In una gremita sala Nicola Calipari, nella sede del Consiglio Regionale, si è svolta, ieri, l'ultima tappa del "Percorso manageriale sportivo", dal titolo La Voce del Territorio, organizzato dal Coni Calabria e dalla Scuola Regionale dello Sport con il suo presidente Mimmo Praticò. In riva allo Stretto, presenti il direttore centrale del Territorio e Promozione dello sport del Coni, Maurizio Romano, la dirigente Daniela Drago e gli esperti della GT Operation Consulting (società che ha coordinato il percorso in tutta Italia), Pina Tiberi, Pietro Tacconi e Stefano Pica.
Il percorso ha preso il via in Calabria nel mese di febbraio e dopo aver interessato tutte e cinque le province è giunto all'ultima fase del programma.
Il presidente regionale del Coni Mimmo Praticò ha ringraziato le autorità ed i rappresentanti di ogni ordine amministrativo, politico, universitario, sociale, professionale e, soprattutto, sportivo della Calabria presenti in sala. "La Voce del Territorio – ha dichiarato Mimmo Praticò – è un primo grande step per lo sport italiano, ma soprattutto per la Calabria, utile per uscire dalla crisi che attanaglia lo sport. Il futuro e la salute dei nostri figli e dell'intera società passano inevitabilmente da quest'attività e dai suoi nobili principi".
In 4 anni, dal 2009, il Coni in ogni regione della Penisola, con il supporto di consulenti esperti, ha coinvolto tutti i soggetti che operano nello sport. Durante il percorso si è passati da una fase necessaria a fotografare lo stato attuale dello sport calabrese in ogni provincia, ad una fase di studio delle tecniche e dei modelli utili allo sviluppo del movimento.
"Lo Sport Italiano – ha continuato Praticò – si avvia verso un nuovo momento che vede coinvolti tutti, soprattutto i dirigenti sportivi che, oltre allo spirito di servizio, all'insegnamento dei valori etici, al loro ruolo di sani educatori, devono saper essere più professionali e manageriali, conoscere le norme e gli adempimenti di legge per garantire una corretta vita societaria, diventando sempre di più degli ottimi gestori di attività, eventi ed impianti sportivi".
"È importante – ha concluso il presidente del Coni Calabria – che lo sport calabrese dimostri coesione di idee e di programmi prospettando agli enti locali iniziative sportive-sociali che possano incidere globalmente e positivamente nella crescita dei giovani".
"La Calabria – ha affermato Maurizio Romano – ha dimostrato grande interesse nei confronti del progetto promosso dal Coni nazionale. Il rapporto scaturito dal percorso ha evidenziato quanto la regione abbia voglia di risollevare le sue sorti sportive e quanto questo processo contribuisca a migliorare in generale la qualità della vita". Anche la dirigente Daniela Drago si è mostrata visibilmente soddisfatta per come il Coni calabrese e il suo presidente hanno operato sul territorio, riuscendo a coinvolgere l'intero movimento sportivo.
Gli esperti della GT Operation Consulting hanno esposto sinteticamente i risultati del percorso attraverso un'analisi strutturata della situazione sportiva locale. Hanno indicato le priorità di intervento,in virtù dei progetti proposti dai vari comitati provinciali riguardanti temi legati agli impianti sportivi, al marketing, alla valorizzazione delle risorse umane ed alle ricadute sociali dello sport. Dai dati è emerso che la regione Calabria necessita, in forma maggiore rispetto alle altre, di un migliore sistema di investimenti per la promozione dello sport di base, di azioni di sostegno per rafforzare l'integrazione tra Coni, Federazioni, Enti di Promozione Sportiva, Associazioni Benemerite e di un forte sostegno delle iniziative sportive in zone di forte disagio sociale. Emerge, dunque che solo attraverso l'adeguata sinergia tra tutte le componenti sociali si possono raggiungere i risultati auspicati.
Tra gli interventi delle autorità moderati dal coordinatore didattico-scientifico della Scuola dello Sport, Demetrio Albino, il vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, Alessandro Nicolò, ha espresso piena soddisfazione nei confronti dell'iniziativa che "rappresenta un momento formativo ed educativo di alto valore e siamo stati fieri di ospitarlo nella nostra sede che costituisce la casa di tutti i calabresi". "La strada intrapresa – ha dichiarato Nicolò – è quella giusta. Oggi è fondamentale sviluppare nei dirigenti sportivi un approccio ai problemi ed all'organizzazione, di tipo manageriale, abbandonando l'improvvisazione che limita la qualità delle prestazioni e non porta risultati". Plauso al movimento sportivo calabrese dal vicepresidente della Provincia reggina, Giovanni Verduci. "Nel programma dell'Amministrazione provinciale – ha detto Verduci – con il presidente Giuseppe Raffa si è voluto porre l'accento sulla condizione degli impianti sportivi, indispensabili allo svolgimento delle attività. Abbiamo in cantiere diversi progetti, tra i quali la dotazione dei defibrillatori per ogni società sportiva, ma per realizzare iniziative del genere è necessario agire in sinergia con il Coni". L'assessore comunale alla Pubblica Istruzione e Rapporti con l'Università, Enzo Nociti, complimentandosi con l'organizzazione del Coni regionale si è mostrato fiducioso riguardo l'esito dell'iniziativa. "In qualità di medico – ha affermato Nociti – non posso che incoraggiare il lavoro del Coni che, focalizzandosi sull'attività di base, contribuirà a rendere la società più sana e, conseguentemente, graverà sempre meno sulle spese sanitarie pubbliche".
La sala consiliare del Comune di Lamezia Terme, ha ospitato, quest'oggi, il seminario di studio dal titolo "Gli impianti sportivi in Calabria: dall'affidamento alla gestione", organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport (SdS) Coni Calabria, con il suo presidente, Mimmo Praticò, in collaborazione con lo Studio Legale Martinelli-Rogolino, di Bologna. L'obiettivo è stato quello di offrire le conoscenze relative ai processi di gestione e pianificazione delle risorse e delle attività di un impianto sportivo garantendo l'adeguatezza alle normative vigenti. Erano presenti il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza e l'assessore comunale allo sport, Rosario Piccioni; per la Regione Calabria, il presidente del Consiglio, Francesco Talarico, e l'assessore alle Attività Produttive, Antonio Caridi, per il Coni, oltre a Mimmo Praticò, il presidenti provinciali di Cosenza, Giuseppe Abate, di Catanzaro, Antonio Sgromo e di Crotone, Claudio Perri. Dopo l'introduzione, curata dal coordinatore tecnico-scientifico della SdS, Mimmo Albino, è stato il responsabile regionale della Commissione degli impianti sportivi del Coni Calabria, Marcello Cammera ad avviare i lavori sul tema in questione. Gli avvocati dello Studio Martinelli-Rogolino, Carmen Musuraca e Ernesto Russo, quest'ultimo docente della Scuola nazionale dello Sport e presidente del Centro Studi Fiscali e Diritto dello Sport di Bologna, nelle loro relazioni, hanno affrontato tematiche relative alle procedure pubbliche di affidamento e gestione degli impianti sportivi alla luce della disciplina nazionale ed anche di quella regionale in materia.
Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, nel suo intervento, ha ringraziato le autorità presenti ed in particolare il sindaco Gianni Speranza e l'assessore Rosario Piccioni, per la disponibilità logistica ed organizzativa offerta. Un ringraziamento speciale, Praticò, lo ha riservato al presidente Francesco Talarico ed all'assessore Antonio Caridi, sempre sensibili ai temi sportivi della nostra regione. "Il Coni Calabria – ha dichiarato Mimmo Praticò – è fiero di poter offrire al territorio un seminario di tale livello, che consente di dare un contributo concreto in tema di impiantistica sportiva". "Negli ultimi 12 anni – ha continuato il presidente – coinvolgendo gli Enti locali della regione, abbiamo lavorato duramente e contribuito in maniera determinante al concepimento di un documento normativo che è servito dal punto di partenza per la realizzazione della Legge regionale dello sport in Calabria, che ha visto la luce nel 2010. Gli impianti sportivi esistenti, purtroppo, non soddisfano le richieste del territorio e non sono gestiti in maniera ottimale con il rischio di arrivare ad uno stato di usura tale che li rende inutilizzabili, gravando, quindi, a causa degli interventi di ristrutturazione continui, sulle casse pubbliche". "Ritengo indispensabile – afferma Praticò – che queste strutture vengano affidate a soggetti qualificati (es. Federazioni, Enti di promozione, società sportive, anche in gruppo e polisportive) garantendo così nuove figure professionali e maggiori sbocchi occupazionali, soprattutto, per i giovani". "Attraverso questo seminario – ha continuato il presidente del Coni Calabria – contiamo di fornire un supporto adeguato per risolvere le criticità delle strutture, offrendo le competenze necessarie per migliorare il servizio sportivo sul territorio". "L'intento del Coni – ha concluso Mimmo Praticò – che auspichiamo venga colto ed apprezzato da tutti, è quello di stimolare un leale confronto tra i rappresentanti delle organizzazioni sportive ed i funzionari e dirigenti degli Enti locali anche al fine di offrire al legislatore regionale utili elementi che consentano alla Calabria di dotarsi al più presto di strumenti legislativi idonei allo sviluppo dell'impiantistica sportiva nella nostra regione".
Il presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico, si è complimentato con il Coni Calabria, e in particolare con il suo presidente, per l'encomiabile e impeccabile lavoro che svolge costantemente sul territorio al servizio dello sport. "Partecipo con grande entusiasmo – ha detto Talarico – a quest'iniziativa, convinto che sia un'ulteriore dimostrazione di come è possibile attivare un movimento e stimolarlo verso interessi che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini calabresi e rendere il servizio sportivo più proficuo". "Quando si parla di impianti sportivi – prosegue Talarico – non si può non parlare della loro gestione, che riveste un'importanza cruciale per abbattere i costi che attualmente le pubbliche amministrazioni non sono in grado di sostenere. In quest'ottica, sarà fondamentale il ruolo dell'Osservatorio sull'impiantistica sportiva, previsto dalla Legge regionale, necessario per realizzare una mappatura di tutte le strutture esistenti nella nostra regione, in modo da avere un quadro generale della situazione e intervenire laddove occorre farlo". Ed inoltre ha rilevato – lo stesso presidente del Consiglio Regionale - l'esigenza di poter individuare, nella predisposizione del bilancio Regionale, le risorse necessarie al finanziamento della Legge Regionale sullo Sport. L'assessore Caridi dal canto suo, portando il saluto del governatore Giuseppe Scopelliti, ha voluto sottolineare come iniziative di tal genere non fanno altro che stimolare le autorità regionali ad essere più sensibili alle problematiche relative all'impiantistica sportiva dell'intera regione.
"Il Comune di Lamezia Terme – ha affermato il sindaco Gianni Speranza – sempre sensibile alle tematiche sportive, è orgoglioso di ospitare nella sua sede un evento di tale portata che, inevitabilmente, contribuirà a migliorare il servizio sportivo in tutta la Calabria". "Ritengo fondamentale – ha concluso Gianni Speranza – rafforzare i rapporti di collaborazione tra Comuni, Regione e Coni, al fine di poter lavorare in sinergia e con il giusto criterio per raggiungere obiettivi concreti".
Ha avuto luogo presso la Sala Conferenze del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria un importante convegno organizzato dall'Associazione Italiana Arbitri, sezione di Reggio Calabria, in collaborazione con l'associazione culturale Neapolis Mediterranea. Il convegno, dal titolo "Lo sport come prevenzione sanitaria", nasce dalla convinzione che lo sport sia uno strumento utile a garantire la salute di chi lo pratica e di prevedere patologie anche gravi. Le recenti tragiche morti del calciatore Pier Mario Morosini e del pallavolista Vigor Bovolenta, solo per citare gli ultimi drammi consumati nel nostro paese, hanno richiamato nuovamente l'attenzione sui temi della sicurezza nella pratica sportiva e dei controlli sugli atleti. All'incontro hanno partecipato istituzioni illustri come l'assessore alla cultura e legalità della Provincia di Reggio Calabria, dott. Eduardo Lamberti-Castronuovo, il presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, la dott.ssa Labate, in rappresentanza dell'associazione culturale Neapolis Mediterranea e il presidente della sezione AIA di Reggio Calabria, Giacomo Idone, che oltre al ruolo istituzionale era presente come esperto di angiologia. Oltre alle istituzioni, era nutrita la presenza di relatori di rilievo, professionisti nel campo della medicina applicata allo sport, ovvero Renato Capurro, medico sportivo e docente della Scuola Regionale dello Sport, il cardiochirurgo Fabio Falzea, il dott. Domenico Pistone, lo psicologo Giuseppe Raso e lo pneumologo Salvatore Tripodi.
Dopo la presentazione dei relatori, effettuata dal giornalista Giampaolo Latella, per l'occasione mediatore dell'incontro, è toccato all'assessore Lamberti-Castronuovo dare il benvenuto ai presenti all'interno della prestigiosa sede provinciale. "Noto, con estremo dispiacere – afferma l'assessore – che da quando non si effettuano più la visita medica scolastica e la visita del servizio militare, non riusciamo più a scoprire cose, che una volta invece venivano a galla". "Tutte quelle patologie che, solo se scoperte in tempi adeguati – prosegue Lamberti – potevano essere risolte, adesso vengono diagnosticate solo grazie allo sport e alla medicina sportiva". Successivamente ha preso la parola il presidente del Coni regionale Mimmo Praticò, che si è detto molto contento dell'organizzazione di questo convegno, su tematiche importanti e troppo spesso trascurate, e che si è mostrato sinceramente toccato dai recenti drammi. "Non posso fare a meno di iniziare il mio intervento – esordisce Praticò – ricordando Pier Mario Morosini, un ragazzo straordinario che ho conosciuto di persona, avendolo avuto 2 anni con me nella nazionale U 19, un ragazzo sempre sorridente nonostante i tanti drammi familiari che lo avevano duramente investito". "Purtroppo ho ancora davanti agli occhi – prosegue Praticò – i suoi tentativi di rialzarsi, e di stare aggrappato alla vita, senza mollare mai, come era solito fare giocando a calcio. Queste cose ci devono fare riflettere, ci devono fare capire dove la medicina, o meglio i controlli medici, non riescono ancora ad arrivare". "Oggi più che mai – continua Praticò – bisogna cercare di far entrare la medicina sportiva in tutte le società, a partire dalle più piccole. Credo ad esempio che ogni società sportiva debba avere un defibrillatore ed io a questo proposito, nella veste di Presidente del Coni, sto cercando di trovare un modo per facilitare l'acquisto dei defibrillatori per le tutte le società sportive calabresi". "Ritengo – conclude il Presidente – che non solo la medicina debba mettersi al servizio dello sport, ma che lo stesso sport debba mettersi al servizio della medicina, perché è ormai risaputo che chi fa sport, è certamente una persona fisicamente e mentalmente migliore di chi non lo pratica. Mi auguro, quando sarà completata la Scuola Regionale dello Sport a Gallina, che si riesca a mettere a disposizione una parte della struttura, per poter effettuare le visite mediche, questo in collaborazione con l'Associazione Medici Sportivi e con l'ASP Provinciale". Successivamente il Presidente Idone ha spiegato il motivo di questo convegno, che nasce all'interno di un percorso formativo che vede impegnata ormai da anni la sezione AIA di Reggio Calabria, che punta a formare non solo dei buoni arbitri, ma anche degli ottimi uomini, sensibili e preparati verso tematiche di grande rilevanza sociale come questa". In seguito è intervenuto il dott. Renato Capurro, che ha sentitamente ringraziato il presidente Praticò per la vicinanza all'associazione Medici Sportivi ed ha espresso piena convinzione nel movimento medico-sportivo calabrese, che crede ciecamente nella prevenzione e nella sport-terapia. Secondo il cardiochirurgo Fabio Falzea invece la medicina avrebbe già gli strumenti per prevenire e diagnosticare tragici avvenimenti come quelli recenti, ma non si riesce ancora a sfruttarli a dovere, ad esempio aggiungendo altri esami alle visite medico-sportive. A prendere la parola è stato poi il dott. Domenico Pistone che ha lanciato una proposta provocatoria ma nello stesso tempo molto suggestiva. "Vista la mia esperienza in medicina sportiva – dichiara Pistone – posso affermare che ormai tutti i giovani che praticano sport sostengono la visita medico-sportiva. Noi tutti sappiamo che l'attività sportiva porta grossi benefici al nostro corpo, ma chi non pratica sport spesso non ne è consapevole, per questo credo che noi medici dovremmo trovare il coraggio di prescrivere l'attività sportiva!". Anche il dott. Salvatore Tripodi, esperto in pneumologia, esprime la sua opinione in merito. "Nel campo della pneumologia – afferma Tripodi – basta veramente poco per fare prevenzione, è sufficiente l'esame spirometrico. L'indagine è molto semplice, per nulla fastidiosa e richiede solo una modesta collaborazione da parte del paziente che deve eseguire delle manovre respiratorie mentre è collegato con la bocca allo spirometro. Il risultato dell'indagine mostra una serie di valori che indicano oltre alla capacità del polmone anche il grado di apertura dei bronchi.
REGGIO CALABRIA - "Il Premio Coni Calabria avrà l'obiettivo di riconoscere le valenze calabresi in vari ambiti: turismo, informazione, ambiente, sport, sociale/solidarietà, cultura, disabilità e spettacolo". Sono le parole del presidente regionale del Coni, Mimmo Praticò, in merito all'ultima iniziativa deliberata, insieme alla Giunta regionale ed alla Conferenza dei Presidenti, "al fine di evidenziare che lo sport, al giorno d'oggi, è inserito in modo trasversale e positivo in tutti i contesti civili e sociali". Quello che diventerà presto il massimo riconoscimento sportivo sul territorio è stato illustrato durante l'ultimo Consiglio regionale del Coni, svoltosi nei giorni scorsi nella sede di Reggio Calabria, al quale erano presenti presidenti e rappresentanti regionali di Federazioni e Discipline, Enti di Promozione ed Associazioni benemerite del mondo sportivo. Ospite illustre dell'incontro è stato il direttore generale del'Ufficio Territorio e Promozione dello Sport della Coni Servizi, Maurizio Romano.
Durante i lavori, il presidente Praticò ha illustrato l'attività svolta nel 2011 dalla Scuola dello Sport della Calabria, sottolineando la collaborazione con l'ufficio Direzione Territorio e Promozione dello Sport del Coni. Praticò ha, inoltre, evidenziato l'importanza dei Corsi Identitari per Dirigenti sportivi organizzati sul territorio, che il Coni nazionale ha intrapreso insieme alla Cooperation Consulting per aumentare il livello di professionalità di tutte le figure che ruotano nel mondo dello sport nazionale. Il 23 giugno prossimo, si svolgerà la terza fase del progetto che condurrà alla realizzazione di un documento regionale. Il coordinatore didattico-scientifico della Scuola dello Sport Coni Calabria, Demetrio Albino che ha esposto il Piano dell'offerta formativa della SdS per l'anno 2012. Albino ha sottolineato che la richiesta di formazione parte innanzitutto dal territorio e ne è prova la grande affluenza a tutti i corsi organizzati, soprattutto quello di Dirigente Sportivo di I livello (circa 500 iscritti in Calabria). Altro seminario in calendario per la SdS sarà il Corso sull'affidamento e la gestione degli impianti sportivi a fronte della condizione generale delle strutture in Calabria che risultano spesso amministrate malamente, non rispondenti alle nuove normative o, addirittura, inagibili e che verrà realizzato insieme allo Studio Martinelli-Rogolino di Bologna, il prossimo 9 giugno a Lamezia Terme.
Continuando, Albino ha illustrato tutte quelle che sono le tematiche che la SdS affronterà nei suoi seminari: aree management, tecnica, scuola, promozione sportivo-culturale, ricerca e documentazione. Albino, per quanto riguarda l'area tecnica, ha, quindi, fatto riferimento al Sistema Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ) della Scuola dello Sport nazionale, che rappresenta per il mondo sportivo italiano, uno strumento finalizzato a potenziare le competenze dei tecnici. Il presidente Praticò, ha voluto porre l'accento sul Corso per Esperti di Attività motoria per la Terza età, a dimostrazione del fatto che lo sport in Calabria non è solo agonismo e risultati ma, prima di tutto, deve essere salute garantita indistintamente a tutti i cittadini. Parole di elogio nei confronti della Calabria, sono emerse nell'intervento di Maurizio Romano, il quale, in merito al Progetto di Sviluppo manageriale, ha voluto complimentarsi con quanti ne hanno preso parte in virtù del risultato di una prima analisi che mostra una regione concreta e positiva, "ricca di contenuti, con grandi capacità e forti motivazioni". Ha spiegato che quanto scaturirà dall'ultima fase (un documento programmatico dal titolo: La voce del territorio) è la progettualità che il mondo sportivo calabrese ritiene di dover fare per il prossimo quadriennio olimpico, ed ha sollecitato i presenti a farsi promotori verso una massiccia adesione all'appuntamento del prossimo 23 giugno. Romano ha poi parlato dell'autoriforma del Coni che vede, tra i vari provvedimenti, una riforma strutturale dell'organigramma di base, dichiarando che "i Comitati provinciali che hanno lavorato e prodotto tanto soprattutto su scuola e giovani, radicandosi nel territorio, saranno sostituiti da delegazioni". "È interesse del Coni - ha continuato Romano - migliorare il servizio ed offrire contenuti e qualità a chi ricoprirà il ruolo delegato provinciale. Si farà attenzione a non lasciare scoperto il territorio ma a lasciarne un presidio". "Le prospettive dell'attività, invece, sono interessanti - ha aggiunto il responsabile nazionale della Direzione del Territorio e della Promozione dello sport - perché, sempre più, l'attenzione si focalizzerà sul cittadino in favore della promozione di uno stile di vita sano" (contro l'obesità, sedentarietà, etc.). Negli ultimi anni, il ruolo del Coni sul territorio, è passato da una fase amministrativa (di contributi per servizi) ad oggi che, attraverso le Scuole dello Sport, opera concretamente nella formazione. Romano ha poi illustrato il progetto nazionale "Sport per tutti". Lo scopo è quello di andare ad identificare quelle che sono le migliori iniziative sul territorio e farle diventare di livello nazionale. L'ambizioso obiettivo è di far sì che il cittadino di ogni età possa trovare un'offerta di attività motoria e/o sportiva congrua alle sue richieste. In merito ai rapporti con la Scuola, Romano ha, in fine, anticipato la notizia che il Ministero dello Sport interverrà nel progetto di alfabetizzazione nella scuola primaria, aumentando i fondi (altri 2 milioni di Euro) e mettendoli a disposizione del Coni. Un altro milione di Euro, il Ministero lo ha disposto per le finali nazionali dei GSS che, quest'anno hanno coinvolto ben 15 Federazioni sportive.
REGGIO CALABRIA – Si è svolta nella sala "Nicola Calipari" della sede del Consiglio Regionale della Calabria, a Reggio, la cerimonia di chiusura del concorso "Rhegion... le Olimpiadi", organizzato dall'Avis e che ha visto protagoniste le scuole reggine impegnate in un'emozionante gara di solidarietà, attraverso donazioni di sangue, iniziative culturali, redazione di riviste giornalistiche ed attività sportive. La calorosa platea, composta da studenti, docenti e dirigenti scolastici, in rappresentanza di tutte le scuole della città, ha accolto gli ospiti illustri presenti. Oltre al presidente dell'Avis Comunale di Reggio Calabria, Domenico Nisticò, ed al vice presidente Diego Geria, infatti, sono intervenuti il vice sindaco reggino, Demetrio Porcino ed il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò.
Il presidente Nisticò, in apertura, ha ringraziato i presenti e si è complimentato con gli alunni per il grande impegno e l'entusiasmo dimostrato. "Rhegion... le Olimpiadi è stato un evento impegnativo – afferma Nisticò – ma nello stesso tempo, attraverso questo progetto, abbiamo raggiunto traguardi inaspettati, che ci hanno dato grandi soddisfazioni. Questo grazie alla risposta delle scuole, che hanno collaborato con grande partecipazione alla nostra iniziativa, consentendo di raggiungere risultati eccezionali, sia per quanto concerne le donazioni, sia nei lavori di gruppo". "Abbiamo cercato di educare i ragazzi – ha continuato il presidente comunale dell'Avis – ad un impegno concreto come la donazione del sangue, per cercare di raggiungere un traguardo importante, quello dell'autosufficienza, affinché la nostra città non debba più importare sangue da altre località della Calabria".
Nell'intervento del vicesindaco Demetrio Porcino, i saluti del primo cittadino, Demetrio Arena, che ha fatto sapere di essere stato positivamente colpito dall'iniziativa. "L'amministrazione – ha detto Porcino – è sempre vicina al lavoro dell'Avis perché crede nei suoi valori e nella sua mission". "Grazie all'apporto delle scuole – ha continuato Porcino – si è riusciti ad incrementare il numero dei donatori, inoltre la presenza del Coni regionale, con il suo Presidente Mimmo Praticò, rappresenta un valore aggiunto per l'iniziativa, in quanto è la prima persona che viene in mente quando si parla di sport in Calabria". Il presidente Praticò, lusingato dalle parole del vicesindaco, ha evidenziato il fondamentale supporto dei ragazzi. "Ringrazio l'Avis ed il suo presidente - ha detto Praticò - perché questa iniziativa rappresenta un motivo in più per parlare di sport nella nostra città. Lo sport ha bisogno di tutti voi, di avervi affianco, sempre per il bene di tutti". "Chi fa sport - chiosa il presidente - non solo è sano fisicamente, ma ha la possibilità di allargare le sue conoscenze. Anche l'Avis, grazie allo sport ha promosso le sue iniziative solidali, raggiungendo un numero importante di donazioni, che credo neanche loro si aspettassero". "Vorrei mandare un messaggio forte a questa città" ha proseguito Praticò individuando che "nei giovani è viva quella sensibilità, che purtroppo forse in noi adulti manca. Bisogna puntare concretamente sui giovani, perché ritengo che con il loro modo di essere, con la loro sensibilità e con la loro cultura, potranno dare una svolta importante a questa città". "L'Avis, - ha aggiunto Mimmo Praticò - istituendo le analisi di controllo del sangue prima delle donazioni, offre un servizio importante strettamente legato allo sport ed, ovviamente, alla tutela della salute, perché attraverso questi esami si riesce a sapere se i ragazzi sono idonei a praticare discipline sportive".
"Con l'impegno di tutti - ha concluso il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò - ed attraverso lo sport sarà possibile offrire il miglior servizio ai ragazzi che, non dimentichiamo, sono il motivo per cui tutti noi, oggi, siamo qui".
Le circa 500 persone presenti alla cerimonia sono state infine allietate da una straordinaria sorpresa organizzata dall'Istituto Magistrale "T. Gulli". Le ragazze dell'istituto, precedute dalla fiaccola olimpica, hanno messo in scena una sfilata lungo le scale dell'Auditorium, indossando costumi dell'Antica Grecia.