I defibrillatori obbligatori: quali gli impegni e le responsabilità per le società?
Durata: il 17/11/2012
Scadenza iscrizioni: 15/11/2012
Descrizione Corso
Complici, probabilmente i recenti –tristi- casi di cronaca, relativi alla morte in campo di giovani atleti (si pensi, ad esempio, al decesso del pallavolista Bovolenta e del calciatore Morosini), il legislatore è intervenuto a regolare alcuni aspetti dell’attività sportiva, nell’intento di garantire una maggior tutela agli atleti.
Il c.d. Decreto Balduzzi, approvato definitivamente dal Parlamento, regolamenta (art. 7 comma 11) tra l'altro, le certificazioni mediche obbligatorie per le attività sportive e l'utilizzo dei defibrillatori, enunciando che: “Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non agonistica o amatoriale, il Ministro della Salute, con proprio decreto, adottato di concerto con il Ministero delegato al turismo e allo sport, dispone garanzie sanitarie mediante l'obbligo di idonea certificazione medica, nonché linee guida per l'effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche di defibrillatori semiautomatici e di altri eventuali dispositivi salvavita”.
Il legislatore sembra quindi, finalmente, intenzionato a dettare norme in grado di tutelare adeguatamente i praticanti attività motoria, superando i dubbi e le incertezze in cui sono incorsi spesso i giudici, nel risolvere i casi pratici. Non solo attraverso la richiesta di un’idonea certificazione medica, bensì anche mediante l’obbligo, imposto alle società sportive, di dotarsi di defibrillatori semiautomatici.
Nonostante tale provvedimento sia stato accolto con grande preoccupazione, soprattutto da parte delle società sportive, in considerazione dei costi necessari all’acquisto del materiale ed alla formazione del personale preposto all’utilizzo del defibrillatore, in realtà l’obbligo di dotarsi dei cd. strumenti salvavita è stato già imposto alle società da alcuni Comuni nei propri regolamenti.
In tal senso, ad esempio, i Comuni di Ancona e di Bastia Umbra, prevedono che la concessione in uso di un impianto sportivo, fornito di defibrillatore sia subordinata al possesso dell’abilitazione, debitamente certificata all’uso del defibrillatore da parte di un componente/socio della società richiedente.
Il seminario, traendo spunto dalla recente normativa, mira ad analizzare i numerosi aspetti di novità e gli obblighi posti a carico delle società, la cui inosservanza è inevitabilmente fonte di responsabilità.
Si pensi, ad esempio al fatto che l’utilizzo del defibrillatore presuppone un’adeguata formazione del personale preposto a tale utilizzo.
Programma I defibrillatori obbligatori: quali gli impegni e le responsabilità per le società?