Ecco il Premio Coni Calabria
REGGIO CALABRIA - "Il Premio Coni Calabria avrà l'obiettivo di riconoscere le valenze calabresi in vari ambiti: turismo, informazione, ambiente, sport, sociale/solidarietà, cultura, disabilità e spettacolo". Sono le parole del presidente regionale del Coni, Mimmo Praticò, in merito all'ultima iniziativa deliberata, insieme alla Giunta regionale ed alla Conferenza dei Presidenti, "al fine di evidenziare che lo sport, al giorno d'oggi, è inserito in modo trasversale e positivo in tutti i contesti civili e sociali". Quello che diventerà presto il massimo riconoscimento sportivo sul territorio è stato illustrato durante l'ultimo Consiglio regionale del Coni, svoltosi nei giorni scorsi nella sede di Reggio Calabria, al quale erano presenti presidenti e rappresentanti regionali di Federazioni e Discipline, Enti di Promozione ed Associazioni benemerite del mondo sportivo. Ospite illustre dell'incontro è stato il direttore generale del'Ufficio Territorio e Promozione dello Sport della Coni Servizi, Maurizio Romano.
Durante i lavori, il presidente Praticò ha illustrato l'attività svolta nel 2011 dalla Scuola dello Sport della Calabria, sottolineando la collaborazione con l'ufficio Direzione Territorio e Promozione dello Sport del Coni. Praticò ha, inoltre, evidenziato l'importanza dei Corsi Identitari per Dirigenti sportivi organizzati sul territorio, che il Coni nazionale ha intrapreso insieme alla Cooperation Consulting per aumentare il livello di professionalità di tutte le figure che ruotano nel mondo dello sport nazionale. Il 23 giugno prossimo, si svolgerà la terza fase del progetto che condurrà alla realizzazione di un documento regionale. Il coordinatore didattico-scientifico della Scuola dello Sport Coni Calabria, Demetrio Albino che ha esposto il Piano dell'offerta formativa della SdS per l'anno 2012. Albino ha sottolineato che la richiesta di formazione parte innanzitutto dal territorio e ne è prova la grande affluenza a tutti i corsi organizzati, soprattutto quello di Dirigente Sportivo di I livello (circa 500 iscritti in Calabria). Altro seminario in calendario per la SdS sarà il Corso sull'affidamento e la gestione degli impianti sportivi a fronte della condizione generale delle strutture in Calabria che risultano spesso amministrate malamente, non rispondenti alle nuove normative o, addirittura, inagibili e che verrà realizzato insieme allo Studio Martinelli-Rogolino di Bologna, il prossimo 9 giugno a Lamezia Terme.
Continuando, Albino ha illustrato tutte quelle che sono le tematiche che la SdS affronterà nei suoi seminari: aree management, tecnica, scuola, promozione sportivo-culturale, ricerca e documentazione. Albino, per quanto riguarda l'area tecnica, ha, quindi, fatto riferimento al Sistema Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ) della Scuola dello Sport nazionale, che rappresenta per il mondo sportivo italiano, uno strumento finalizzato a potenziare le competenze dei tecnici. Il presidente Praticò, ha voluto porre l'accento sul Corso per Esperti di Attività motoria per la Terza età, a dimostrazione del fatto che lo sport in Calabria non è solo agonismo e risultati ma, prima di tutto, deve essere salute garantita indistintamente a tutti i cittadini. Parole di elogio nei confronti della Calabria, sono emerse nell'intervento di Maurizio Romano, il quale, in merito al Progetto di Sviluppo manageriale, ha voluto complimentarsi con quanti ne hanno preso parte in virtù del risultato di una prima analisi che mostra una regione concreta e positiva, "ricca di contenuti, con grandi capacità e forti motivazioni". Ha spiegato che quanto scaturirà dall'ultima fase (un documento programmatico dal titolo: La voce del territorio) è la progettualità che il mondo sportivo calabrese ritiene di dover fare per il prossimo quadriennio olimpico, ed ha sollecitato i presenti a farsi promotori verso una massiccia adesione all'appuntamento del prossimo 23 giugno. Romano ha poi parlato dell'autoriforma del Coni che vede, tra i vari provvedimenti, una riforma strutturale dell'organigramma di base, dichiarando che "i Comitati provinciali che hanno lavorato e prodotto tanto soprattutto su scuola e giovani, radicandosi nel territorio, saranno sostituiti da delegazioni". "È interesse del Coni - ha continuato Romano - migliorare il servizio ed offrire contenuti e qualità a chi ricoprirà il ruolo delegato provinciale. Si farà attenzione a non lasciare scoperto il territorio ma a lasciarne un presidio". "Le prospettive dell'attività, invece, sono interessanti - ha aggiunto il responsabile nazionale della Direzione del Territorio e della Promozione dello sport - perché, sempre più, l'attenzione si focalizzerà sul cittadino in favore della promozione di uno stile di vita sano" (contro l'obesità, sedentarietà, etc.). Negli ultimi anni, il ruolo del Coni sul territorio, è passato da una fase amministrativa (di contributi per servizi) ad oggi che, attraverso le Scuole dello Sport, opera concretamente nella formazione. Romano ha poi illustrato il progetto nazionale "Sport per tutti". Lo scopo è quello di andare ad identificare quelle che sono le migliori iniziative sul territorio e farle diventare di livello nazionale. L'ambizioso obiettivo è di far sì che il cittadino di ogni età possa trovare un'offerta di attività motoria e/o sportiva congrua alle sue richieste. In merito ai rapporti con la Scuola, Romano ha, in fine, anticipato la notizia che il Ministero dello Sport interverrà nel progetto di alfabetizzazione nella scuola primaria, aumentando i fondi (altri 2 milioni di Euro) e mettendoli a disposizione del Coni. Un altro milione di Euro, il Ministero lo ha disposto per le finali nazionali dei GSS che, quest'anno hanno coinvolto ben 15 Federazioni sportive.