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In Italia l’Istat stima che i diabetici siano circa 4 milioni:  la gran maggioranza di tipo insulino-indipendente (diabete di tipo 2), tipico dell’età più avanzata e quasi sempre associato a scorretti stili di vita,  dei malati over 45 il 64% non pratica alcuna attività fisica e uno su quattro è obeso.

Circa 250mila persone hanno il diabete di tipo 1 che è una patologia che colpisce prevalentemente i giovani:  i malati sono costretti, per tutta la vita, ad assumere insulina per abbassare i livelli di glucosio nel sangue.

L’attività fisica e sportiva è uno dei capisaldi della gestione della malattia diabetica insieme all’autogestione, alla dieta e alla terapia farmacologica, in quanto consente di migliorare il controllo metabolico del diabete migliorando la sensibilità periferica all’insulina stessa e, soprattutto nel diabete di tipo 2, diminuendo i fattori di rischio cardiovascolare.

L’incontro di oggi vuole quindi vuole trattare gli aspetti connessi tra attività fisica-sportiva e diabete: le pratiche nutrizionali più adatte all’atleta diabetico, le problematiche collegate alla certificazione sportiva, lo sport, anche ad alti livelli prestativi, nel diabete di tipo 1 e l’efficacia della prescrizione dell’attività fisica come vera e propria terapia nel diabete di tipo 2.

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