Una calabrese sul tetto del mondo nel fioretto individuale Mimmo Praticò: «Orgogliosi di Arianna Errigo»

Il presidente del Coni Calabria esulta per il trionfo della ragazza originaria di Condofuri: «Speriamo di accoglierla al più presto qui da noi» 

 

«La Calabria sportiva può esultare grazie ad Arianna Errigo che, dopo i successi ottenuti alle Olimpiadi di Londra 2012, ha conquistato un altro grandissimo risultato, che porta la nostra regione a distinguersi ancora una volta a livello internazionale e a salire sul gradino più alto del podio iridato».

Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, saluta così la vittoria del titolo mondiale da parte della fiorettista originaria di Condofuri, nel Reggino. Per il massimo rappresentante dello sport regionale, «Arianna, conseguendo anche questo alloro, ha coronato un lungo percorso di crescita e maturazione tecnica: dall’argento individuale a Parigi e ai Giochi di Londra, alle tre medaglie d’oro a squadra conquistati negli ultimi quattro anni, tra cui quello olimpico».

 

Oggi la Errigo «è diventata la punta di diamante di una Nazionale, quella di scherma, che sia in campo femminile, sia in quello maschile, è da sempre uno dei simboli dello sport italiano nel mondo. Una condizione di superiorità evidente che trova un punto di riferimento in questa ragazza che unisce tutte le caratteristiche positive della calabresità: la testardaggine, la determinazione, la caparbietà, la voglia di superare sempre i propri limiti le hanno consentito di arrivare sul tetto del mondo. La Calabria sportiva è orgogliosa di essere rappresentata da Arianna Errigo e certa che continuerà a onorare tutti i giorni la terra da cui proviene. Complimenti di cuore e in bocca al lupo per i suoi prossimi obiettivi a nome del Coni Calabria, della giunta, del consiglio e di tutti gli altri organismi che fanno parte del Comitato olimpico regionale. Il nostro grande desiderio – conclude il presidente Praticò – è di accoglierla nella nostra regione al più presto per festeggiare assieme le sue vittorie».