Il presidente della Conferenza episcopale calabra, monsignor Vincenzo Bertolone, ha ricevuto a Catanzaro il presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero. Quest’ultimo era accompagnato dal delegato provinciale Giampaolo Latella e dal segretario regionale del Comitato, Walter Malacrino. Si è trattato di un cordiale incontro, durato poco meno di un’ora, nel corso del quale è stata condivisa la profonda comunanza di valori tra la Chiesa e il mondo sportivo. Il rappresentante della conferenza dei vescovi calabresi ha riconosciuto come lo sport, in tutte le sue espressioni, rappresenti una delle più importanti agenzie educative, sottolineando il ruolo cruciale che dirigenti e tecnici svolgono quotidianamente nella formazione dei giovani. Monsignor Bertolone ha posto l’accento anche sull’importanza dell’attività fisica come strumento per aver cura della salute e della vita, ma anche sulla forza aggregante dello sport che rinsalda rapporti di amicizia e unisce le famiglie attorno a una passione sana. Il presidente del Comitato olimpico regionale, da parte sua, ha richiamato la centralità dei valori cristiani nella nostra comunità, auspicando un maggiore impegno delle istituzioni per la valorizzazione del ruolo di realtà come le parrocchie, che assolvono a una preziosa funzione sociale e pedagogica. Maurizio Condipodero ha inoltre riaffermato la necessità che la legge della Regione Calabria in materia di oratori divenga efficace attraverso un adeguato finanziamento che concretamente sostenga l’opera della comunità cristiana e degli operatori parrocchiali nella formazione della persona. Il colloquio tra monsignor Bertolone e il presidente Condipodero si è concluso con l’auspicio di una proficua collaborazione tra la Conferenza dei vescovi e le istituzioni sportive operanti sul territorio di una regione come la Calabria, che trova nello sport uno degli antidoti alle gravi difficoltà che affliggono il tessuto sociale.
Conclusi al Circolo Surf Torbole, sul Garda Trentino i Campionati del Mondo IFCA Slalom Youth e Master. Ottimi i risultati per l’Italia che porta a casa il titolo iridato master con l’atleta del Circolo Surf Torbole Andrea Cucchi; il bronzo con Andrea Rosati; secondo Gran Master Marco Begalli e ancora il Circolo Surf Torbole al terzo posto con Markus Purwitzer (AUT-15); argento Junior femminile alla triestina Anna Biagiolini; primo under 15 il sardo Nicolò Spanu.
Meraviglioso traguardo per la Calabria con Matteo Azzarà, primo under 13; il giovanissimo atleta, nato a Reggio Calabria il 01/01/2006, velista dall’età di 5 anni prima su Optimist poi sul windsurf, all’età di 3 anni fa il suo primo lungo viaggio in barca a vela con il padre lungo tutto lo stivale. Atleta del Circolo Velico Reggio, fa parte da 4 anni del team Windaction, seguito dall’istruttore siciliano Lucio Cozzupoli.
La sua passione lo ha portato su tutti i campi di regata italiani al seguito del suo team pur non potendo iscriversi poiché ancora troppo giovane.
Alla prima importante partecipazione, passione e tenacia lo hanno portato sul gradino più alto del podio con in mano il tricolore.
Arrivano dal Presidente del C.R. CONI Calabria, Maurizio Condipodero e da tutti gli appassionati di sport della nostra terra i complimenti per l’operato, determinato e ricco di passione, del Presidente della FIV Calabria, Valentina Colella, del Consigliere Nazionale FIV, Fabio Colella e di tutte lo società tesserate presso la federazione che quotidianamente lavorano sul territorio.
Il Presidente del C.R. CONI Calabria Maurizio Condipodero, la Giunta e il Consiglio si complimentano con la società Metal carpenteria Rari Nantes L. Auditore per la storica promozione in A2 di pallanuoto.
Dopo due stagione di serie B, la costanza nel duro lavoro, la determinazione degli atleti e la solidità dirigenziale di una società ambiziosa garantiscono la promozione ai pallanotisti crotoniati.
I complimenti arrivano per la passione profusa nel lavoro e mostrata agli appassionati di sport, frutto di un serio, reale e moralmente unico attaccamento ai colori, conciliando impegni scolastici e lavorativi.
Il giusto riconoscimento spetta al tecnico Arcuri e a tutto il suo staff per aver tramutato il lavoro in gratificazione con la promozione che arricchisce ancora più l’intero contesto crotonese; i complimenti si estendono, soprattutto, ai componenti della dirigenza e al Presidente Emilio Ape, sicuramente pronto a vivere questa nuova esperienza in serie A2.
L’augurio del Presidente Condipodero si rivolge all’intera società per un futuro ricco di gratificazioni, speranzoso per la risoluzione di eventuali problematiche logistiche strettamente correlate all’impiantistica sportiva, al suo ammodernamento e al miglioramento dei confort per lo spettacolo da regalare al pubblico sportivo.
Il Presidente C.R. CONI Calabria
Avv. Maurizio Condipodero
Presente all'apertura del Corso di 2° Livello per Istruttori di Attività Motoria – Sportiva organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport Calabria, queste le parole del Presidente Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: “per me è la prima volta in visita alla Scuola Regionale della Sport Calabria e rimango particolarmente colpito per la struttura, nuova, accogliente ma ancor più nel momento in cui si riempie, come in queste circostanze, di spunti di riflessione e occasioni per crescere costruttivamente insieme.
Per quanto riguarda il mio trascorso, provengo dai campi, dalle palestre, dalle piscine, dal territorio sostanzialmente per ritornarci da dirigente, dopo l’incidente di 37 anni fa, con la brutta caduta da cavallo.
La mia idea, quella che provo quotidianamente a riportare nel Comitato Italiano Paralimpico, è fresca e dinamica di uno sport come strumento di politica sportiva e non solo come strumento per la formazione dei campioni, sicuramente importante per i riflettori accesi, magari anche sulla propria terra d’appartenenza, ma non circoscrivibile esclusivamente a questo aspetto.
Oggi, all’apertura del Corso di 2º livello per Istruttori di Attività Motoria - Sportiva, voluto dal Presidente C.R. CONI Calabria Maurizio Condipodero e dal Direttore Scientifico SRdS Mimmo Albino, ci tengo a sottolineare l’importanza della figura del tecnico sportivo, un ruolo non semplice in una società in cui la prima agenzia educativa, la famiglia, purtroppo vive un momento di crisi.
Si dovrebbe intendere lo sport non solo in termini di rappresentatività dello stesso, nelle sue immagini mediatiche più accattivanti quali la Nazionale, le Olimpiadi o i grandi atleti ma dovrebbe rivisitarsi, ripartendo proprio dai tecnici, per me sacerdoti dello Sport.
Attraverso la costruzione di un esercito di persone armate di sport, che parli la stessa lingua, frutto di questi processi educativi - formativi permessi anche dalle Scuole dello Sport, si potrà sovvertire un sistema che andrebbe rivisitato.
Cambia la vita, si allunga, mutano e si incrementano le necessità anche per le fasce più alte in termini anagrafici ed è anche qui che lo sport gioca un ruolo determinante.
Il CIP parte da questa consapevolezza, nasce dall’idea di portare avanti politica sportiva per riceverne i risultati da chi opera sportivamente sul territorio, aggiornandosi, costruendo passo dopo passo il proprio bagaglio culturale sportivo e umano.
Il CIP deve occupare uno spazio importante per l’investimento sul benessere cittadino partendo proprio da chi affronta una disabilità quotidianamente, attraverso quell’esercito di tecnici che dovrebbero lavorare per concedere speranza e sorriso a tutte quelle persone che pensano che la loro vita sia finita.
Grazie allo sport, infatti, si concede speranza. Da questa presa di posizione forte e determinata si sottolinea l’aspetto fondamentale sintetizzato nella mission del CIP, ovvero tutto ciò che non si vede, non solo un modello organizzativo tra i diversi pezzi di carta che lo legano burocraticamente alle Federazioni e alla Discipline sportive ma il fatto, ben più importante, che presidenti federali, uomini e donne che non hanno mai intercettato un disabile, da oggi, si devono preoccupare della disabilità. Non è più un disabile a occuparsi di un disabile ma tutti si responsabilizzano grazie all’investimento sul capitale umano, che genera cultura sportiva.
Si deve concedere la possibilità di esprimere le proprie capacità a chi vive la disabilità, come nello sport in cui sono nati i grandi campioni paralimpici anche nel resto della vita; la responsabilità per l’intero percorso inarrestabile è del capitale umano, sul quale sarebbe un errore non investire quotidianamente.
Corpo, mente e spirito sono l’emblema del CIP che spero possano stimolare lo sviluppo a 360º della società, basti pensare alla costruzione della strumentazione fondamentale per fronteggiare i diversi aspetti delle disabilità.
Lo sport è la rappresentazione di queste opportunità che devono essere concesse alla disabilità, anche se attraverso un lento processo riformatore di un sistema.
Essere allenatori del grande campione credo sia bellissimo ma mettersi in campo per regalare un sorriso è qualcosa di enormemente diverso e nel sorriso non ci saranno mai distinzioni.
Incanalare le energie dei giovani nello sport, distraendoli dalle tecnologie, riportandoli su un campo di gara, in una palestra, all’aria aperta sarà sempre la vittoria più bella”.
Tutto pronto per l’apertura del Corso di 2° Livello per Istruttori di Attività Motoria – Sportiva organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport, domani giovedì 28 Giugno 2018, all’interno dei saloni delle SRdS Calabria, alle ore 09:00.
Il corso, ideato e programmato dal Presidente del C.R. CONI Calabria Maurizio Condipodero, dal Direttore Scientifico SRdS Mimmo Albino e dal Consiglio Direttivo SRdS, si arricchisce ulteriormente nella sua apertura con la presenza del Presidente Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, determinante per trattare il primo dei dieci moduli totali, dal titolo “Lo Sport al Servizio della Società”, all’interno del quale sarà il massimo esponente del CIP ad evidenziare la missione del Comitato all’interno del territorio calabrese.
Un programma corposo, accattivante per gli addetti ai lavori e motivante in ogni suo aspetto per l’innovazione delle tematiche trattate grazie anche alla professionalità dei docenti della Scuola Nazionale e Regionale dello sport.
Presente, inoltre, all’apertura il docente formatore della Scuola Nazionale dello Sport Claudio Mantovani il quale metterà in risalto tutti gli aspetti che ruotano attorno alla formazione nazionale.
Un processo formativo che continua in Calabria, al quale crede fortemente il Presidente Condipodero, garantendo un percorso di crescita a chi segue l’attività del Comitato e della Scuola Regionale, dedicando del tempo all’aggiornamento ed allo scambio di idee, fondamentali per alimentare il proprio bagaglio culturale sportivo.