È stato presentato, nella sede del CONI Calabria, il bando per il corso di preparazione agli esami per Agente di calciatori. L'interessante percorso formativo è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente del Comitato regionale del CONI Calabria, Mimmo Praticò; il coordinatore didattico-scientifico della Scuola regionale dello Sport, Mimmo Albino; il vicepresidente del Comitato regionale della FIGC-Lega Nazionale Dilettanti, Franco Nisticò; e il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, Alberto Panuccio, che ha deciso di patrocinare il corso, ai cui partecipanti saranno riconosciuti 24 crediti ai fini della formazione professionale continua (pari a un'annualità dei crediti richiesti dall'Ordine stesso).
Il corso è il frutto della forte sinergia tra la Scuola regionale dello Sport, presieduta da Mimmo Praticò, e la FIGC calabrese, nella persona del presidente Saverio Mirarchi. Dal lavoro coordinato e assai proficuo di queste due componenti si è giunti alla programmazione del corso, che si propone di "formare la specifica figura professionale di un soggetto abile e capace di favorire la stipula di un contratto di prestazione sportiva tra una società professionistica e un calciatore, nonché abile nella gestione di tutte le problematiche contrattuali e sportive connesse. Saranno, a tal fine, analizzati i rapporti tra la giustizia ordinaria e quella sportiva, le normative nazionali ed internazionali che regolamentano l'attività di agente, le discipline organizzative in ambito FIGC e FIFA sul trasferimento dei calciatori, senza tralasciare gli aspetti deontologici e assicurativi rilevanti per l'esercizio di questa professione".
La durata del corso, il cui costo è di 500 euro, sarà di 60 ore da distribuire nell'arco di dieci incontri. Saranno ammessi (come dettagliatamene spiegato nel bando) i primi 50 che avranno presentato la domanda di partecipazione e che siano in possesso dei requisiti previsti. Le lezioni, altamente qualificate, saranno tenute da docenti ed esperti della Scuola dello sport, avvocati, agenti dei calciatori, dirigenti del CONI e della FIGC.
«Sono estremamente soddisfatto per questo ennesimo tassello del mosaico assai imponente dell'attività svolta dal Comitato calabrese – ha spiegato il presidente Praticò –. Il corso sarà l'occasione per contribuire a formare i professionisti di un settore difficile, delicato e impegnativo. Molti ragazzi sognano di ricoprire il ruolo del cosiddetto "procuratore": grazie a queste attività didattiche, sarà fornita la preparazione necessaria per affrontare nel migliore dei modi la prova d'esame a Coverciano, che è estremamente severa e in cui non sono certo ammesse "spintarelle" di sorta. Troppo spesso, negli anni, a svolgere le mansioni di rappresentanti dei calciatori sono stati personaggi poco qualificati o privi di deontologia professionale. Il patrocinio del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, presieduto dall'avv. Alberto Panuccio – ha proseguito Mimmo Praticò – conferisce non solo grande qualificazione ma anche prestigio al corso di preparazione agli esami per Agente. La conoscenza delle basi dell'ordinamento giuridico e di quello sportivo contribuiranno a creare delle professionalità che saranno inappuntabili sul lavoro e dotate di quei valori e quei principi di ordine etico-morale che fanno parte del codice genetico dello sport. Vogliamo formare agenti di calciatori – ha concluso il Presidente del CONI regionale – ma soprattutto uomini liberi e leali, in grado di onorare il buon nome della Calabria e lo spirito più alto e nobile dell'attività agonistica. Il mondo dello sport sia unito, coeso e gestito da uomini di sport e non da soggetti ad esso estranei, che cercano di inserirsi in una realtà che non appartiene loro. Lo sport non può pensare di essere legato a fattori politici: chi è vicino al sole si scalda mentre chi è lontano soffre il freddo».
Da parte sua, il prof. Albino ha raccontato com'è nata l'idea del corso, «progettato venendo incontro alle richieste pervenute dal territorio calabrese. Grazie a questa iniziativa tutti quei giovani che erano costretti a tentare la sorte per raggiungere l'abilitazione, oggi possono sfruttare questo corso per arrivare agli esami con una preparazione tale da avere maggiori possibilità di successo».
Per il vicepresidente Nisticò, «possono nascere così delle prospettive professionali interessanti. La FIGC da sempre cerca di premiare i giovani offrendo loro diverse opportunità di lavoro. Proprio per questo – ha ricordato – negli ultimi giorni sono stati assunti circa 120 giovani sotto i trent'anni in tutta Italia, sette dei quali nella nostra regione, che dopo un opportuno corso di formazione, saranno indirizzati verso i comitati provinciali calabresi».
Secondo quanto spiegato dal presidente Panuccio, «il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati tiene molto a questa iniziativa, ed ha manifestato il suo interesse fin da subito, proponendosi come parte attiva nel progetto e riconoscendo a questo corso un elevato numero di crediti formativi. Gli avvocati reggini guardano con giusta attenzione al mondo dello sport. In questo caso, però, c'è anche un risvolto professionale particolarmente rilevante. Il rapporto di lavoro tra calciatore e società sportive presenta diverse caratteristiche peculiari sotto il profilo giuridico, che devono essere studiate e conosciute nel dettaglio per favorire la stipulazione di contratti. La figura dell'agente di calciatore – ha concluso Panuccio – ha acquisito negli anni una rilevanza sempre maggiore, fino a diventare un soggetto cardine nei rapporti tra calciatori e società. Rapporti che dovrebbero essere sempre più improntati al rispetto del principio della buona fede, imposto dal diritto comunitario».
CANDIDATI A RAPPRESENTANTI NEL CONSIGLIO REGIONALE CONI DELLA CALABRIA
"All'inizio del nuovo anno ritengo sia giusto rivolgere un pensiero a tutte le federazioni, alle discipline associate, agli enti di promozione e alle associazioni benemerite, oltre che a ogni singola società che contribuisce a far grande il movimento sportivo calabrese". Ad affermarlo è il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, che indirizza così il suo augurio di buon anno a tutte le componenti del mondo dello sport della nostra regione. Secondo Praticò, "il 2013 è uno snodo cruciale in vista del futuro perché segna l'inizio di un nuovo quadriennio olimpico, in cui il nostro obiettivo dovrà essere quello di consolidare e proseguire, con le attività che sono già in itinere da tempo, quanto di buono è stato fatto finora. La Calabria ha dimostrato di essere una regione di primissimo piano nell'ambito del Coni nazionale. E ciò è avvenuto sia per l'elevato numero di medaglie che alle Olimpiadi di Londra il nostro Paese ha ottenuto grazie al contribuito degli atleti calabresi, sia per l'alta considerazione di cui il nostro Comitato gode a livello nazionale". Per il Presidente, l'auspicio è che "il prossimo quadriennio consenta di continuare a portare avanti il lavoro intenso e proficuo che abbiamo svolto fino a questo momento nell'interesse esclusivo dello sport. Abbiamo già messo in campo una serie di provvedimenti per contrastare gli effetti della crisi economica su federazioni e società; abbiamo fatto partire la Scuola regionale dello Sport; abbiamo rappresentato la nostra regione ai tavoli più importanti a livello romano in cui sono stati riconosciuti i meriti e il valore dei tanti dirigenti che operano in Calabria. Il nostro progetto – conclude Mimmo Praticò – troverà compiuta realizzazione nei prossimi quattro anni. Ecco perché abbiamo già pronta una serie di iniziative che, fin dai prossimi mesi, contribuiranno a imprimere un nuovo cambio di passo e un ulteriore salto di qualità all'attività dello sport in questa regione".
È stato presentato, nel corso di un'affollata conferenza stampa, il sito internet del CONI Calabria. Il nuovo strumento telematico e multimediale, le informazioni, le gallery, i servizi a favore delle federazioni sportive e dei cittadini: tutto questo è stato illustrato durante l'incontro che si è tenuto nella sede del Comitato regionale, a cui hanno partecipato non solo gli operatori dell'informazione ma anche numerosi presidenti delle federazioni sportive regionali.
L'idea del nuovo sito, ha spiegato il presidente Mimmo Praticò, "risale a più di un anno fa. Il progetto, però, si è interrotto momentaneamente quando il CONI nazionale ci ha chiesto di uniformare la comunicazione istituzionale in tutta Italia. Così abbiamo atteso che il nuovo portale di Roma fosse online e adesso ci siamo anche noi. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto – ha affermato il presidente – ma soprattutto orgogliosi dei risultati che stiamo raggiungendo. Questo strumento non sarà solo in grado di amplificare la vasta e impegnativa attività svolta dal Comitato regionale e dalla Scuola dello Sport, ma verrà messo a disposizione delle federazioni, delle discipline associate, degli enti di promozione e delle associazioni benemerite. Al Sud, e in Calabria in particolare, si fatica molto per ottenere risultati che altrove sono a portata di mano. È così nel mondo dell'impresa, nella vita di tutti i giorni e ancor più nello sport, che è costretto a fare i conti con innumerevoli difficoltà, soprattutto di ordine finanziario, mentre si assiste a un sostanziale abbandono da parte delle istituzioni".
L'occasione ha consentito al massimo rappresentante del CONI di stilare un bilancio dell'attività svolta nel 2012 e di formulare l'augurio per il nuovo anno a tutti, a cominciare dagli addetti ai lavori, dai dirigenti e dai giornalisti. "Sono stati dodici mesi aurei per lo sport calabrese. Il culmine è stato raggiunto a Londra, durante le Olimpiadi, dove ben cinque volte i nostri corregionali hanno impreziosito il medagliere azzurro: Mariangela Perrupato nel nuoto sincronizzato, Rosalba Forciniti nel judo, Arianna Errigo nella scherma, e poi il figlio di calabresi Marco Fontana nella mountain bike e il pallanotista Amaurys Perez, cosentino d'adozione".
Il presidente del CONI calabrese ha colto l'occasione per fare una valutazione ad ampio raggio sullo sport. Per questo ha tratto spunto dalla recente visita degli olimpionici italiani a Papa Benedetto XVI. "Mi hanno molto colpito le parole di Sua Santità – ha spiegato Mimmo Praticò – quando ha sottolineato come l'etica dello sport possa salvare l'uomo. I campioni, cosme i dirigenti sportivi, devono essere validi modelli da imitare e testimoni di verità, purché non cerchino scorciatoie. D'altronde – ha aggiunto il presidente – la funzione sociale svolta dagli oratori e dalle parrocchie è fondamentale e si integra perfettamente con quella dello sport. Ecco perché è allo studio, da parte nostra, la realizzazione di importanti iniziative sinergiche con la Chiesa".
Infine, non è mancato un appello rivolto a tutti i dirigenti, affinché "sappiano fare massa critica e contrapporsi, con la dignità e la forza che deriva dal lavoro quotidiano, ai soprusi che ogni giorno vengono consumati ai danni dello sport, oggi tenuto in scarsissima considerazione da parte delle istituzioni. Continueremo ad andare avanti tutti assieme per difendere la sacralità dello sport e metterla al riparo da quanti cercano di guadagnare spazi di visibilità personale, promettendo a destra e a manca interventi e progetti di assai improbabile realizzazione". Un intervento, questo, il cui tono accorato e sincero è stato apprezzato dai presenti per la difesa disinteressata dei valori sociali ed etici dello sport calabrese.
Ha avuto luogo presso la Sala Conferenze del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria la premiazione delle Stelle al Merito Sportivo 2012. La cerimonia, organizzata dal Comitato Provinciale Coni di Reggio Calabria alla presenza di illustri ospiti, è stata anche l'occasione per ringraziare il Presidente Filocamo, per quanto fatto in questi anni alla guida del Comitato, che a fine anno concluderà la sua attività dirigenziale. Erano presenti alla manifestazione autorevoli personalità tra le quali spiccava il commissario prefettizio del Comune di Reggio Calabria Vincenzo Panico, oltre al presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò e al coordinatore didattico-scientifico della Scuola Regionale dello Sport, Mimmo Albino.
A fare gli onori di casa, il presidente Filocamo e il vicepresidente vicario del Comitato, Giovanni Bongiovanni. Nella sua introduzione, Filocamo, visibilmente commosso per quella che è stata la sua ultima premiazione come presidente del Comitato Provinciale, ha affermato: "Come molti di voi sanno il 31 dicembre 2012 i comitati provinciali Coni cesseranno la loro attività, a causa della crisi finanziaria che sta attraversando il Paese. Finisce così un periodo storico molto importante per lo sport italiano. In questa occasione scorrono nella mia mente tantissimi ricordi, e mi rendo conto che dal 1996, data della mia prima presidenza, ad oggi, la situazione dello sport reggino è profondamente cambiata, grazie al raggiungimento di importanti traguardi sia sul piano dei risultati conseguiti nelle diverse discipline, che in settori come quello dell'impiantistica". "Prima di lasciare – ha proseguito Filocamo - sento il bisogno di ringraziare tutti per la quotidiana e preziosa collaborazione data in questi lunghi anni. È per me un onore – ha concluso - premiare alcuni dirigenti che hanno permesso la diffusione capillare dello sport, rivestendo un ruolo fondamentale per la nostra comunità". Successivamente è stata la volta del presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, che ha voluto subito ringraziare il presidente del comitato provinciale per quanto fatto in questi 16 anni, consegnandogli anche un riconoscimento speciale. "Giovanni Filocamo – ha spiegato Praticò - per me non è stato solo un presidente provinciale, ma è sempre stato un grande amico, un compagno fedele in tante battaglie a favore dello sport reggino e calabrese. Non posso esimermi dal ringraziare Sua Eccellenza il Prefetto Vincenzo Panico, che onora lo sport reggino con la sua presenza, in un periodo per lui durissimo e pieno di lavoro". "Oggi – ha aggiunto Praticò - siamo qui per consegnare quella che è la massima onorificenza che l'Ente Coni riconosce ai suoi "figli". Quanti ricevono la Stella al Merito Sportivo dovranno continuare ad essere una guida per tutti i giovani che praticano sport. Voi – ha proseguito il presidente del CONI calabrese – siete le colonne portanti su cui poggia il nostro mondo, che ha bisogno della vostra conoscenza e della vostra esperienza al servizio di tutti, a cominciare dai ragazzi. Il vostro prezioso e luminoso esempio ci indica quelli che sono i valori fondanti dello sport come scuola di vita; per il futuro del Comitato Olimpico, è necessario che venga sempre più riconosciuto il ruolo positivo che giornalmente lo sport svolge nella società civile. I dirigenti sportivi devono prendere contezza della loro forza e ottenere il riconoscimento dei loro diritti senza pietire elemosine e senza dare ascolto a sirene che promettono chimere che per definizione sono irrealizzabili. Ho dedicato gran parte della mia vita allo sport calabrese – ha concluso Praticò - e ritengo necessario che gli venga riconosciuto il ruolo di agenzia formativa, soprattutto in un periodo storico come questo". Anche il commissario prefettizio Vincenzo Panico ha voluto porgere un saluto ai presenti. "Il richiamo dello sport – ha sostenuto Panico - è irresistibile anche per me. Esso è da sempre portatore di straordinari valori formativi, non solo per chi lo pratica, ma anche per chi lo fa praticare. Per questo ritengo che coloro che ricevono oggi le Stelle al Merito Sportivo, debbano essere considerate persone speciali". "Devo rivelarvi – ha concluso Panico - che fin dai primi momenti della mia gestione ho avuto il supporto del presidente del Coni Calabria Mimmo Praticò, che mi ha da subito offerto il suo sostegno per tutte le questioni inerenti ai temi sportivi, e non posso che ringraziarlo per questo". Una solenne ma sobria cerimonia ha poi caratterizzato la consegna delle Stelle al Merito Sportivo, un'onorificenza che esalta il lavoro compiuto con passione, generosità e disinteresse da chi ha operato negli anni a favore dello sport reggino.