
Una delegazione del CONI Calabria all'incontro nazionale sull'Attività Giovanile di Pescara
- Scritto da Maurizio Condipodero
- Uncategorised
- Visite: 12
- Photogallery: Gallery Test 2
- Limite foto: 0
- Mostra dettaglio gallery: NO

Il presidente della FITA, Giancarlo Mascaro, parla del Taekwondo e dello sport calabrese
- Scritto da Maurizio Condipodero
- News
- Visite: 130
- Photogallery: Gallery Test 2
- Limite foto: 0
- Mostra dettaglio gallery: NO
Dopo aver celebrato, nelle scorse ore, gli argenti conquistati al Tirana Trophy, abbiamo sentito il presidente della FITA Calabria, Giancarlo Mascaro.
Presidente Mascaro, la FITA regala alla nostra Calabria due prestigiosissime medaglie d’argento al Tirana Trophy. Come commenta le grandi performance di Roberto Tornello e Alessandro Perri?
Sono risultati prestigiosi per la nostra terra, frutto di tanto lavoro e passione, da parte dei ragazzi, delle società sportive e del supporto delle famiglie. Gli atleti per poter competere a questi livelli sono oramai abituati a delle sedute di allenamento anche doppie durante le giornate dal lunedì al sabato e con allenamenti congiunti con altre società sportive. Ciò comporta indubbiamente dei sacrifici da tutte le parti in causa; tuttavia, trattandosi di sport questi sacrifici vengono in ogni caso ripagati dai risultati sportivi e dalla "crescita della persona" dei ragazzi.
Calabria e Taekwondo, questo binomio funziona?
La Calabria per quanto sia una regionale “piccola” rispetto ad altre, ha sempre portato ottimi risultati nel Taekwondo. Storicamente la nostra regione ha avuto sempre ottimi direttori tecnici, di ottimo livello, rientranti anche nelle commissioni nazionali. Ha avuto anche ottimi atleti su tutti, Simone Alessio, medaglia olimpica a Parigi e già campione del mondo ed europeo, ma tantissimi giovani atleti come Ilaria Nicoletti, vicecampionessa europea, o Pierpaolo Torcia, partecipante agli ultimi mondiali junior. La scuola calabrese sforna, annualmente, dei talenti di livello nazionale e internazionale, che vengono convocati nelle diverse rappresentative nazionali.
Il taekwondo è una disciplina che richiede grande attenzione e rispetto delle regole, quanto può essere utile ai giovani calabresi la pratica di questo sport per la formazione delle future generazioni?
La pratica del Taekwondo richiede una disciplina importante che forma le persone: tante volte, definisco questi ragazzi non atleti, ma “bravi ragazzi” perché il loro percorso non è solo un percorso atletico ma è, soprattutto, formativo dal punto di vista umano. Questo percorso inizia già a 10 anni con le piccole gare di combattimento, successivamente, seguono gli allenamenti in società, quelli intersocietari, i raduni con la squadra regionale di combattimento e la partecipazione ai campionati interregionali, nazionali e internazionali. Tutto questo fa sì che diventino non solo dei bravi atleti, ma anche persone vere perché gli si insegna in modo indiretto il rispetto delle regole, il rispetto dell’avversario, la disciplina e il rispetto. Questo fa sì che il taekwondo prenda dei giovani ragazzi e li riconsegni alla società, a 20-25 anni, come donne e uomini di cui andare fieri. Tante volte ci sentiamo dire dai genitori che grazie alla nostra disciplina sportiva i figli sviluppano una maggiore attenzione, hanno un maggior rispetto e una maggiore educazione rispetto ai coetanei e questo, naturalmente, ci rende estremamente orgogliosi del nostro lavoro.
È stato recentemente eletto nella Giunta Regionale per il quadriennio Olimpico 2025-2028, quale augurio vuole fare allo sport calabrese per questi prossimi 4 anni?
Ebbene sì, recentemente sono entrato in Giunta. Naturalmente ringrazio tutti i Presidenti che mi hanno votato per la stima che mi hanno riconosciuto, mi metto al servizio dello sport calabrese. L’augurio che posso fare è quello di contribuire a migliorare la qualità dello sport che si fa in Calabria, augurandomi naturalmente che tutti i progetti del CONI possano andare sempre meglio, che si migliori l’impiantistica sportiva, che si sfrutti sempre di più la Scuola Regionale dello Sport perché, ormai, fare sport sta diventando sempre più complicato. C’è sempre più burocrazia, quindi, le società hanno bisogno di maggiore supporto da parte del CONI, dico questo perché come dicevo in precedenza, far praticare lo sport ai ragazzi li migliora sia il livello fisico che intellettuale. È nostra responsabilità farci carico di questi compiti, noi così come tutti gli altri enti. Mi auguro che ci sia maggior supporto per lo sport, perché avere maggior supporto significa poter far fare più sport ai ragazzi e, quindi, riconsegnare successivamente persone con dei valori alla società.
Grazie Presidente e buon lavoro!

Due medaglie calabresi al Tirana Trophy
- Scritto da Maurizio Condipodero
- News
- Visite: 21
- Photogallery: Gallery Test 2
- Limite foto: 0
- Mostra dettaglio gallery: NO
Dal Tirana Trophy 2025 arrivano in Calabria due prestigiosissime medaglie d'argento: Roberto Tornello e Alessandro Perri, atleti in forza alla SSD Fitlab, sfiorano il successo in Albania!
Il presidente Scopelliti e il CONI Calabria si congratulano con Roberto e Alessandro, oltre che con lo staff della Fitlab, per il grande risultato conseguito a Tirana.
Il CONI invita le FSN, le DSA e gli EPS a sospendere gli eventi sportivi in programma sabato 26
- Scritto da Maurizio Condipodero
- News
- Visite: 191
- Photogallery: Gallery Test 2
- Limite foto: 0
- Mostra dettaglio gallery: NO
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, recependo le indicazioni contenute nel DPCM odierno, invita le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere ogni evento sportivo in programma sabato 26 aprile, nella giornata delle esequie del Santo Padre Francesco, rinnovando altresì l’invito a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche che si disputeranno nell’arco della settimana per onorare la memoria del Pontefice.
Il Presidente del CONI Calabria, Tino Scopelliti, rilancia l'appello del Presidente Malagò e invita tutti i Comitati Regionali calabresi ad accogliere questo invito nel rispetto di una figura che merita di essere salutata dal mondo intero.
Il CONI piange la scomparsa di Papa Francesco
- Scritto da Maurizio Condipodero
- News
- Visite: 20
- Photogallery: Gallery Test 2
- Limite foto: 0
- Mostra dettaglio gallery: NO
“Lo sport italiano, profondamente addolorato, si unisce all’inconsolabile dolore per la scomparsa del Santo Padre Francesco, Jorge Mario Bergoglio. Il mondo è rimasto orfano di una guida spirituale che ha saputo illuminare il cammino dei fedeli e dell’intera collettività, grazie al suo messaggio ispirato alla fratellanza, alla mutualità e a quei valori che rappresentano il fine cui anelare per costruire una società migliore. Papa Francesco ha illuminato le coscienze dimostrando costantemente la sua vicinanza al nostro mondo, condividendone gli ideali e le finalità". Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ricorda così Jorge Bergoglio, Papa Francesco, scomparso all’età di 88 anni.
“Sono tanti i ricordi che ci legano a lui - prosegue Malagò - e le occasioni di raccoglimento in cui ha voluto gratificare le varie espressioni del sistema, stimolandoci a comprendere l’importanza della testimonianza offerta nell’esercizio della pratica sportiva come modello comportamentale per le nuove generazioni e per chiunque sappia farsi permeare dalla sua autenticità. Ricordo con emozione e orgoglio l’udienza del 2014 in cui ha ricevuto l’intero sport italiano nella Basilica di San Pietro per celebrare il Centenario del CONI e la nostra storia, nonché l’adesione incondizionata allo spirito olimpico che può contribuire a raggiungere quei traguardi dell’anima da perseguire quotidianamente. Omaggiare la memoria del Santo Padre Francesco vuol dire rinnovare questo impegno nel suo indimenticabile ricordo".
Da sempre tifoso del San Lorenzo, grande appassionato di sport, dal basket del papà Mario al calcio, Bergoglio ha sempre avuto un rapporto stretto con il mondo sportivo. Il primo giugno 2014 entrò per la prima volta allo stadio Olimpico, come prima di lui soltanto Papa Giovanni Paolo II, per partecipare alla 37ma Convocazione del movimento cattolico Rinnovamento nello Spirito, intitolata "Ricevete lo Spirito Santo. Per una Chiesa 'in uscita' e ‘missionaria’”.
Pochi mesi dopo, il 19 dicembre 2014, Papa Francesco festeggiava il centenario del Comitato Olimpico Nazionale Italiano davanti a seimila persone nella Basilica di San Pietro in un’edizione speciale della tradizionale Messa degli Sportivi. “Lo sport è di casa nella chiesa”, spiegò Papa Francesco in quell’occasione. “Il motto olimpico - “Citius, altius, fortius” - non è un incitamento alla supremazia di una nazione sull’altra, di un popolo su un altro popolo, e nemmeno all’esclusione dei più deboli e dei meno tutelati, ma rappresenta la sfida a cui siamo chiamati tutti, non solo gli atleti: quella di assumere la fatica, il sacrificio, per raggiungere le mete importanti della vita, accettando i propri limiti senza lasciarsi bloccare da essi ma cercando di superarsi”.
“Festeggiamo insieme il vostro centenario - continuò Papa Bergoglio - un anniversario importante per lo sport italiano. Da 100 anni Il CONI promuove, organizza e guida lo sport in Italia non solo in funzione delle Olimpiadi, avvenimento planetario, ma valorizzandone anche la dimensione sociale, educativa e culturale tramite i principi cardine della carta olimpica, che ha fra i suoi principali scopi la centralità della persona, la difesa dei diritti umani e la costruzione di un mondo migliore senza guerre e tensioni, educando i giovani tramite lo sport senza discriminazioni in spirito di amicizia, solidarietà e lealtà. Da sempre lo sport ha favorito l'universalismo fra popoli, pace fra nazioni e rispetto della diversità. Ogni evento sportivo, soprattutto quello olimpico, può diventare un tramite di forza capace di aprire vie nuove ed a volte insperate nel superamento dei conflitti”.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, invita le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere tutte le attività sportive previste nella giornata odierna e a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche in programma in Italia nel resto della settimana, per piangere la scomparsa del Santo Padre Francesco e onorarne la memoria.
Pagina 1 di 9