Viola Basket, la vicinanza del presidente Praticò
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REGGIO CALABRIA "Condividiamo il grido d'allarme della Viola Reggio Calabria e del suo presidente, Giusva Branca, sulla questione del PalaCalafiore e sulle 'attenzioni' eccessive di alcuni organi d'informazione non calabresi sull'iscrizione al campionato dei neroarancio". Anche il Coni Calabria, con il suo presidente Mimmo Praticò, si schiera al fianco della prestigiosa società cestistica reggina. "Sappiamo per certo - sostiene Praticò - che la Viola ha agito con correttezza, ma anche che la Federazione italiana pallacanestro guarda a Reggio Calabria come a una piazza di grande blasone che , stando in piedi con le proprie forze, merita di stare nel basket che conta. Basti pensare alla grande disponibilità, alla costante propensione al dialogo e all'amicizia che il presidente Petrucci ha sempre manifestato nei nostri confronti e nei confronti di Reggio Calabria. Forse questa presenza in serie A2 per qualcun altro rischia di essere ingombrante e questo spiega le preoccupazioni di Branca". "Quanto al PalaCalafiore - dice ancora il presidente del Coni Calabria - noi abbiamo attenzionato fin dall'inizio la vicenda ma una strana 'cappa' ci è parso avvolgere la vicenda fin dalla data del dissequestro della struttura. Fermo restando l'impegno dei dirigenti comunali che hanno impresso un'accelerazione al complessivo procedimento amministrativo, resta evidente una situazione di stallo burocratico andata avanti troppo a lungo, che ancora oggi, a meno di una settimana dall'inizio del campionato dei neroarancio, non mette la Viola nelle condizioni di dire con chiarezza alla Lega e dunque a squadre provenienti da tutta Italia, dove si giocherà. Certo - dice ancora Mimmo Praticò - non è più possibile anche solo pensare che la Viola possa tornare a peregrinare in giro per la Calabria alla ricerca di un impianto in cui giocare le partite casalinghe, esponendosi al ludibrio di tutta Italia. Non lo merita la Viola - conclude il presidente regionale del Coni -, non lo merita la società che tanto impegno sta profondendo, non lo meritano i tifosi e non lo merita soprattutto la storia di una città che ha scritto pagine indimenticabili dello sport italiano e della pallacanestro. Tutto questo ci rende orgogliosi del nostro essere calabresi e sempre più decisi a proporlo, in positivo, all'opinione pubblica del Paese, respingendo quei tentativi di relegare lo sport del Mezzogiorno in una condizione di subalternità rispetto a realtà più forti economicamente".
Praticò: "Un piccolo ma importante passo per lo sport reggino e calabrese"
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"Oggi abbiamo posto un rimedio temporaneo, in attesa della complessiva ristrutturazione dell'impianto, per restituire alla città un patrimonio pubblico di grande importanza". Lo ha affermato il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, in occasione della riapertura del campo scuola di atletica leggera del rione Modena di Reggio Calabria. "Siamo ovviamente soddisfatti - ha aggiunto Praticò - anche se sono dovuti passare ben cinque mesi e nonostante si tratti di una riapertura della struttura sotto forma di 'parco pubblico', che dunque non potrà essere messa a disposizione della federazione e delle società per lo svolgimento delle attività tecnico-agonistiche. Tuttavia, era il massimo che si potesse ottenere in un momento come questo, nel quale esistono grandi e gravi difficoltà di ordine economico-finanziario nel settore pubblico. Merita una particolare menzione e un ringraziamento la Provincia, con il suo presidente Raffa, il cui impegno concreto ha consentito di portare le strutture prefabbricate che hanno facilitato la riapertura dell'impianto. Sento - dice ancora Praticò - di dover ringraziare la Commissione straordinaria del Comune e l'assessorato comunale allo Sport, ma anche l'Asp 5 i cui uffici hanno dimostrato attenzione e buon senso, nonché la Federazione dell'atletica leggera , presieduta a livello regionale da Ignazio Vita, e tutte le società che in questi mesi hanno affrontato tantissimi problemi, disagi e difficoltà che non sono ancora finiti. Adesso la situazione ha ottenuto un primo avvio a soluzione ma certamente è ancora lunga la strada da percorrere per dare a Reggio Calabria un impianto di atletica leggera degno di questo nome e della grande storia e tradizione che questa disciplina vanta in riva allo Stretto. In questo senso - aggiunge il presidente del Coni regionale - rivolgo un appello ai cittadini, che con grande pazienza, senso di civiltà ma anche caparbietà hanno spinto per la riapertura del campo, e invito la stampa a fare altrettanto, affinché subito dopo le elezioni comunali e regionali venga affrontato il grave problema dell'impiantistica sportiva in tutta la Calabria". "Mi va di salutare questa riapertura - conclude Mimmo Praticò - con un vecchio proverbio cinese: un viaggio lungo mille miglia comincia con un piccolo passo. Reggio ha compiuto il suo piccolo, primo passo".
Reggio Calabria, 29 settembre 2014
Ex campo Coni riapre domani, la soddisfazione del presidente Praticò
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"La conferma, ricevuta dal Comune di Reggio Calabria, della riapertura, domani pomeriggio alle 15, del campo di atletica leggera del rione Modena, pone fine a un lunghissimo periodo di disagio e difficoltà per il mondo dello sport". Lo dichiara il presidente del Coni Calabria, Mimmo Pratico', dopo la firma della delibera della Commissione straordinaria di Palazzo San Giorgio, che ha dato il via libera alla restituzione alla pubblica fruizione dell'impianto. "Ringrazio l'assessorato allo Sport del Comune, la Commissione straordinaria, il presidente della Provincia e in particolare il presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò, che ci è stato accanto e ha condiviso con noi ogni sforzo per uscire dall'impasse".
Reggio Calabria, 24 settembre 2014
Ex campo Coni, la proposta di Mimmo Praticò per uscire dallo stallo: “Riapertura dell’impianto per lo svolgimento di attività individuali”
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“Riaprire l’ex campo Coni del rione Modena di Reggio Calabria, consentendo l’accesso libero per lo svolgimento di pratica sportiva individuale, ma senza autorizzare, se per il momento non è possibile farlo, la ripresa delle attività organizzate”. E’ la proposta del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, che nelle ultime settimane ha ulteriormente intensificato incontri e riunioni per venire a capo della questione dell’unico impianto di atletica leggera della città.
Secondo il massimo dirigente sportivo regionale, “sarebbe importante superare quella difficoltà, certamente solo di comunicazione, che in atto esiste tra gli uffici chiamati a occuparsi delle problematiche della pista. In questo senso, in attesa che si possa trovare la soluzione più idonea che porti alla piena fruizione dell’impianto, si potrebbe pensare a un’autorizzazione che consenta di aprire nell’immediato i cancelli dell’ex campo scuola. Senza lo svolgimento di attività organizzate, infatti – spiega Mimmo Praticò - si tratterebbe di un semplice luogo aperto al pubblico, dunque non necessariamente sottoposto a un regime autorizzatorio che potrebbe far perdere altro tempo prezioso. In questo modo, “sarebbe possibile fin da subito consegnare agli amanti dell’attività podistica e dell’atletica, agonisti e amatori, la possibilità di allenarsi al riparo dai rischi della strada”.
In questo contesto, la proposta del presidente del Coni Calabria è articolata e prevede anche “la possibilità, attraverso l’individuazione di un potenziale sponsor, di realizzare proprio nell’area dell’impianto di Modena un percorso vita”.
Secondo Praticò, “è fondamentale avviare a soluzione al più presto i problemi di questa struttura così come quelli, più generali, che si trascinano ormai da decenni, dell’impiantistica sportiva in città. Problemi che purtroppo continuano ad aggravarsi per la situazione di ordinaria emergenza che si vive nel nostro territorio. E’ di queste settimane, ad esempio – prosegue il Presidente – la drammatica questione dell’accoglienza dei migranti in città. Nel pieno rispetto dei doveri di solidarietà che la nostra comunità, e anche i singoli cittadini, devono a quanti sfuggono dalla fame, dalla povertà e dalle persecuzioni, riteniamo che si debba ragionare su una soluzione alternativa per la loro sistemazione logistica. Le palestre e gli impianti sportivi – conclude Mimmo Praticò - sono infatti inadeguati e, per quanto rispondano a un’esigenza di soddisfacimento immediato dei doveri di prima assistenza, potrebbero essere sostituite con caserme o altri immobili dismessi, o ancora con stabili sottoposti a sequestro”.
Ex campo Coni, il presidente Praticò tuona: “Ritardi sconcertanti. Per lo sport servono risposte concrete e non parole”
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"Già nei giorni scorsi avevo personalmente manifestato ai soggetti interessati tutta la mia preoccupazione per gli intoppi che hanno generato ulteriori ritardi nella riapertura dell'ex campo Coni, unica pista di atletica leggera presente a Reggio Calabria. Un impianto che venne realizzato negli anni Sessanta dal Comitato olimpico ma che, è bene ribadirlo per l'ennesima volta, non è di nostra proprietà e non è gestito da noi". Mimmo Praticò, il massimo dirigente sportivo calabrese, esprime "sconcerto a nome di tutto il Comitato per la gravità della situazione dell'impiantistica sportiva nella città di Reggio, dove anche le cose apparentemente più semplici si caricano di complicazioni inaudite e arrivano ai limiti dell'assurdo. Il caso dell'ex campo Coni è emblematico: un evidente problema di comunicazione si è probabilmente tradotto in un pastrocchio. La pista è chiusa da prima di Pasqua: l'atletica reggina ha perso una stagione, nonostante tutto quello che abbiamo fatto, spesso sostituendoci alle amministrazioni pubbliche che, in molti casi, a volte senza diretta responsabilità, sono rimaste inerti".
Secondo il presidente del Coni Calabria, "il comitato regionale, in tutti questi mesi, ha compiuto enormi sforzi per mantenere in vita l’attività sportiva a Reggio. Basti ricordare quanto fatto per impedire che altre importanti federazioni sportive, un anno fa, fossero costrette a chiudere battenti a causa della mancanza di strutture idonee. Noi abbiamo organizzato riunioni con le federazioni, le società, i dirigenti, i tecnici e gli atleti; ci siamo rivolti al Coni nazionale, che ringraziamo per il costante supporto fornito; abbiamo fatto da costante e pressante pungolo alle amministrazioni locali, ma la verità è che qui, in Calabria e a Reggio, è tutto impossibile. È una battaglia contro i mulini a vento. Cerchiamo di tappare falle in continuazione, ma ogni qual volta riusciamo a chiuderne una, se ne aprono altre cinque. È da tempo che diciamo che lo sport è al collasso ma ben poche risposte ci sono arrivate”.
Mimmo Praticò incalza: “Nel caso dell’ex Coni è da aprile che ci stiamo battendo direttamente, operando in sinergia con la nostra delegazione provinciale e con il comitato regionale della Fidal, per riaprire il campo. Adesso apprendiamo non si è pensato a unire le strutture degli spogliatoi con quelle destinate alle docce. Ci sono delle norme espresse che non possono essere derogate, ma in tutta franchezza ci sembra che già il buon senso avrebbe suggerito di rendere direttamente accessibili questi due ambienti”.
Infine, da parte del presidente del Coni Calabria, arriva un appello alla politica: “Dopo anni di silenzio e di torpore, forse per l’imminenza delle prossime competizioni elettorali, si torna a parlare di sport. Noi ringraziamo tutti quelli che, in ogni schieramento, oggi finalmente sembra che se ne interessino. È un fatto positivo dopo che siamo stati abbandonati a noi stessi per un tempo così lungo, salva qualche lodevole eccezione. La nostra speranza – conclude Mimmo Praticò – è che, al di là delle meravigliose enunciazioni di principio, si capisca che lo sport vive di problemi concreti che hanno bisogno di soluzioni concrete e non delle solite belle parole. Attendiamo proposte”.
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