Con l’ITALIA CUP della classe Laser Reggio riconquista il palcoscenico del Lungomare.

Riceviamo e publichiamo il comunicato della FIV Calabria.

Chiusa splendidamente la regata velica della classe Laser,  ITALIA CUP , organizzata dal Circolo Velico Reggio nei giorni 4 e 5 Maggio, Reggio si dimostra sempre di più la capitale della Vela.

Record di partecipazione con ben trenta imbarcazioni con il loro seguito di campioni, di vele, rimorchi porta barche e famiglie.

La vela come veicolo di promozione e sviluppo economico e turistico della città di Reggio Calabria, facente parte del fenomeno di crescita  e sviluppo della città. Era un’idea, è divenuta un progetto, adesso è realtà.

“Due giorni di gran vela e intervistati i supporter  il parere sulla città  e sul mare è stato positivo all’unanimità -ha aggiunto il Presidente dr. Carlo Colella –e sono loro i nostri migliori portavoce e i critici più efficaci.

Misurare il risultato è un dovere e insieme uno stimolo e la regata di Italia Cup, organizzata dal Circolo Velico Reggio, ha fruttato i posti letto occupati dai trenta team e dai loro ospiti, oltre al coinvolgimento in varia misura di aziende e servizi locali a coprire ogni esigenza tecnica e logistica. La ricaduta immediata è importante, ma gli eventi della vela sono piuttosto un investimento nel futuro che ci aiuta a costruire una città a misura di turista. Ci dispiace che Reggio, oltre allo spettacolo del Lungomare non fornisca un’immagine fatta di pulizia, infrastrutture e servizi. Inoltre è stato fatto fallire il progetto che vedeva la riconversione del Porto con un approdo destinato al turismo nautico e sportivo. Mi dispiace che queste  vicende non siano avvertite dalla totalità della città e non divengano argomento di protesta.”

Ma veniamo alla regata . Due giorni di vento da Sud-Est con intensità da 6 a 15 nodi , impegnativi per i numerosi team venuti dalla Sicilia, dalla Calabria e dalla Basilicata, una prerogativa per la città di Reggio che  non manca mai l’appuntamento con il vento e il suo mare.

Organizzazione perfetta e collaudata attraverso il nuovo team tecnico Francesco Linares e Romeo Audino che ha fatto disputare con grande soddisfazione e grande sicurezza tutte le prove in calendario.

Quattro le prove e dieci i circoli partecipanti . Dal Circolo Velico Reggio al  Circolo Vela Sicilia di Palermo, dalla Associazione Velica Chilà al Circolo Nautico Punta Piccola di Agrigento, dal Club Velico di Crotone al Circolo Velico Scirocco di Ragusa, dalla Lega Navale di Crotone allo Yacht Club di Catania, Dal Club nautico Tennis e Vela di Milazzo al C. Velico Lampetia di Cetraro  . Per valutare il successo degli atleti del Circolo Velico Reggio bisogna considerare che nel 2012 la stessa prova di Italia Cup vide stravincere gli atleti siciliani che apparivano imprendibili con la loro esperienza in campo nazionale e europeo . Quest’anno, ad appena un anno di distanza ,  il Circolo Velico Reggio con il cambio del tecnico  ha piazzato ai primi posti i suoi  equipaggi  che hanno superato con forte impegno e  senza storia  gli agguerriti equipaggi siciliani e crotonesi.

Nel Laser 4.7,  una classe che interessa le future promesse, vittoria di Rosalba Giordano, appena quattordicenne, che ha regatato  con un piglio di campione pigliatutto, seguita dall’altro atleta del Velico Piergiulio Tarantino e da un terzo posto di Sean Cuomo del Club Velico di Crotone. Da segnalare il quinto posto di Riccardo Bellomo di Palermo e settimo di Cesarina Criscione di Ragusa e  al dodicesimo posto di Tony Laganà della Associazione Chilà.

Nella classe Laser Radial: primo posto del reggino Valerio Colella con le sue quaranta primavere sulle spalle ma con un bagaglio tecnico e di classe che proviene da due mondiali in 470 con equipaggio con il fratello Fabio, da un mondiale in multiscafo e dalla partecipazione a sette giri di Italia a Vela.  Secondo Riccardo Lercara del Circolo Vela di Palermo e terzo con risultato eclatante Giovanni Giordano del Circolo Velico Reggio, infine   quarto Giorgio Carlino di Agrigento che ha già partecipato a due europei.