, specialità medio fondo nazionale, è aperta a tutti gli amatori, affiliati alla FCI, al CSI e agli Enti riconosciuti dalla Consulta. Sono previsti 2 percorsi, uno lungo 38 km ed un altro, più corto, di circa 22km con traguardi finali nella centrale Piazza Mangeruca. Un delizioso pasta-party finale concluderà la giornata all'insegna dello sport e del divertimento. La manifestazione punta a sviluppare percorsi turistici di qualità, un turismo rispettoso dell'ambiente naturale, che apprezzi la bellezza dei luoghi, senza deturpati. Alla presentazione della corsa, tenutasi ieri a Reggio Calabria nella sede del Coni Regionale, erano presenti il presidente provinciale del CSI, Paolo Cicciù, il presidente regionale del Coni, Mimmo Praticò, il presidente dell'Aspromontebike, Fabio Lombardi, e Rosalba Priolo, partner dell'associazione.
La conferenza stampa è stata aperta dal presidente del CSI Paolo Cicciù, che si è detto orgoglioso di aver sposato questo progetto. "Crediamo fortemente nel turismo legato al mondo dello sport – afferma Cicciù – oltre che alla tutela ambientale, grazie a questa manifestazione, coloro che verranno da tutte le regioni italiane, avranno la possibilità di visitare le bellezze ambientali del Parco Nazionale d'Aspromonte". "Credo che il Parco Nazionale d'Apromonte – continua Cicciù – non sia ancora valorizzato nel migliore dei modi, in virtù dell'enorme potenziale che possiede. Queste zone sono sempre state poco sfruttate per l'attività sportiva, oggi invece intendiamo lanciare un messaggio insieme all'Aspromontebike, che verrà rilanciato ad agosto con la Corriverde. Un messaggio volto a far capire che queste manifestazioni possono essere ospitate in location bellissime e significative come questa". "Ringrazio il presidente del Coni Praticò – ha concluso Cicciù – che ci sta accompagnando in questo percorso, che per il CSI rappresenta la prima esperienza in contesti del genere". Successivamente è intervenuto il presidente Lombardi, che ha presentato nel dettaglio la Granfondo di Mountain Bike 2012, soffermandosi anche sul rapporto stretto con il CSI provinciale. "La nostra associazione – afferma Lombardi – anche quest'anno ha deciso di organizzare, per l'undicesimo anno, questa manifestazione, che ha sempre avuto molto successo. Per questa edizione, abbiamo deciso di collaborare con il CSI, dato il grande interesse che quest'ente ha manifestato nei confronti dell'Aspromontebike". "La bicicletta, ed in particolare la mountain bike – continua Lombardi – sono mezzi di trasporto salutari ed ecologici, perfetti per immergersi nella bellezza dei paesaggi e nel silenzio delle nostre montagne. Con la mountain bike, inoltre, è possibile visitare luoghi impossibili da raggiungere se non camminando". Nel suo intervento, il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, ha dichiarato che "questa attività, organizzata dall'Aspromontebike, non è solo un avvenimento sportivo, ma è un momento di amicizia e divertimento tra i partecipanti che vengono da tutta Italia. Ancora una volta lo sport fa da volano per il turismo locale, attirando nella nostra regione diversi appassionati che, richiamati dalla loro disciplina sportiva, hanno la possibilità di ammirare le bellezze naturali calabresi". " Ritengo – ha proseguito Praticò – che questa manifestazione, è un'ulteriore dimostrazione del gran lavoro svolto dal CSI sul territorio calabrese. Questo evento, permetterà a molte persone di conoscere le bellezze aspre e particolari della nostra montagna, che forse neanche noi conosciamo fino in fondo". "L'Aspromonte – afferma Praticò – si presta a diverse attività sportive, in tutte le stagioni, che ancora non siamo riusciti a far decollare. L'Aspromonte potrebbe essere una meta ideale per la preparazione fisica degli atleti e delle squadre che devono affrontare la prossima stagione sportiva. In tal senso bisognerebbe investire sull'impiantistica". Praticò, sottolineando l'importanza dell'evento, ha aggiunto che "grazie a questa manifestazione, sarà possibile portare a conoscenza dei partecipanti un tema come il rispetto dell'ambiente, che non può essere trascurato". Il Centro Sportivo Italiano – ha concluso Praticò – svolge una grandissima opera sul territorio non solo grazie al presidente Cicciù, ma anche con il contributo di Renzo Ambrogio, presidente regionale, e del presidente nazionale Massimo Achini, una persona meravigliosa, sempre attenta agli sviluppi e ai progressi che il CSI realizza sul territorio calabrese".
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: www.aspromontebike.it
REGGIO CALABRIA - Il lungomare di Reggio Calabria ospiterà, sabato 30 giugno e domenica 1 luglio, una tappa dello Streetball Tour 2012 "La strada siamo noi, nessuno si senta offeso", torneo di basket 3 vs 3 organizzato dalla Federazione italiana pallacanestro. L'evento è gratuito ed è rivolto a tutti gli atleti e le atlete tesserati alla FIP, suddivisi in due categorie: under 18 ed over 18. Ogni squadra dovrà essere composta da un massimo di 4 giocatori. Cinque sono le località italiane scelte per questo evento: oltre a Reggio Calabria, il Castello Sforzesco a Milano, Piazza San Carlo a Torino, Piazza della Concordia a Salerno e Piazza dell'Unità d'Italia a Trieste, dove, in quest'ultima, domenica 8 luglio, si svolgeranno le fasi finali nazionali. I migliori terzetti d'Italia accederanno al FIBA 3x3 Tour Master che si svolgerà l'8 ed il 9 settembre a Madrid. Infine, le migliori squadre europee parteciperanno al FIBA 3x3 World Tour Final che si svolgerà il 22 e 23 settembre a Miami, in Florida (USA).
A presentare l'evento a Palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio Calabria, erano presenti, oltre al presidente regionale della FIP, Sandro La Bozzetta, il sindaco reggino, Demetrio Arena, l'assessore comunale allo Sport, Walter Curatola ed il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò.
"Siamo orgogliosi di aver avuto il privilegio di poter ospitare quest'iniziativa di livello mondiale", ha dichiarato il presidente regionale della FIP, Sandro La Bozzetta. "Rispetto al tradizionale 5 contro 5 – ha continuato il presidente – il 3x3 risulta più dinamico e spettacolare. La FIBA vuole promuoverlo a livello mondiale con la speranza che diventi disciplina alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, nel 2016". "Il torneo – ha continuato La Bozzetta – darà vita ad un ranking internazionale delle singole squadre e dei giocatori partecipanti (visibile sul sito della FIBA) e per essere selezionati dal Settore Squadre Nazionali nelle formazioni azzurre è necessario partecipare ad almeno una tappa dello Streetball Italian Tour 2012".
"Reggio ha un forte legame con la disciplina cestistica", ha dichiarato il sindaco Demetrio Arena. "In passato – ha detto – alcune generazioni hanno vissuto in riva allo Stretto un'epoca straordinaria ed entusiasmante. Nell'ultimo anno, il basket di casa nostra è tornato alla ribalta grazie ai prestigiosi traguardi conseguiti dalle società dilettantistiche maschili e femminili". "La tradizione del basket a Reggio – ha concluso Arena – è, dunque, sempre viva grazie all'impegno costante di molti appassionati dirigenti ai quali, a nome di tutti i cittadini, siamo molto grati". E nelle parole dell'assessore allo Sport, Walter Curatola, il massimo supporto dell'Amministrazione comunale all'iniziativa. "Abbiamo sposato immediatamente il progetto – ha dichiarato Curatola – perché siamo convinti che il movimento cestistico sul territorio è in continua evoluzione e lo testimonia l'enorme lavoro che stanno svolgendo le società reggine, soprattutto, con i ragazzi più piccoli".
Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, si è complimentato con il Comitato Regionale della FIP ed, in particolare, con il presidente La Bozzetta, per aver portato a Reggio una tappa di questo importante evento mondiale. "Un ulteriore ringraziamento – ha continuato Praticò – va all'Amministrazione Arena che, ancora una volta, dimostra grande sensibilità ed attenzione nei confronti dell'attività sportiva". "È importante – ha aggiunto il presidente regionale del Coni – che lo sport venga promosso attraverso attività divertenti, come questa, che coinvolgono soprattutto i ragazzi. Il basket è una disciplina capace di trasmettere, grazie al suo spettacolare coinvolgimento, i veri valori dello sport, come il fair play ed il rispetto per l'avversario e, soprattutto, il gioco di squadra. Se l'evento, come previsto, sarà un successo, la FIP ne terrà inevitabilmente conto per le sue iniziative future". "A Reggio, dunque – ha concluso Praticò – non solo grandi eventi sportivi ma importanti iniziative che promuovono lo sport a tutte le età".
Sul lungomare reggino, lo Streetball Tour sarà coordinato dal Comitato Regionale FIP con la preziosa collaborazione del consigliere regionale Mimmo Nucera e dei tecnici federali Katia Romeo e Lucio Dattola.
Una serie di iniziative culturali e multidisciplinari faranno da contorno al torneo. Intorno ai campi di gioco dello Streetball Tour verrà allestito un vero e proprio villaggio sportivo con la Basket Arena (formata da 8 campi da gioco), l'Area Kids (due campi dedicati ai più piccoli) ed un'area dove gli istruttori della FIP avvicineranno i non tesserati, soprattutto i più giovani, alla pratica della pallacanestro. A tutti i partecipanti verrà fornito un kit di gioco composto da maglietta e pantaloncini.
Il programma della manifestazione prevede: sabato 30 giugno 2012, check-in per le squadre alle 8,30 ed attività dalle 10 alle 19; domenica 1 luglio, attività dalle 10 alle 19,30.
Comitato Regionale Coni Calabria
In una gremita sala Nicola Calipari, nella sede del Consiglio Regionale, si è svolta, ieri, l'ultima tappa del "Percorso manageriale sportivo", dal titolo La Voce del Territorio, organizzato dal Coni Calabria e dalla Scuola Regionale dello Sport con il suo presidente Mimmo Praticò. In riva allo Stretto, presenti il direttore centrale del Territorio e Promozione dello sport del Coni, Maurizio Romano, la dirigente Daniela Drago e gli esperti della GT Operation Consulting (società che ha coordinato il percorso in tutta Italia), Pina Tiberi, Pietro Tacconi e Stefano Pica.
Il percorso ha preso il via in Calabria nel mese di febbraio e dopo aver interessato tutte e cinque le province è giunto all'ultima fase del programma.
Il presidente regionale del Coni Mimmo Praticò ha ringraziato le autorità ed i rappresentanti di ogni ordine amministrativo, politico, universitario, sociale, professionale e, soprattutto, sportivo della Calabria presenti in sala. "La Voce del Territorio – ha dichiarato Mimmo Praticò – è un primo grande step per lo sport italiano, ma soprattutto per la Calabria, utile per uscire dalla crisi che attanaglia lo sport. Il futuro e la salute dei nostri figli e dell'intera società passano inevitabilmente da quest'attività e dai suoi nobili principi".
In 4 anni, dal 2009, il Coni in ogni regione della Penisola, con il supporto di consulenti esperti, ha coinvolto tutti i soggetti che operano nello sport. Durante il percorso si è passati da una fase necessaria a fotografare lo stato attuale dello sport calabrese in ogni provincia, ad una fase di studio delle tecniche e dei modelli utili allo sviluppo del movimento.
"Lo Sport Italiano – ha continuato Praticò – si avvia verso un nuovo momento che vede coinvolti tutti, soprattutto i dirigenti sportivi che, oltre allo spirito di servizio, all'insegnamento dei valori etici, al loro ruolo di sani educatori, devono saper essere più professionali e manageriali, conoscere le norme e gli adempimenti di legge per garantire una corretta vita societaria, diventando sempre di più degli ottimi gestori di attività, eventi ed impianti sportivi".
"È importante – ha concluso il presidente del Coni Calabria – che lo sport calabrese dimostri coesione di idee e di programmi prospettando agli enti locali iniziative sportive-sociali che possano incidere globalmente e positivamente nella crescita dei giovani".
"La Calabria – ha affermato Maurizio Romano – ha dimostrato grande interesse nei confronti del progetto promosso dal Coni nazionale. Il rapporto scaturito dal percorso ha evidenziato quanto la regione abbia voglia di risollevare le sue sorti sportive e quanto questo processo contribuisca a migliorare in generale la qualità della vita". Anche la dirigente Daniela Drago si è mostrata visibilmente soddisfatta per come il Coni calabrese e il suo presidente hanno operato sul territorio, riuscendo a coinvolgere l'intero movimento sportivo.
Gli esperti della GT Operation Consulting hanno esposto sinteticamente i risultati del percorso attraverso un'analisi strutturata della situazione sportiva locale. Hanno indicato le priorità di intervento,in virtù dei progetti proposti dai vari comitati provinciali riguardanti temi legati agli impianti sportivi, al marketing, alla valorizzazione delle risorse umane ed alle ricadute sociali dello sport. Dai dati è emerso che la regione Calabria necessita, in forma maggiore rispetto alle altre, di un migliore sistema di investimenti per la promozione dello sport di base, di azioni di sostegno per rafforzare l'integrazione tra Coni, Federazioni, Enti di Promozione Sportiva, Associazioni Benemerite e di un forte sostegno delle iniziative sportive in zone di forte disagio sociale. Emerge, dunque che solo attraverso l'adeguata sinergia tra tutte le componenti sociali si possono raggiungere i risultati auspicati.
Tra gli interventi delle autorità moderati dal coordinatore didattico-scientifico della Scuola dello Sport, Demetrio Albino, il vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, Alessandro Nicolò, ha espresso piena soddisfazione nei confronti dell'iniziativa che "rappresenta un momento formativo ed educativo di alto valore e siamo stati fieri di ospitarlo nella nostra sede che costituisce la casa di tutti i calabresi". "La strada intrapresa – ha dichiarato Nicolò – è quella giusta. Oggi è fondamentale sviluppare nei dirigenti sportivi un approccio ai problemi ed all'organizzazione, di tipo manageriale, abbandonando l'improvvisazione che limita la qualità delle prestazioni e non porta risultati". Plauso al movimento sportivo calabrese dal vicepresidente della Provincia reggina, Giovanni Verduci. "Nel programma dell'Amministrazione provinciale – ha detto Verduci – con il presidente Giuseppe Raffa si è voluto porre l'accento sulla condizione degli impianti sportivi, indispensabili allo svolgimento delle attività. Abbiamo in cantiere diversi progetti, tra i quali la dotazione dei defibrillatori per ogni società sportiva, ma per realizzare iniziative del genere è necessario agire in sinergia con il Coni". L'assessore comunale alla Pubblica Istruzione e Rapporti con l'Università, Enzo Nociti, complimentandosi con l'organizzazione del Coni regionale si è mostrato fiducioso riguardo l'esito dell'iniziativa. "In qualità di medico – ha affermato Nociti – non posso che incoraggiare il lavoro del Coni che, focalizzandosi sull'attività di base, contribuirà a rendere la società più sana e, conseguentemente, graverà sempre meno sulle spese sanitarie pubbliche".
La sala consiliare del Comune di Lamezia Terme, ha ospitato, quest'oggi, il seminario di studio dal titolo "Gli impianti sportivi in Calabria: dall'affidamento alla gestione", organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport (SdS) Coni Calabria, con il suo presidente, Mimmo Praticò, in collaborazione con lo Studio Legale Martinelli-Rogolino, di Bologna. L'obiettivo è stato quello di offrire le conoscenze relative ai processi di gestione e pianificazione delle risorse e delle attività di un impianto sportivo garantendo l'adeguatezza alle normative vigenti. Erano presenti il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza e l'assessore comunale allo sport, Rosario Piccioni; per la Regione Calabria, il presidente del Consiglio, Francesco Talarico, e l'assessore alle Attività Produttive, Antonio Caridi, per il Coni, oltre a Mimmo Praticò, il presidenti provinciali di Cosenza, Giuseppe Abate, di Catanzaro, Antonio Sgromo e di Crotone, Claudio Perri. Dopo l'introduzione, curata dal coordinatore tecnico-scientifico della SdS, Mimmo Albino, è stato il responsabile regionale della Commissione degli impianti sportivi del Coni Calabria, Marcello Cammera ad avviare i lavori sul tema in questione. Gli avvocati dello Studio Martinelli-Rogolino, Carmen Musuraca e Ernesto Russo, quest'ultimo docente della Scuola nazionale dello Sport e presidente del Centro Studi Fiscali e Diritto dello Sport di Bologna, nelle loro relazioni, hanno affrontato tematiche relative alle procedure pubbliche di affidamento e gestione degli impianti sportivi alla luce della disciplina nazionale ed anche di quella regionale in materia.
Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, nel suo intervento, ha ringraziato le autorità presenti ed in particolare il sindaco Gianni Speranza e l'assessore Rosario Piccioni, per la disponibilità logistica ed organizzativa offerta. Un ringraziamento speciale, Praticò, lo ha riservato al presidente Francesco Talarico ed all'assessore Antonio Caridi, sempre sensibili ai temi sportivi della nostra regione. "Il Coni Calabria – ha dichiarato Mimmo Praticò – è fiero di poter offrire al territorio un seminario di tale livello, che consente di dare un contributo concreto in tema di impiantistica sportiva". "Negli ultimi 12 anni – ha continuato il presidente – coinvolgendo gli Enti locali della regione, abbiamo lavorato duramente e contribuito in maniera determinante al concepimento di un documento normativo che è servito dal punto di partenza per la realizzazione della Legge regionale dello sport in Calabria, che ha visto la luce nel 2010. Gli impianti sportivi esistenti, purtroppo, non soddisfano le richieste del territorio e non sono gestiti in maniera ottimale con il rischio di arrivare ad uno stato di usura tale che li rende inutilizzabili, gravando, quindi, a causa degli interventi di ristrutturazione continui, sulle casse pubbliche". "Ritengo indispensabile – afferma Praticò – che queste strutture vengano affidate a soggetti qualificati (es. Federazioni, Enti di promozione, società sportive, anche in gruppo e polisportive) garantendo così nuove figure professionali e maggiori sbocchi occupazionali, soprattutto, per i giovani". "Attraverso questo seminario – ha continuato il presidente del Coni Calabria – contiamo di fornire un supporto adeguato per risolvere le criticità delle strutture, offrendo le competenze necessarie per migliorare il servizio sportivo sul territorio". "L'intento del Coni – ha concluso Mimmo Praticò – che auspichiamo venga colto ed apprezzato da tutti, è quello di stimolare un leale confronto tra i rappresentanti delle organizzazioni sportive ed i funzionari e dirigenti degli Enti locali anche al fine di offrire al legislatore regionale utili elementi che consentano alla Calabria di dotarsi al più presto di strumenti legislativi idonei allo sviluppo dell'impiantistica sportiva nella nostra regione".
Il presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico, si è complimentato con il Coni Calabria, e in particolare con il suo presidente, per l'encomiabile e impeccabile lavoro che svolge costantemente sul territorio al servizio dello sport. "Partecipo con grande entusiasmo – ha detto Talarico – a quest'iniziativa, convinto che sia un'ulteriore dimostrazione di come è possibile attivare un movimento e stimolarlo verso interessi che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini calabresi e rendere il servizio sportivo più proficuo". "Quando si parla di impianti sportivi – prosegue Talarico – non si può non parlare della loro gestione, che riveste un'importanza cruciale per abbattere i costi che attualmente le pubbliche amministrazioni non sono in grado di sostenere. In quest'ottica, sarà fondamentale il ruolo dell'Osservatorio sull'impiantistica sportiva, previsto dalla Legge regionale, necessario per realizzare una mappatura di tutte le strutture esistenti nella nostra regione, in modo da avere un quadro generale della situazione e intervenire laddove occorre farlo". Ed inoltre ha rilevato – lo stesso presidente del Consiglio Regionale - l'esigenza di poter individuare, nella predisposizione del bilancio Regionale, le risorse necessarie al finanziamento della Legge Regionale sullo Sport. L'assessore Caridi dal canto suo, portando il saluto del governatore Giuseppe Scopelliti, ha voluto sottolineare come iniziative di tal genere non fanno altro che stimolare le autorità regionali ad essere più sensibili alle problematiche relative all'impiantistica sportiva dell'intera regione.
"Il Comune di Lamezia Terme – ha affermato il sindaco Gianni Speranza – sempre sensibile alle tematiche sportive, è orgoglioso di ospitare nella sua sede un evento di tale portata che, inevitabilmente, contribuirà a migliorare il servizio sportivo in tutta la Calabria". "Ritengo fondamentale – ha concluso Gianni Speranza – rafforzare i rapporti di collaborazione tra Comuni, Regione e Coni, al fine di poter lavorare in sinergia e con il giusto criterio per raggiungere obiettivi concreti".
Ha avuto luogo presso la Sala Conferenze del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria un importante convegno organizzato dall'Associazione Italiana Arbitri, sezione di Reggio Calabria, in collaborazione con l'associazione culturale Neapolis Mediterranea. Il convegno, dal titolo "Lo sport come prevenzione sanitaria", nasce dalla convinzione che lo sport sia uno strumento utile a garantire la salute di chi lo pratica e di prevedere patologie anche gravi. Le recenti tragiche morti del calciatore Pier Mario Morosini e del pallavolista Vigor Bovolenta, solo per citare gli ultimi drammi consumati nel nostro paese, hanno richiamato nuovamente l'attenzione sui temi della sicurezza nella pratica sportiva e dei controlli sugli atleti. All'incontro hanno partecipato istituzioni illustri come l'assessore alla cultura e legalità della Provincia di Reggio Calabria, dott. Eduardo Lamberti-Castronuovo, il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, la dott.ssa Labate, in rappresentanza dell'associazione culturale Neapolis Mediterranea e il presidente della sezione AIA di Reggio Calabria, Giacomo Idone, che oltre al ruolo istituzionale era presente come esperto di angiologia. Oltre alle istituzioni, era nutrita la presenza di relatori di rilievo, professionisti nel campo della medicina applicata allo sport, ovvero Renato Capurro, medico sportivo e docente della Scuola Regionale dello Sport, il cardiochirurgo Fabio Falzea, il dott. Domenico Pistone, lo psicologo Giuseppe Raso e lo pneumologo Salvatore Tripodi.
Dopo la presentazione dei relatori, effettuata dal giornalista Giampaolo Latella, per l'occasione mediatore dell'incontro, è toccato all'assessore Lamberti-Castronuovo dare il benvenuto ai presenti all'interno della prestigiosa sede provinciale. "Noto, con estremo dispiacere – afferma l'assessore – che da quando non si effettuano più la visita medica scolastica e la visita del servizio militare, non riusciamo più a scoprire cose, che una volta invece venivano a galla". "Tutte quelle patologie che, solo se scoperte in tempi adeguati – prosegue Lamberti – potevano essere risolte, adesso vengono diagnosticate solo grazie allo sport e alla medicina sportiva". Successivamente ha preso la parola il presidente del Coni regionale Mimmo Praticò, che si è detto molto contento dell'organizzazione di questo convegno, su tematiche importanti e troppo spesso trascurate, e che si è mostrato sinceramente toccato dai recenti drammi. "Non posso fare a meno di iniziare il mio intervento – esordisce Praticò – ricordando Pier Mario Morosini, un ragazzo straordinario che ho conosciuto di persona, avendolo avuto 2 anni con me nella nazionale U 19, un ragazzo sempre sorridente nonostante i tanti drammi familiari che lo avevano duramente investito". "Purtroppo ho ancora davanti agli occhi – prosegue Praticò – i suoi tentativi di rialzarsi, e di stare aggrappato alla vita, senza mollare mai, come era solito fare giocando a calcio. Queste cose ci devono fare riflettere, ci devono fare capire dove la medicina, o meglio i controlli medici, non riescono ancora ad arrivare". "Oggi più che mai – continua Praticò – bisogna cercare di far entrare la medicina sportiva in tutte le società, a partire dalle più piccole. Credo ad esempio che ogni società sportiva debba avere un defibrillatore ed io a questo proposito, nella veste di Presidente del Coni, sto cercando di trovare un modo per facilitare l'acquisto dei defibrillatori per le tutte le società sportive calabresi". "Ritengo – conclude il Presidente – che non solo la medicina debba mettersi al servizio dello sport, ma che lo stesso sport debba mettersi al servizio della medicina, perché è ormai risaputo che chi fa sport, è certamente una persona fisicamente e mentalmente migliore di chi non lo pratica. Mi auguro, quando sarà completata la Scuola Regionale dello Sport a Gallina, che si riesca a mettere a disposizione una parte della struttura, per poter effettuare le visite mediche, questo in collaborazione con l'Associazione Medici Sportivi e con l'ASP Provinciale". Successivamente il Presidente Idone ha spiegato il motivo di questo convegno, che nasce all'interno di un percorso formativo che vede impegnata ormai da anni la sezione AIA di Reggio Calabria, che punta a formare non solo dei buoni arbitri, ma anche degli ottimi uomini, sensibili e preparati verso tematiche di grande rilevanza sociale come questa". In seguito è intervenuto il dott. Renato Capurro, che ha sentitamente ringraziato il presidente Praticò per la vicinanza all'associazione Medici Sportivi ed ha espresso piena convinzione nel movimento medico-sportivo calabrese, che crede ciecamente nella prevenzione e nella sport-terapia. Secondo il cardiochirurgo Fabio Falzea invece la medicina avrebbe già gli strumenti per prevenire e diagnosticare tragici avvenimenti come quelli recenti, ma non si riesce ancora a sfruttarli a dovere, ad esempio aggiungendo altri esami alle visite medico-sportive. A prendere la parola è stato poi il dott. Domenico Pistone che ha lanciato una proposta provocatoria ma nello stesso tempo molto suggestiva. "Vista la mia esperienza in medicina sportiva – dichiara Pistone – posso affermare che ormai tutti i giovani che praticano sport sostengono la visita medico-sportiva. Noi tutti sappiamo che l'attività sportiva porta grossi benefici al nostro corpo, ma chi non pratica sport spesso non ne è consapevole, per questo credo che noi medici dovremmo trovare il coraggio di prescrivere l'attività sportiva!". Anche il dott. Salvatore Tripodi, esperto in pneumologia, esprime la sua opinione in merito. "Nel campo della pneumologia – afferma Tripodi – basta veramente poco per fare prevenzione, è sufficiente l'esame spirometrico. L'indagine è molto semplice, per nulla fastidiosa e richiede solo una modesta collaborazione da parte del paziente che deve eseguire delle manovre respiratorie mentre è collegato con la bocca allo spirometro. Il risultato dell'indagine mostra una serie di valori che indicano oltre alla capacità del polmone anche il grado di apertura dei bronchi.