La dimensione europea dello sport
Durata: il 19/06/2015
Scadenza iscrizioni: 17/06/2015
Descrizione Corso
Nel corso degli ultimi anni la dimensione europea dello sport è notevolmente aumentata, in seguito non solo all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona e del libro bianco sullo sport, bensì anche delle nuove politiche europee (in materia di sport).
Muovendo dalla consapevolezza che la pratica sportiva costituisce un importante strumento educativo e di promozione della salute, nonché un ausilio significativo per la divulgazione di valori fondamentali (si pensi all’integrazione sociale, alla solidarietà, alla convivenza pacifica fra i popoli), è stato conferito (attraverso l’art. 165 del Trattato di Lisbona) all’UE il compito di incentivare, sostenere ed integrare le iniziative degli Stati membri in materia di politica dello sport.
Una simile attribuzione, in (necessaria) sinergia con gli Stati membri, le organizzazioni sportive, la società civile e i cittadini, determina un indubbio potenziamento della dimensione europea dello sport. La doverosa collaborazione di tali soggetti al processo di ampliamento della dimensione europea dello sport, attento a salvaguardarne la specificità, induce a riflettere sugli aspetti in cui tale caratteristica (i.e. la specificità) è più evidente, al fine di garantirne un adeguato riconoscimento in ambito europeo.
Il seminario focalizza la propria attenzione su tre aspetti della pratica sportiva, che inevitabilmente si caratterizzano per una “dimensione europea”: il doping, la giustizia e la circolazione degli atleti.