Con “Mediterranean Cup” Reggio Calabria diventa capitale della vela

Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, esprime soddisfazione per un evento che da quasi trent’anni regala lustro alla città: “A testimonianza del lavoro minuzioso e costante delle realtà sportive cittadine”

«La Mediterranean Cup è un appuntamento storico che da tantissimi anni testimonia il lavoro instancabile del Circolo Velico e della Federazione Italiana Vela a Reggio Calabria». Ad affermarlo è il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, sottolineando l’importanza e il prestigio dell’evento che sta animando le acque dello Stretto.

«Nonostante il periodo di recessione – continua Praticò - che tutto il sistema economico nazionale sta attraversando, e che incide fortemente anche sul mondo dello sport, i dirigenti della FIV Calabria e i membri dello storico circolo reggino hanno fatto fronte autonomamente a tutti gli aspetti organizzativi, garantendo continuità a un appuntamento che ormai da ventinove anni raduna in riva allo Stretto sportivi da ogni angolo del Paese e non solo. Le cento imbarcazioni che fanno tappa a Reggio Calabria – evidenzia il presidente regionale del Coni – fanno diventare questa città la vera capitale italiana della vela, anche grazie alla posizione privilegiata di questo territorio all’interno del bacino del Mediterraneo. Una collocazione geografica che permette a Reggio di essere centro di osservazione e punto strategico per i Paesi che si affacciano in questa importantissima area, culla delle più antiche civiltà, di culture tramandate fino a oggi e di importanti scambi commerciali. Ospitare atleti provenienti da tutta Europa rappresenta una prestigiosa vetrina per manifestazioni future di alto livello, sia nazionali che internazionali, che potranno essere ospitate nel Circolo velico del domani, rimesso a norma e ristrutturato. La Mediterranean Cup - sottolinea Praticò - darà la possibilità a Reggio Calabria di mostrarsi in tutto il suo splendore, valorizzando, attraverso lo sport, i suoi tesori naturali e il suo grande patrimonio storico e artistico».

Questo evento costituisce anche un momento di analisi in merito alle gravi carenze strutturali che ancora sono presenti sul territorio, in materia di impiantistica sportiva.

«Per quanto riguarda in particolare le discipline acquatiche – evidenzia il presidente del Coni Calabria – potrebbe essere un’intelligente soluzione quella di ospitare tutte le sedi federali nell’impianto a mare esistente non lontano dalla foce del Calopinace, anche per offrire loro un’opportunità di essere “direttamente sul campo”, rendendo così in prospettiva meno affollata la Casa delle Federazioni che sorgerà presso la Scuola regionale dello Sport a Gallina. Sul fronte impiantistica – prosegue Mimmo Praticò – riteniamo si debba procedere nella direzione indicata molto chiaramente dal presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò, che ha più volte chiesto di cogliere la grande opportunità del POR e dei fondi strutturali europei. Soltanto possedendo strutture efficienti e moderne si può pensare all’organizzazione di appuntamenti importanti».

 

In una situazione difficile come quella che stiamo vivendo, la progettazione di piani di rilancio del territorio non può escludere il mondo sportivo. «E’ proprio attraverso lo sport e le manifestazioni ad esso collegate – conclude Praticò - che si può innescare un circuito virtuoso in grado di portare benefici alla collettività. Un punto questo su cui il mondo dello sport è chiamato a offrire il proprio fattivo contributo al fine di aiutare la crescita del territorio. La Mediterranean Cup, sotto questo profilo, ha davvero anticipato i tempi».