
Il Presidente del C.R. CONI Calabria Maurizio Condipodero, la Giunta e il Consiglio si complimentano con la società Metal carpenteria Rari Nantes L. Auditore per la storica promozione in A2 di pallanuoto.
Dopo due stagione di serie B, la costanza nel duro lavoro, la determinazione degli atleti e la solidità dirigenziale di una società ambiziosa garantiscono la promozione ai pallanotisti crotoniati.
I complimenti arrivano per la passione profusa nel lavoro e mostrata agli appassionati di sport, frutto di un serio, reale e moralmente unico attaccamento ai colori, conciliando impegni scolastici e lavorativi.
Il giusto riconoscimento spetta al tecnico Arcuri e a tutto il suo staff per aver tramutato il lavoro in gratificazione con la promozione che arricchisce ancora più l’intero contesto crotonese; i complimenti si estendono, soprattutto, ai componenti della dirigenza e al Presidente Emilio Ape, sicuramente pronto a vivere questa nuova esperienza in serie A2.
L’augurio del Presidente Condipodero si rivolge all’intera società per un futuro ricco di gratificazioni, speranzoso per la risoluzione di eventuali problematiche logistiche strettamente correlate all’impiantistica sportiva, al suo ammodernamento e al miglioramento dei confort per lo spettacolo da regalare al pubblico sportivo.
Il Presidente C.R. CONI Calabria
Avv. Maurizio Condipodero

Presente all'apertura del Corso di 2° Livello per Istruttori di Attività Motoria – Sportiva organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport Calabria, queste le parole del Presidente Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: “per me è la prima volta in visita alla Scuola Regionale della Sport Calabria e rimango particolarmente colpito per la struttura, nuova, accogliente ma ancor più nel momento in cui si riempie, come in queste circostanze, di spunti di riflessione e occasioni per crescere costruttivamente insieme.
Per quanto riguarda il mio trascorso, provengo dai campi, dalle palestre, dalle piscine, dal territorio sostanzialmente per ritornarci da dirigente, dopo l’incidente di 37 anni fa, con la brutta caduta da cavallo.
La mia idea, quella che provo quotidianamente a riportare nel Comitato Italiano Paralimpico, è fresca e dinamica di uno sport come strumento di politica sportiva e non solo come strumento per la formazione dei campioni, sicuramente importante per i riflettori accesi, magari anche sulla propria terra d’appartenenza, ma non circoscrivibile esclusivamente a questo aspetto.
Oggi, all’apertura del Corso di 2º livello per Istruttori di Attività Motoria - Sportiva, voluto dal Presidente C.R. CONI Calabria Maurizio Condipodero e dal Direttore Scientifico SRdS Mimmo Albino, ci tengo a sottolineare l’importanza della figura del tecnico sportivo, un ruolo non semplice in una società in cui la prima agenzia educativa, la famiglia, purtroppo vive un momento di crisi.
Si dovrebbe intendere lo sport non solo in termini di rappresentatività dello stesso, nelle sue immagini mediatiche più accattivanti quali la Nazionale, le Olimpiadi o i grandi atleti ma dovrebbe rivisitarsi, ripartendo proprio dai tecnici, per me sacerdoti dello Sport.
Attraverso la costruzione di un esercito di persone armate di sport, che parli la stessa lingua, frutto di questi processi educativi - formativi permessi anche dalle Scuole dello Sport, si potrà sovvertire un sistema che andrebbe rivisitato.
Cambia la vita, si allunga, mutano e si incrementano le necessità anche per le fasce più alte in termini anagrafici ed è anche qui che lo sport gioca un ruolo determinante.
Il CIP parte da questa consapevolezza, nasce dall’idea di portare avanti politica sportiva per riceverne i risultati da chi opera sportivamente sul territorio, aggiornandosi, costruendo passo dopo passo il proprio bagaglio culturale sportivo e umano.
Il CIP deve occupare uno spazio importante per l’investimento sul benessere cittadino partendo proprio da chi affronta una disabilità quotidianamente, attraverso quell’esercito di tecnici che dovrebbero lavorare per concedere speranza e sorriso a tutte quelle persone che pensano che la loro vita sia finita.
Grazie allo sport, infatti, si concede speranza. Da questa presa di posizione forte e determinata si sottolinea l’aspetto fondamentale sintetizzato nella mission del CIP, ovvero tutto ciò che non si vede, non solo un modello organizzativo tra i diversi pezzi di carta che lo legano burocraticamente alle Federazioni e alla Discipline sportive ma il fatto, ben più importante, che presidenti federali, uomini e donne che non hanno mai intercettato un disabile, da oggi, si devono preoccupare della disabilità. Non è più un disabile a occuparsi di un disabile ma tutti si responsabilizzano grazie all’investimento sul capitale umano, che genera cultura sportiva.
Si deve concedere la possibilità di esprimere le proprie capacità a chi vive la disabilità, come nello sport in cui sono nati i grandi campioni paralimpici anche nel resto della vita; la responsabilità per l’intero percorso inarrestabile è del capitale umano, sul quale sarebbe un errore non investire quotidianamente.
Corpo, mente e spirito sono l’emblema del CIP che spero possano stimolare lo sviluppo a 360º della società, basti pensare alla costruzione della strumentazione fondamentale per fronteggiare i diversi aspetti delle disabilità.
Lo sport è la rappresentazione di queste opportunità che devono essere concesse alla disabilità, anche se attraverso un lento processo riformatore di un sistema.
Essere allenatori del grande campione credo sia bellissimo ma mettersi in campo per regalare un sorriso è qualcosa di enormemente diverso e nel sorriso non ci saranno mai distinzioni.
Incanalare le energie dei giovani nello sport, distraendoli dalle tecnologie, riportandoli su un campo di gara, in una palestra, all’aria aperta sarà sempre la vittoria più bella”.

Tutto pronto per l’apertura del Corso di 2° Livello per Istruttori di Attività Motoria – Sportiva organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport, domani giovedì 28 Giugno 2018, all’interno dei saloni delle SRdS Calabria, alle ore 09:00.
Il corso, ideato e programmato dal Presidente del C.R. CONI Calabria Maurizio Condipodero, dal Direttore Scientifico SRdS Mimmo Albino e dal Consiglio Direttivo SRdS, si arricchisce ulteriormente nella sua apertura con la presenza del Presidente Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, determinante per trattare il primo dei dieci moduli totali, dal titolo “Lo Sport al Servizio della Società”, all’interno del quale sarà il massimo esponente del CIP ad evidenziare la missione del Comitato all’interno del territorio calabrese.
Un programma corposo, accattivante per gli addetti ai lavori e motivante in ogni suo aspetto per l’innovazione delle tematiche trattate grazie anche alla professionalità dei docenti della Scuola Nazionale e Regionale dello sport.
Presente, inoltre, all’apertura il docente formatore della Scuola Nazionale dello Sport Claudio Mantovani il quale metterà in risalto tutti gli aspetti che ruotano attorno alla formazione nazionale.
Un processo formativo che continua in Calabria, al quale crede fortemente il Presidente Condipodero, garantendo un percorso di crescita a chi segue l’attività del Comitato e della Scuola Regionale, dedicando del tempo all’aggiornamento ed allo scambio di idee, fondamentali per alimentare il proprio bagaglio culturale sportivo.

Iniziativa lodevole a Vibo Valentia con il progetto “l’inclusione sociale attraverso lo sport”, realizzato dal CONI Point di Vibo Valentia attraverso l’operatività del Delegato Provinciale Bruno Battaglia e dal Consigliere, Fiduciario Locale CONI Francesco Sorbara.
Un progetto territoriale nato dall’intensa collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Arena e della Cooperativa “Accojjimi” che mostra il vero potere dello sport, attraverso la sua funzione aggregante.
Le attività, dedicate ai ragazzi dai 14 ai 30 anni, si svolgeranno presso il campo sportivo comunale di Arena, ponendo come obiettivo la promozione e la diffusione della pratica sportiva, in termini di aggregazione sociale e formazione personale.
Il progetto “l’inclusione sociale attraverso lo sport” coinvolgerà non solo i ragazzi del vibonese ma anche gli extracomunitari ospitati dalla cooperativa “Accojjimi”.
Ancora una volta l’attività del C.R. CONI Calabria, attraverso i Point che coprono l’intero contesto calabrese, si rivolge alla moralità e all’idea di comunità e relazione racchiusi nello sport, gratificando l’operosità del Presidente Maurizio Condipodero e della Giunta Regionale.

Oltre 150 bambini hanno preso parte, a Catanzaro, alla prima settimana di Educamp, il progetto nazionale del Coni che promuove ogni anno, attraverso una fitta rete di centri estivi e sportivi multidisciplinari selezionati, programmi di attività ludico-motoria pre-sportiva e sportiva, per i giovani dai 5 ai 14 anni. Nel capoluogo calabrese, storicamente, si realizza un Educamp particolarmente apprezzato anche oltre i confini provinciali, con un trend di partecipazione in costante crescita. Quest’anno, infatti, il numero di iscritti al centro estivo del Coni point, guidato dal delegato provinciale Giampaolo Latella, ha registrato un lusinghiero incremento (+ 25%) rispetto al 2017. Nella prima settimana di Educamp (per la prima volta ne sono state programmate tre invece delle consuete due) i partecipanti al progetto, in corso di svolgimento a Giovino, hanno avuto modo di compiere una vera e propria “full immersion” sportiva in decine di discipline diverse: dall’atletica leggera al nuoto, dal calcio al basket, dal taekwondo al rugby, dalla boxe alla danza, solo per citare alcune delle numerose attività praticate dai ragazzi. Questi ultimi sono seguiti con scrupolosità da uno staff di tecnici composto da 18 istruttori qualificati, che operano sotto le direttive del coordinatore Giorgio Scarfone (responsabile amministrativo Saverio Mirarchi). “Siamo soddisfatti del buon esito di questa prima parte del progetto – afferma Giampaolo Latella -. Tutto è andato nel migliore dei modi, grazie alla professionalità del nostro staff che ha seguito con la massima attenzione i ragazzi, avviandoli allo sport e alla socializzazione mediante di un’esperienza di vita comune. Pur in presenza di bisogni differenziati tra i tanti bambini e adolescenti che stanno prendendo parte all’Educamp, siamo riusciti a soddisfare ogni esigenza e a garantire loro divertimento e opportunità di crescita individuale. Abbiamo inoltre fornito nozioni di base sui corretti stili di vita, sulla sana alimentazione e sulle più elementari norme di sicurezza, anche in mare. E non è mancata l’attenzione all’ambiente con l’organizzazione di una ‘giornata ecologica’ che ha visto protagonisti gli stessi ragazzi. L’entusiasmo di ciascun partecipante a Educamp – ha concluso il delegato provinciale del Coni - ha ripagato tutti noi del grande impegno profuso e rafforzato il legame tra l’istituzione sportiva e la comunità di Catanzaro”.